Il film fantasy stasera in TV: “Rollerball” martedì 12 settembre 2023 alle 21.10 su Rai Movie (Canale 24) – Rollerball è un film del 1975 diretto da Norman Jewison ed interpretato dai protagonisti James Caan, John Houseman e Maud Adams. Anno 2018: nel mondo non esistono più nazioni, guerre, crimini, violenza o povertà; i governi sono sostituiti da un’unione di «corporazioni» i cui dirigenti controllano capillarmente la vita di tutto il pianeta, soddisfacendo contemporaneamente il bisogno di benessere di tutta la popolazione.
Una delle principali fonti di svago per le masse è rappresentata dal rollerball, uno sport estremamente violento che le corporazioni usano come instrumentum regni e sublimazione di fatto della guerra stessa: due squadre di corridori su pattini a rotelle e in motocicletta si affrontano all’interno di una pista circolare, con lo scopo di centrare una buca magnetica con una sfera di acciaio.
Jonathan E., capitano della squadra campione in carica di Houston, è un carismatico veterano che da più di dieci anni guida il team in uno sport dove la carriera di un giocatore dura al massimo due o tre anni. Dopo la vittoriosa partita dei quarti di finale contro Madrid, viene convocato da Arold Bartholomew, un importante dirigente della Energy incaricato di prendere tutte le decisioni, il quale gli comunica che il direttivo ha deciso che lui si debba ritirare.
Jonathan chiede spiegazioni ma Bartholomew gli fornisce solo vaghe risposte sostenendo che ciò è fatto «per il suo bene» ed è sordo al richiamo del campione quando gli ricorda che anche sua moglie Ella gli è stata portata via perché piaceva a un dirigente; Bartholomew inoltre gli comunica che dovrà comparire di persona in uno special televisivo a lui dedicato e annunciare in diretta il proprio ritiro.
In attesa della partita di semifinale, che si giocherà a Tokyo, Jonathan torna al suo ranch dove la sua compagna Mackie ha ricevuto l’invito dalla Corporazione ad allontanarsi; il suo posto sarà preso qualche giorno dopo da Daphne, bellissima donna alla quale la Corporazione ha affidato l’incarico di persuaderlo ad abbandonare il rollerball. Jonathan parla della sua situazione col suo vecchio amico Cletus, un importante personaggio in seno al mondo dello sport, il quale gli promette di informarsi sul perché il Consiglio chieda le sue dimissioni, facendogli però capire che la decisione sarà in ogni caso irrevocabile.
Il protagonista non si limita a chiedere aiuto all’amico ma cerca di informarsi anche privatamente sulle dinamiche delle Corporazioni e sui metodi di decisione, ma tutte le pubblicazioni storiche e sociali sono state riscritte al computer e le versioni originali sono scomparse: l’unica possibilità è quella di recarsi a un centro dati sito a Ginevra.
Deluso, Jonathan riprende la sua vita ma, prima della partita con il Tokyo, apprende che il regolamento è stato cambiato: sono state eliminate le penalità previste per il gioco troppo violento e le sostituzioni saranno limitate. Il campione ne chiede ragione a Rusty, il suo allenatore, ma riceve solo una risposta seccata, con l’esortazione a fare «ciò che è stato deciso».
Sempre più isolato, al momento della registrazione del programma in cui dovrebbe annunciare il suo ritiro, Jonathan evita di leggere il comunicato scatenando la rabbia di Bartholomew, presente dietro le quinte. Il dirigente affronta apertamente Jonathan durante una festa: in un colloquio riservato gli spiega che nessun giocatore potrà mai essere più grande del gioco stesso e che non è previsto che un uomo rimanga a lungo nel rollerball, quindi minaccia che farà di tutto per distruggerlo se non si ritirerà.
In cambio, Jonathan chiede di rivedere Ella e la cancellazione delle nuove regole, ma il dialogo termina bruscamente con un secco rifiuto. Nel frattempo neanche Cletus è riuscito a ottenere le informazioni richieste, ma la sua sensazione è che il Consiglio abbia paura di lui.
La squadra si reca a Tokyo e contemporaneamente iniziano a circolare voci sul fatto che l’eventuale finale sarà giocata senza limiti di tempo; la partita si rivela fortemente drammatica e, nonostante la vittoria, Jonathan resta ferito e Moonpie, unico amico rimastogli, viene volontariamente aggredito da tre giocatori contemporaneamente, colpito alla testa e mandato in coma.
Bartholomew convoca il Consiglio direttivo, sostenendo che l’uomo non può prevalere sul sistema e, nonostante qualche timida perplessità di uno dei consiglieri, ottiene all’unanimità la decisione di far perdere il campione, cioè di farlo morire, in occasione della finale. Jonathan nel frattempo va a Ginevra dove si trova Zero, il computer centrale che contiene tutto lo scibile umano, e con l’aiuto del responsabile tenta di ottenere le risposte che cercava, ma invano.
Di ritorno al ranch, Jonathan trova Ella, la quale sembra tornata per ricominciare la vita con lui, ma anche questo incontro è stato “programmato” per convincerlo a ritirarsi; è infatti proprio la moglie a comunicargli che l’ultima partita sarà giocata senza limiti di tempo. Jonathan si rende così conto che Ella rappresenterebbe la sua ricompensa in caso di ritiro. Dopo questa ennesima delusione, Jonathan chiude col passato cancellando tutti i vecchi filmati di loro due insieme, che osservava nei momenti di solitudine.
La sera della finale a New York, Jonathan osserva la sua squadra nello spogliatoio; tutti sanno cosa sta per succedere e nessuno parla, ma Jonathan fa capire che in ogni caso giocherà, avviandosi per il corridoio e entrando in campo da solo. A quel punto i compagni lo seguono. L’incontro come previsto si risolve in una carneficina ma il campione riesce a sopravvivere e, sfinito e sanguinante, anziché abbattere l’ultimo avversario come tutti si aspettano, prende la palla e va a segnare il punto della vittoria di fronte a un esterrefatto Bartholomew che, sconfitto, abbandona l’arena.
Jonathan ha ottenuto la vittoria dell’uomo sul sistema e, mentre il pubblico scandisce il suo nome poiché ha compreso il peso del suo gesto, corre da solo sulla pista disseminata di cadaveri.
Regia di Norman Jewison
Con James Caan, John Houseman e Maud Adams
Fonte: WIKIPEDIA
Foto interna ed esterna: https://www.amazon.it/Brooklyn-Edizione-Stati-Uniti/dp/B019WMTX72