Quali sono i tipi di malocclusione dentale e come correggerli? – In questo articolo andremo a spiegare nel dettaglio cos’è la malocclusione dentale, quali e quante tipologie ne esistono e come poter correggere tale disallineamento delle arcate superiori ed inferiori. Iniziamo col precisare che la malocclusione dentale è un problema di allineamento dei denti e delle ossa della mascella e della mandibola, che può causare numerosi disturbi. Questi possono essere associati prevalentemente alla masticazione, alla digestione, alla fonetica e alla postura. In alcuni casi, la malocclusione dentale può addirittura portare a disturbi del sonno e del respiro.
La maggioranza delle malocclusioni è di carattere ereditario ed è spesso causata da comportamenti e/o abitudini errate come il digrignamento dei denti. In casi più remoti, tale problematica può essere invece causata da traumi, malattie o interventi chirurgici alla bocca e ai denti.
I diversi tipi di malocclusione dentale
Come suggerisce il titolo di questo paragrafo, esistono differenti tipologie di malocclusione dentale, ognuna con le proprie peculiarità e specifiche necessità di correzione. Entriamo ora più nello specifico:
1) Malocclusione di tipo 1: in questo caso l’arcata dentale superiore si trova in una posizione leggermente più in avanti rispetto a quella inferiore. E’ possibile intervenire attraverso l’adozione di un apparecchio ortodontico invisibile o metallico, che correggerà l’errata sovrapposizione dei denti, e in un secondo momento, tramite una mascherina di contenzione che garantirà nel tempo il risultato ottenuto tramite il trattamento ortodontico.
2) Malocclusione di tipo 2: anche definita come “malocclusione di seconda classe”, la si diagnostica quando l’arcata dentale superiore si trova in posizione nettamente più avanzata rispetto a quella inferiore. Tale condizione può generare difficoltà fonetiche e di masticazione e per correggerla si possono utilizzare trattamenti ortodontici fissi e in determinati casi bisogna ricorrere ad un intervento di chirurgia maxillo-facciale.
3) Malocclusione di tipo 3: la si ravvisa quando l’arcata dentale inferiore si trova più avanti rispetto a quella superiore. E’ possibile trattarla in diversi modi: dalla maschera facciale (come la maschera di Delaire che viene spesso utilizzata per i bambini) alla chirurgia ortognatica, passando per gli apparecchi ortodontici.
Considerazioni sul tema
Completando la disamina con una breve riflessione, si può affermare come quindi la cura delle malocclusioni dentali possa richiedere diversi approcci terapeutici che vanno dalla semplice regolazione dei denti con gli apparecchi ortodontici fino al vero e proprio intervento chirurgico. La fiducia e lo spirito collaborativo che devono instaurarsi tra paziente, dentista ed eventualmente l’ortodontista sono di fondamentale importanza poiché la terapia va personalizzata sulla base della sintomatologia del paziente. In molti casi, infatti, la correzione della malocclusione può essere un processo lungo e impegnativo, ma gli effetti a lungo termine sulla salute e sulla qualità della vita del paziente sono quasi sempre valutati in modo assolutamente positivo.
Foto di Lesly Juarez su Unsplash
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