venerdì, Febbraio 7, 2025
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Mons. Roberto Pinna: gli attacchi non mi spaventano per il mio impegno a favore dell’Ossezia del Sud

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Mons. Roberto Pinna: gli attacchi non mi spaventano per il mio impegno a favore dell’Ossezia del Sud

Il giorno 5 Agosto Mons. Roberto Pinna, nella sua duplice veste di parroco della Parrocchia Sant’Efisio di Cagliari, Corepiscopo del decanato della Sardegna e di Console onorario della Repubblica dell’Ossezia del Sud – Stato di Alania, ha commemorato in forma riservata, i caduti osseti morti nella guerra d’indipendenza dalla Georgia, per i quali ha officiato un rito di suffragio.

Negli anni scorsi, ma anche in altre iniziative intraprese da Mons. Pinna, che ha più volte denunciato attacchi personali, le commemorazioni sono state disturbate da alcuni cittadini georgiani contrari all’indipendentismo osseto. Il Consolato Onorario della Sardegna della Repubblica della Ossezia del Sud, con il supporto del Dottor Mauro Murgia, ambasciatore per l’ Italia , e del primo Consigliere Cav. Enrico Deliperi, continuerà il suo lavoro, con immutato impegno volto al pieno riconoscimento Internazionale della Repubblica della Ossezia del Sud. Ma vediamo di saperne di più sulla storia di questa nazione:

Era l’8 agosto del 2008, quando l’esercito georgiano, aggredì senza mezze misure il pacifico popolo dell’Ossezia del Sud, un territorio che da anni lotta per il riconoscimento della propria indipendenza, situato nel Caucaso, al confine con la Russia e rivendicato dalla Georgia. Quella tremenda notte, tra il 7 e l’8 di agosto, decine, anzi centinaia di missili e di colpi d’artiglieria pesante, devastarono il territorio della piccola Repubblica. Molte furono le città e i paesi completamente distrutti, a cui si aggiunsero migliaia di morti tra donne e bambini, vittime di tremende torture e di stupri. Oltre ai caduti osseti, si ricordano anche centinaia di soldati della Federazione Russa presenti come osservatori, accorsi in difesa del popolo osseto, che grazie al loro intervento evitarono il peggio e scacciarono l’oppressore georgiano nell’arco di tre giorni.

La Repubblica dell’Ossezia del Sud-Stato di Alania, con capitale Tskhinvali (un tempo chiamata Staliniri), è un territorio situato nella regione montuosa del Caucaso, rivendicato dalla Georgia, e autoproclamatosi repubblica indipendente (non riconosciuta da UE e ONU) il 28 novembre 1991. Data la sua vicinanza territoriale con la Federazione Russa, la Repubblica dell’Ossezia del Sud nel corso degli anni ha beneficiato dell’appoggio da parte della Russia, (soprattutto politico ed economico), che ha sempre sostenuto le idee e le aspirazioni ossete in merito all’indipendenza dalla Georgia. L’attuale Capo di Stato è Alan Gagloev, e la forma di governo è quella di Repubblica SemiPresidenziale. La valuta (de facto) è il Rublo Russo, la lingua ufficiale è l’osseto mentre come seconda lingua viene ampliamente utilizzata quella russa. La maggior parte della popolazione appartiene alla religione cristiana ortodossa, ma nel territorio sono presenti anche minoranze di musulmani sunniti, cristiani armeni ed ebrei.

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