
Il film consigliato stasera in TV: “Tenet” mercoledì 20 settembre 2023 alle 21.20 su Italia 1 – Tenet è un film del 2020 scritto, diretto e co-prodotto da Christopher Nolan. Il film, una produzione anglo–statunitense, è interpretato da un cast corale formato da John David Washington, Robert Pattinson, Elizabeth Debicki, Dimple Kapadia, Michael Caine, Kenneth Branagh e Aaron Taylor-Johnson. La trama segue le azioni di un agente segreto (noto come il Protagonista) che cerca di impedire lo scatenarsi della terza guerra mondiale sfruttando lo scorrere del tempo.
La stesura della sceneggiatura ha richiesto più di cinque anni di lavoro, dopo un’iniziale elaborazione durata più di un decennio. La fase di pre-produzione è iniziata sul finire del 2018, quella di casting nel marzo del 2019. Le riprese si sono svolte da maggio a novembre 2019 in Danimarca, Estonia, India, Italia, Norvegia, Regno Unito e Stati Uniti.
Il direttore della fotografia, Hoyte van Hoytema, ha utilizzato per le riprese una pellicola 70 mm e IMAX. Il film ha richiesto l’utilizzo di un centinaio di navi e di un migliaio di comparse. La colonna sonora è stata composta da Ludwig Göransson, sostituendo Hans Zimmer, collaboratore abituale del regista.
Rinviato tre volte a causa della pandemia di COVID-19, Tenet è uscito nel Regno Unito il 26 agosto 2020 e il 3 settembre negli Stati Uniti in IMAX, 35 mm e 70 mm. Il film è stato la prima grande produzione hollywoodiana a essere distribuita nelle sale cinematografiche dopo le chiusure forzate a causa della pandemia, arrivando a incassare oltre 360 milioni di dollari in tutto il mondo e divenendo così il quinto film per incassi del 2020.[1] Ha ricevuto giudizi contrastanti da parte della critica, che pur lodando le interpretazioni e gli effetti visivi ha espresso dubbi sulla chiarezza della trama e sul mixaggio audio, sottolineando anche una certa “freddezza” emotiva nella caratterizzazione dei personaggi.
Il titolo e diversi nomi di personaggi, luoghi e organizzazioni citati nel film sono ispirati all’enigmatica iscrizione palindroma in latino del quadrato del Sator. “Tenet”, parola anch’essa palindroma, in lingua inglese significa “dottrina, dogma” e contiene un doppio riferimento al dieci (ten in inglese), numero che è saliente nel finale della pellicola.[2] La traduzione della massima è complessa, essendo un hapax legomenon della lingua latina, ossia: “il seminatore governa con cura le ruote dell’aratro”.[3]
Durante un assalto terroristico al Teatro dell’Opera di Kiev, un agente della CIA, il “Protagonista”, partecipa sotto copertura a un’operazione russa per salvare un agente compromesso e recuperare un oggetto non identificato rubato. Dopo avere salvato l’agente e recuperato l’oggetto, il Protagonista invia parte della sua squadra attraverso un’uscita segreta e ritorna sulla scena dell’assalto. Poco dopo il Protagonista viene salvato da un uomo armato mascherato, con un filo rosso sullo zaino, che uccide l’uomo che lo stava minacciando sparando un proiettile “invertito”, ovvero facendolo rientrare nell’arma. Il Protagonista si unisce nuovamente ai russi che, resisi conto di essere stati ingannati, lo torturano; l’agente resiste all’interrogatorio e inghiotte una pillola avvelenata per suicidarsi.
Inaspettatamente il Protagonista si risveglia su un’imbarcazione, scoprendo che la pillola non era mortale e che i russi hanno catturato e ucciso tutti i membri della sua squadra, appropriandosi dell’oggetto non identificato. Qui viene a conoscenza del fatto che la pillola è un test per valutare il grado di lealtà di un agente nei confronti della sua squadra, test che non tutti ovviamente riescono a passare, e che gli vale il reclutamento in un’organizzazione segreta chiamata “Tenet”, la cui missione riguarda in qualche modo la salvezza del genere umano. Il Protagonista viene quindi condotto in un laboratorio segreto dove incontra Laura, una scienziata che si sta dedicando allo studio di proiettili e di altri oggetti, provenienti da una guerra che avverrà nel futuro, la cui entropia risulta “invertita” e che pertanto si muovono all’indietro nel tempo. La scienziata ritiene che, nel futuro, sia stata sviluppata una tecnologia che consente di invertire l’entropia degli oggetti e di spostarsi indietro nel tempo per mezzo dell’inversione del flusso temporale. Laura si mostra preoccupata dal fatto che questo processo possa essere utilizzato per portare armi nucleari in tempi in cui ancora non esistevano.
Il Protagonista traccia le cartucce dei proiettili provati da Laura fino alla trafficante di armi Priya Singh, residente a Mumbai. Nella città indiana incontra e recluta il fisico e agente segreto Neil, grazie al quale si infiltra nell’edificio della trafficante di armi, che poi risulta essere anche lei un membro di Tenet. Priya informa il Protagonista che i proiettili da lei prodotti erano stati acquistati e invertiti dall’oligarca russo Andrei Sator, che sembra essere in grado di comunicare con il futuro.
Per raggiungere Sator il protagonista si avvicina con un pretesto alla moglie Kat, una gallerista che tempo prima aveva venduto a Sator un falso di un dipinto di Goya. Sator, venuto a conoscenza del falso, la ricatta per tenerla lontana dal figlio e manipolarla. Per assicurarsi l’aiuto di Kat, insieme a Neil e a un suo amico di nome Mahir, il Protagonista organizza il furto del falso custodito in un magazzino d’opere d’arte presso l’aeroporto di Oslo, usando come diversivo un incidente aereo.
Una volta entrati nella struttura i due trovano una macchina con due portelli rotanti, da cui escono due uomini camuffati dei quali uno è invertito. Mentre il Protagonista combatte con quest’ultimo, Neil affronta e smaschera quello non invertito (che non viene inquadrato) lasciandolo andare e, raggiungendo poi il Protagonista, gli impedisce di uccidere quello invertito con la scusa che hanno bisogno di sapere se sono compromessi, dato che gli dice che ha sistemato l’altro uomo mascherato, mentendo. L’operazione fallisce poiché non trovano il dipinto e gli uomini camuffati svaniscono. In seguito Priya spiega loro che la macchina era un “Tornello”, ovvero un dispositivo di inversione del tempo sviluppato in futuro, e che i due uomini camuffati che li hanno attaccati erano la stessa persona, l’una invertita dell’altra.
In seguito il Protagonista mente a Kat, dicendole che il dipinto è stato distrutto, e quindi lei organizza un incontro con Sator, che rivela alla moglie che un “presentimento” lo ha portato a spostare il dipinto prima dell’incidente all’aeroporto. Durante l’incontro il Protagonista riesce a farsi invitare da Sator. Durante un viaggio in barca Kat tenta di fare annegare il marito, ma il Protagonista lo salva offrendogli un accordo: rubare per Sator una cassa di plutonio-241 in cambio della libertà di Kat.
A Tallinn il Protagonista e Neil assaltano un convoglio blindato e riescono a rubare il plutonio, ma si rendono conto che in realtà si tratta dell’oggetto non identificato che doveva recuperare al Teatro dell’Opera di Kiev. La fuga è poi compromessa dalla presenza di due veicoli “invertiti”, in uno dei quali vi è Sator che tiene in ostaggio Kat, usandola come leva per arrivare all’artefatto. Il Protagonista consegna a Sator la valigetta facendola rimbalzare sul secondo veicolo invertito. L’oligarca se ne va, lasciando Kat da sola in auto in piena velocità. Dopo averla salvata il Protagonista viene catturato e portato in un magazzino di proprietà di Sator dove si trova un altro Tornello. In un confuso interrogatorio un Sator invertito ferisce gravemente Kat con un proiettile a sua volta invertito e quindi mortale anche solo causando una minima ferita, e chiede insistentemente dove si trova l’artefatto, poiché la valigetta era vuota. Il Protagonista mente dicendo che l’ha lasciato in macchina. Dopo avere ottenuto l’informazione che voleva entra in scena il Sator non invertito per uccidere il Protagonista, ma viene interrotto da una squadra di membri di Tenet guidata da Ives; Sator riesce a fuggire indietro nel tempo tramite il Tornello e Neil rivela che Ives è in realtà uno degli agenti di Tenet.
Per salvare Kat dalla morte, il Protagonista e Neil la portano attraverso il Tornello di Sator, invertendosi. Il Protagonista, sebbene Neil gli spieghi che ciò che è successo non può essere cambiato, decide di tornare al luogo del precedente inseguimento e parte alla volta di Sator con quello che si scopre essere il secondo veicolo invertito di poco prima, veicolo in cui il Protagonista non invertito aveva lanciato l’artefatto prima di consegnare la valigetta vuota a Sator. L’auto guidata dal Protagonista viene fatta ribaltare e incendiata da Sator che si impadronisce dell’agognato oggetto. Dopo essere stato salvato di nuovo dalla squadra di Ives il Protagonista torna indietro di una settimana sino all’incidente dell’aeroporto di Oslo al fine di ripristinare la loro entropia sfruttando il Tornello lì presente, oltre che per ultimare il salvataggio di Kat. Mentre si infiltrano nuovamente nel magazzino, camuffati, il Protagonista invertito combatte contro il sé stesso del passato prima di raggiungere il Tornello e re-invertirsi, uscendo dall’altro lato, dove c’è il Neil del passato che lo insegue e lo smaschera, per poi lasciarlo andare, conscio della situazione. Nel frattempo il Neil invertito porta Kat attraverso il Tornello, re-invertendo entrambi.
Il Protagonista decide di parlare con Priya per delle delucidazioni e lei gli spiega che gli artefatti sono parti di un “Algoritmo” sviluppato nel futuro e in grado di invertire catastroficamente il mondo intero, sterminandone gli attuali abitanti. La razza umana del futuro sta usando Sator per assemblarlo e attivarlo, pensando così di prevenire gli effetti drammatici del riscaldamento globale, convinti che uccidendo le persone da cui discendono non possano subire conseguenze, così da cominciare a vivere in un tempo che va a ritroso, in un mondo tutto loro. Priya rivela che Sator è ormai in possesso di tutti gli artefatti che compongono l’Algoritmo. Kat spiega poi che Sator sta morendo di un cancro al pancreas inoperabile; deducono quindi che l’algoritmo si attiverà al momento della sua morte tramite un dispositivo al polso, mascherato da misuratore del battito cardiaco, come ultimo gesto egoista di chi morendo vuole trascinare l’intera umanità con sé. Kat crede che Sator sceglierà di morire nel loro ultimo giorno felice, su uno yacht al largo del Vietnam. Il Protagonista, Neil, Kat e le forze di Tenet si invertono e tornano indietro a quel giorno, in modo che Kat possa ritardare il suicidio di Sator per fare guadagnare tempo alle squadre di Tenet che cercheranno di mettere al sicuro l’Algoritmo, rintracciato presso la città siberiana di Stalsk-12.
Nell’abbandonata cittadina siberiana Ives e i suoi uomini iniziano una “manovra a tenaglia temporale” di dieci minuti, dove metà delle loro truppe si muove avanti nel tempo verso la zona di fuoco, mentre l’altra metà si muove all’indietro. In Vietnam Kat trova Sator sul suo yacht e finge di essere la se stessa più giovane, in quanto l’effettiva se stessa del passato si era allontanata con il figlio. A Stalsk-12 il Protagonista non riesce a raggiungere l’Algoritmo che si trova dietro un cancello chiuso a chiave, finché un cadavere camuffato che si trovava lì, con lo zaino contrassegnato dal familiare filo rosso, muovendosi al contrario, torna in vita e salva il protagonista da un colpo di pistola, sbloccando il cancello. Kat uccide prematuramente Sator, proprio mentre il protagonista e Ives stanno recuperando l’Algoritmo, tuffandosi poi dallo yacht e venendo notata dalla sé stessa del passato.
Il Protagonista, Neil e Ives suddividono i componenti dell’algoritmo e si separano, con la promessa di nasconderli e, a tempo debito, di uccidersi per evitarne il ritrovamento. Prima che Neil parta cede i suoi pezzi al Protagonista, che nota un filo rosso sul suo zaino. Neil gli rivela così che una versione futura del Protagonista lo aveva reclutato per Tenet anni prima e che questa missione è la fine di una lunga amicizia che il Protagonista deve ancora vivere.
Tempo dopo, a Londra, Priya tenta di uccidere Kat poiché quest’ultima conosce i segreti dei viaggi nel tempo, ma viene uccisa dal Protagonista che ha compreso che in futuro sarà lui stesso il creatore di Tenet.
Regia di Christopher Nolan.
Con John David Washington, Robert Pattinson, Elizabeth Debicki, Dimple Kapadia, Michael Caine, Kenneth Branagh e Aaron Taylor-Johnson
Fonte: WIKIPEDIA
Foto interna ed esterna: https://www.quimediaset.it/comunicati/tenet_36998.html