Lecco 3 – Parma 2
Di Nicola Comparato
Il Lecco schiera un modulo 4-3-3 con Melgrati in porta, difesa composta da Lemmens, Celjak, Marrone, e Caporale. A centrocampo, Sersanti, Degli Innocenti, e Ionita, mentre in attacco troviamo Lepore, Novakovich, e Buso. Tra le riserve ci sono Guglielmotti, Battistini, Galli, Tenkorang, Saracco, Bianconi, Eusepi, Tordini, Pinzauti, Donati, Di Stefano, Agostinelli.
Allenatore: Emiliano Bonazzoli
Il Parma risponde con un 4-2-3-1, schierando Chichizola tra i pali, Delprato, Balogh, Circati, e Di Chiara in difesa. A centrocampo, Estevez e Hernani, mentre Sohm, Bernabé, e Benedyczak occupano la trequarti. In avanti, la punta è Bonny. In panchina, pronti a subentrare, ci sono Corvi, Turk, Begic, Hainaut, Zagaritis, Amoran, Haj, Ansaldi, Coulibaly, Camara, Charpentier, e Colak.
Allenatore: Fabio Pecchia
Direttore di gara: Pairetto di Nichelino
Il Parma ha subito la seconda sconfitta stagionale in un incontro rocambolesco contro il Lecco, con un pesante 3-2. Dopo il vantaggio iniziale di Benedyczak su rigore, la squadra ha vissuto un periodo difficile, complicato dal doppio giallo a Hernani. Nonostante il gol di Charpentier nella ripresa, il pareggio è rimasto un miraggio a causa di un rigore prima concesso e poi annullato a Camara. I fatali calci d’angolo di Lepore, che ha segnato il gol decisivo a 38 anni, hanno consegnato i tre punti al Lecco. Ora, con la pausa per gli impegni delle nazionali, il Parma ha 15 giorni per riflettere e riorganizzarsi dopo una sconfitta che, nonostante non influisca sulla classifica, lascia comunque un amaro in bocca. Nel Lecco, le assenze di Crociata e Giudici hanno dato l’opportunità al giovane Degli Innocenti del 2003 di essere titolare a centrocampo. Una novità nel modulo 4-3-3 è rappresentata da Lepore, che gioca sulla destra nel tridente offensivo. Il Parma risponde con la formazione tradizionale 4-2-3-1, con Bonny come punta, Bernabé sulla trequarti e il versatile Sohm a destra. Fin dall’inizio, la partita segue una trama chiara: la squadra di Bonazzoli si difende con densità e pressing nella propria metà campo, con 9 giocatori dietro la linea della palla, mentre il Parma cerca di costruire gioco in tutto il campo, cercando l’opportunità vincente. La partita si accende quasi subito, o meglio dopo 9 minuti, con un episodio chiave: Lemmens travolge Bonny a pochi metri dalla linea di porta impedendogli si depositare in porta un preciso cross dalla destra di Sohm; è rigore dopo un lungo intervento del Var. Benedyczak spiazza il portiere e porta avanti il Parma (0-1); poi il polacco esulta sotto la curva dei tifosi locali e viene ammonito. Come per una strana congettura, una volta passato in vantaggio il Parma perde la bussola e viene travolto (giustamente). Il Lecco, dopo una buona occasione con Novakovich (anticipato da Chichizola), trova subito il pareggio al minuto 23: angolo di Lepore, sponda di Ionita e sinistro vincente sotto porta di Novakovich (1-1). La luce gialloblù resta spenta e così i padroni di casa si impossessano della partita creando altre due occasioni con Ionita (colpo di testa alto) e Lepore (destro centrale). L’episodio che cambia pesantemente il volto della contesa arriva al 31′: Hernani ha la peggio dopo un contrasto di gioco con Sersanti, il brasiliano si becca il secondo giallo in 12 minuti. Parma in 10, Pecchia disegna un 4-4-1 d’emergenza, ma la difesa imbarca acqua da entrambe i lati e centralmente. Al 35’ doppia clamorosa occasione sotto porta per Lemmens e Novakovich. E al 42’ arriva il sorpasso sotto la spinta assordante del tifo di casa: altro calcio d’angolo di Lepore, spizzata di Caporale sul primo palo e deviazione vincente di Buso che anticipa tutti e firma il sorpasso (2-1).
Le statistiche che chiudono il primo tempo sono eloquenti: possesso palla 62% – 38%, tiri porta 5-1, dribbling 6-3, calci d’angolo 5-0. Parma in inferiorità numerica e meritatamente sotto di un gol. Ma anche se con un giocatore in meno, il Parma inizia la ripresa con determinazione, anche se non riesce a trovare l’ispirazione per illuminare i suoi attaccanti. Il Lecco, astuto, aspetta nella propria metà campo e capitalizza alla prima opportunità: Buso supera Delprato e crossa in area, dove Lepore (38 anni) segna di testa indisturbato, portando il punteggio a 3-1. Una sorpresa gelida. Pecchia cerca di ravvivare la sua squadra con l’ingresso di Camara, Charpentier e Colak, passando a un inedito 4-3-2. I risultati delle nuove mosse non sono immediati, ma giungono al 25′, quando un lancio di 30 metri di Bernabé mette in porta Charpentier, che controlla in corsa e segna con un destro sotto la traversa (3-2). Inevitabilmente il gol cambia ancora il volto della partita; i giocatori del Parma guadagnano fiducia e accelerano, come evidenziato al 35′ quando Camara è anticipato da Lepore prima di tirare in porta, in un’azione che inizialmente concede un rigore poi annullato dopo la consultazione al Var. Al 42′, Estevez scaglia un potente tiro da 25 metri al centro. Nonostante gli otto minuti di recupero, il Parma non riesce a ribaltare una partita compromessa nel primo tempo. Il Lecco prevale vincendo 3-2.