
Anticipazioni per il Grande Teatro in TV di Henry James del 3 gennaio alle 15.45 su Rai 5: “Il salotto” – Per l’ultimo appuntamento con versioni teatrali delle opere di Henry James nella versione restaurata dalle Teche Rai, mercoledì 3 gennaio alle 15.45, Rai Cultura propone “Il salotto”, tratto da un racconto di James, nella versione mandata in onda dalla Rai nel marzo 1974 con la traduzione di William Weaver e la regia di Roberto Guicciardini.
Tra gli interpreti, Paolo Graziosi, Silvano Tranquilli, Umberto Ceriani, Elena Zareschi, Stefania Corsini, Giuliana Calandra.
Owen Wingrave è l’ultimo rampollo di una antica famiglia di gloriose tradizioni militari, dove non c’è posto per i codardi, come dimostra la favola dello spettro di un antenato che uccise il figlio che si era rifiutato di battersi in duello e che riappare ogni volta che ritiene necessario vendicarsi di chiunque attenti all’onore della casata.
Un giorno Owen dice al nonno che considera la guerra inutile e che sarebbe disposto a combattere solo per la pace, così il vecchio lo disereda e lo maledice mentre la cugina Kate, di cui è innamorato, lo respinge con disprezzo.
Ma poi la ragazza per riabilitarlo agli occhi della famiglia gli propone una singolare sfida: affrontare lo spettro per dimostrare che non è un vile.
Owen affronta la prova ma ne esce fulminato da un’ombra nera che si abbatte su di lui. La sua morte dimostra così che aver coraggio non vuol dire mettersi a servizio della violenza ma al contrario opporvisi, anche a costo di mettere a rischio la propria vita.
Henry James (New York, 15 aprile 1843 – Londra, 28 febbraio 1916) è stato uno scrittore e critico letterario statunitense naturalizzato britannico, noto per i suoi romanzi e i suoi racconti sul tema della coscienza e della moralità.
Fratello del filosofo e psicologo William James e della scrittrice Alice James, contribuì significativamente alla critica letteraria coniando la teoria secondo la quale gli scrittori sono chiamati a presentare, attraverso le loro opere, la propria visione del mondo. In questo senso è significativa l’opera di romanziere: l’uso del punto di vista soggettivo, del monologo interiore e dei vari tipi di narrazione psicologica diedero una svolta decisiva al romanzo moderno.
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