di Marco De Berardinis
Torna la Sambenedettese. La FIGC ha accettato la nuova denominazione presentata dal presidente Massi
Una delibera firmata il 10 agosto 2023 dal presidente della Federazione Italiana Gioco Calcio (Figc), Gabriele Gravina ha consegnato la nuova denominazione a quella che fino al giorno precedente era la San Benedetto Calcio del presidente Vittorio Massi. Questo il breve comunicato della Figc:
“Viste le motivazioni addotte e la documentazione prodotta, in via straordinaria ed eccezionale, si approva il cambio di denominazione da San Benedetto Calcio S.r.l. S.S.D. in U.S. Sambenedettese S.S.D.A.R.L.”
Nel frattempo sono più di 500 le tessere di abbonamento sottoscritte dai tifosi rivieraschi, questa notizia non potrà che dare ulteriore slancio ai tifosi rossoblu.
Nella serata dell’11 agosto, il presidente Massi è intervenuto alla Palazzina Azzurra in occasione della Festa Azzurra del Circolo dei Sambenedettesi, queste le sue dichiarazioni:
“Siamo stati bravi, mia moglie con il suo studio notarile, un famoso giurista di San Benedetto del Tronto che si è prodigato tantissimo per la riuscita dell’operazione e tutti i miei collaboratori che sono stati sempre sul pezzo. La Figc ci ha così premiato e ringrazio il presidente Gravina e il suo staff per tutto quello che ha fatto per noi. Ancora non mi rendo conto di essere il presidente della Samb”.
“Mi è sempre piaciuto fare calcio e spero che i tifosi tornino in gran numero al Riviera delle Palme. Ricordo che quando con mio fratello, nostro padre ci portava al “Ballarin”, era come stare a casa. Ci lasciava liberi di vedere la partita senza alcun problema. Lo stadio era dei sambenedettesi ed ora deve tornare ad essere così”.
“Ho fatto i complimenti all’allenatore Lauro e ai calciatori per l’ultima amichevole. Con il diesse De Angelis abbiamo costruito una formazione competitiva che possa regalare ai tifosi le giuste e dovute soddisfazioni dopo anni di amarezze. Ai calciatori ho detto, rendendo merito alla San Benedetto Calcio, che oggi fanno parte della Sambenedettese, conclude Massi, ed è tutta un’altra storia”.
