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Fiera di Tarquinia Lido:Verso il sold aut per gli spazi espositori

Tarquinia, 18/03/2024-Torna l’appuntamento più atteso della primavera tarquiniese: la 75ª Fiera di Tarquinia Lido, Mostra Mercato Macchine Agricole, che si terrà dal 3 al 5 Maggio 2024.

Un’edizione da record: gli spazi espositori stanno registrando un’affluenza straordinaria, con il 90% dei posti già prenotati. Un successo che conferma la centralità della Fiera nel panorama agricolo italiano e la sua capacità di attrarre espositori da tutto il centro Italia.

Tre giorni di festa e tradizione: la Fiera offrirà un programma ricco di eventi per tutti i gusti, con spettacoli musicali, laboratori per bambini, dibattiti, degustazioni di prodotti tipici locali e mostre di artigianato e antiquariato. Non mancherà l’ampia esposizione di macchine agricole, che in questa edizione torneranno protagoniste della Mostra Mercato con le ultime novità del settore.

L’Amministrazione Comunale di Tarquinia, con il prezioso contributo della Proloco, sta lavorando alacremente per garantire un’edizione della Fiera ancora più ricca e coinvolgente. Sono stati predisposti ampi parcheggi, il percorso espositivo è stato riorganizzato per una migliore fruizione e sono stati previsti eventi collaterali di grande interesse.

Tarquinia (precedentemente Corneto fino al 1872, poi Corneto Tarquinia fino al 1922[4]) è un comune italiano di 15 860 abitanti[1] della provincia di Viterbo nel Lazio. Territorio

Tarquinia si trova a 133 m d’altitudine su un colle dominante da sinistra il basso corso del fiume Marta, presso la Via Aurelia, nella Maremma laziale non distante dalla Toscana.

Nel territorio comunale scorrono anche il torrente Arrone, che segna il confine con il territorio di Montalto di Castro, e il fiume Mignone.

In seguito alla costruzione del nuovo porto di Civitavecchia, erede dell’antica Centumcellae, con fortificazioni progettate da architetti del calibro di Michelangelo Buonarroti e Antonio da Sangallo, nel XV secolo Corneto perse nuovamente e definitivamente la sua funzione di porto dell’alto Lazio, il che determinò una progressiva decadenza economica e demografica del territorio, interessato sempre più dalla malaria a causa delle paludi costiere.

Nel periodo precedente la seconda guerra mondiale divenne sede della scuola di paracadutismo. Fu inoltre interessata da un massiccio programma di bonifiche da parte del regime fascista, seguito dalla riforma agraria del 1950: i due provvedimenti contribuirono al rilancio del settore agricolo e a un effimero sviluppo industriale collegato, attirando un’ingente immigrazione interna, soprattutto dalle Marche.

A partire dagli anni 60 del XX secolo poi, con la costruzione lungo la costa di Lido di Tarquinia e di Marina Velca, si è sviluppato anche un discreto turismo balneare.