Surrealismo nella cultura, arte e cinema
GORIZIA – Il surrealismo è un movimento artistico e letterario, nato negli anni ’20 del Novecento in Francia a Parigi.
Esso è molto influenzato dal Dadaismo , e condiziona pressocché tute le arti toccando letteratura, pittura e cinema. Possiamo definire in modo semplice il Surrealismo come un’espressione artistica, forse più estrema in certi aspetti del Dadaismo .
La realtà degli artisti surrealisti non si pone limiti, essi si appoggiano all’irrazionale, cioè assumono un pensiero in antitesi alle dottrine che fanno riferimento alla ragione e alla concretezza, mentre gli artisti surreali cercano, attraverso distinzioni , deduzioni e intuito naturale, di dare una spiegazione efficiente alla vita, ai sentimenti e alle sensazioni.
Le tematiche maggiori che affronta il Surrealismo e il suo senso sono: l’amore, intorno a cui fanno riferimento gli eventi rilevanti della vita, il sogno ossia il mezzo con cui rompere gli schemi tradizionali della razionalità e liberarsi dalle convenzioni imposte dalla società.
Ma, i surrealisti privilegiano l’esaltazione della dignità e tentano di realizzare la completa libertà spirituale. Questa liberazione, nel Surrealismo, trova la sua massima potenza attraverso il sogno, visto come mezzo di libertà di pensiero, di azione e di creazione .
Sempre nel sogno le forze enormi dell’inconscio , si sprigionano, spaccando le catene di questa razionalità borghese che schiaccia l’uomo e la società.
Nel Surrealismo, col sogno, viene trovata una specie di veggenza e questo stato d’animo esprime una immaginazione totale, alla quale tutti devono arrivare come il poeta,il pittore e l’artista in senso generale .
Il movimento del Surrealismo è totalmente volto alla ricerca di un punto di convergenza tra sogno e realtà, al fine di creare una realtà superiore , assoluta e libera.
Lo stato creativo rappresentato dal sogno si perfeziona con l’automatismo (psichico, come lo definisce Breton ), si manifesta verbalmente , attraverso la scrittura e l’immagine con la pittura: cioè il sogno diventa materia ed è libero dalle maschere imposte dalla società che sono la ragione, l’estetica e la falsa morale .
Notiamo che nell’arte figurativa l’attuazione del Surrealismo si manifesta attraverso molteplici tecniche, tra le quali: il frottage, disegno che si realizza appoggiando un foglio di carta su una superficie ruvida e grattando la matita o il carboncino; la Decalcomania , figurazione che si riesce a ottenere sforzando tra loro due superfici mescolate di colore che poi devono venire staccate; il Dreppling che si ottiene mediante sgocciolatura;
il Disegno automatico eseguito senza progetto e senza controllo della mano.
Il Collage e il fotomontaggio: i cadavres exquis, sono creazioni del gruppo in cui ciascun artista prosegue un disegno iniziato da un altro, senza le possibilità di vedere cosa ha fatto chi lo ha preceduto .
Nel primo manifesto , un lungo documento scritto da Breton e pubblicato nel 1924 .L’autore espone subito la trattazione con una specie di esaltazione dell’immaginazione e dell’infanzia, una fase della vita in cui, nonostante le costrizioni degli educatori , tutto è originale, pieno d’incanto . Col passaggio dalla giovinezza all’età adulta questa forza vivace viene soffocata dalle necessità pratiche e tutto predomina in maniera ripetitivo, asfittico,fallimentare .
Il fine del surrealista è di arrivare a tutti i costi alla libertà materiale e platonica, e di riprendere l’immaginazione che realizza una vita autentica.
Secondo Breton la condizione dei folli , è pura quindi l’immaginazione rimane viva e porta alla non osservanza delle regole sociali .
La pazzia non viene valorizzata da questa società razionale, schiacciando così la creazione degli artisti surrealisti che fanno rifermento a questo estremo.
Il Surrealismo fa una feroce critica alla società contemporanea tutta impostata su una visione razionale e cognitiva che mette all’angolo l’espressione platonica, vista dai razionalisti come una minaccia al loro ordine che è ispirato solo dall’esperienza.
Pertanto, la spontaneità artistica dei surrealisti non viene accettata.
Breton, nel suo manifesto attacca la gabbia razionalistica della società contemporanea vista come un limite all’arte, valorizza le ricerche del psicoanalista Sigmund Freud, attraverso il sogno e l’analisi dell’inconscio.
In questo manifesto di Breton il sogno viene visto come un ‘espressione fondamentale di libertà e di creazione dell’arte in tutta la sua interezza, stessa cosa viene dedicata nella parte ultima del manifesto ai poeti surrealisti come Rimbaud e Desnos.
Dott. Roberto d’Amato, Saggista e Critico d’Arte