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A Macerata una mostra ripercorre la carriera di Grazia Varisco

Un’importante mostra dedicata a Grazia Varisco (Milano, 1937), straordinaria pioniera dell’arte cinetica e programmata, apre le porte al pubblico dal 23 aprile al 2 giugno 2024: s’intitola Esperienze d’arte in gioco, è curata da Vittoria Coen ed è accolta negli spazi della GABA.MC, la galleria dell’Accademia di Belle Arti di Macerata. Questo evento prende vita nel contesto del conferimento del Titolo di Accademico Onorario e del Premio Svoboda per il talento artistico e creativo all’artista milanese (è fissata per il 23 aprile alle ore 10:30 la cerimonia cum laudatio per il conferimento de titolo, presso l’Auditorium della Biblioteca Mozzi Borgetti di Macerata: a seguire, dalle 12:30, viene inaugurata la mostra).

Grazia Varisco

Varisco è stata una figura di spicco nella ricerca artistica nazionale e internazionale, soprattutto durante gli anni Sessanta e Settanta, e la mostra offre un’interessante opportunità per immergersi nel suo straordinario percorso creativo. Esperienze d’Arte in gioco mira infatti a rappresentare la cifra distintiva di Grazia Varisco, il cui approccio considera il gioco come fondamento della cultura. Questa mostra intende mettere in risalto la vitalità di una ricerca artistica continua e coerente, che supera i tradizionali confini tra opera e pubblico. Varisco valorizza l’esperienza sensoriale, incoraggiando il contatto fisico con l’opera e coinvolgendo attivamente il pubblico, trasformando così il processo artistico in un linguaggio poetico

Informazioni sulla mostra

Titolo mostraGrazia Varisco. Esperienze d’arte in gioco
CittàMacerata
SedeGABA.MC. Galleria dell’accademia di Belle Arti Macerata
DateDal 23/04/2024 al 02/06/2024
ArtistiGrazia Varisco
CuratoriVittoria Coen
TemiNovecento, Arte cinetica, Arte programmata
Grazia Varisco

Biografia di Grazia Varisco (Milano, 5 ottobre 1937) è un’artista e grafica italiana. È cofondatrice, all’inizio degli anni 60, del Gruppo T di Milano (insieme a Giovanni Anceschi, Davide Boriani, Gianni Colombo e Gabriele Devecchi), all’avanguardia delle ricerche artistiche in campo cinetico e programmato. È stata titolare della cattedra di Teoria della percezione all’Accademia di Belle Arti di Brera fino al 2007.

Frequenta dal 1956 al 1960 l’Accademia di Belle Arti di Brera come allieva di Achille Funi.

Partecipa alle ricerche sulla nuova tendenza dell’arte programmata, così definita da Bruno Munari, e istituisce insieme a Giovanni Anceschi, Davide Boriani, Gianni Colombo e Gabriele Devecchi, il Gruppo T, promuovendo il movimento di avanguardia.[1][2] Il primo manifesto simbolo del Gruppo T recitava: «vediamo la realtà come continuo divenire di fenomeni che noi percepiamo nella variazione». In questo primo periodo partecipa a numerose mostre intitolate “Miriorama” e nel 1962 partecipa alle mostre Arte Programmata, organizzate da Bruno Munari, con introduzione in catalogo di Umberto Eco, a Milano, Roma, Venezia. Dal 1963 espone, sia in Italia che all’estero, alle rassegne del movimento internazionale Nouvelle Tendance.

Conclusasi l’esperienza del gruppo, dalla metà degli anni sessanta Grazia Varisco continua la sperimentazione e l’attività di esposizione in modo indipendente.

Dal 1961 al 1967 collabora con l’Ufficio Sviluppo de la Rinascente a Milano, svolgendo attività di progettazione grafica. Collabora inoltre come consulente di grafica con la rivista “Abitare”, con la Kartell e per il piano Internazionale milanese. Alla fine degli anni ’60 soggiorna per un anno negli Stati Uniti, in Ohio, dove ha l’opportunità di frequentare artisti e docenti dei Departments of Fine Arts che contribuiranno alla sua formazione artistica e a sviluppare la sua notevole attività espositiva e notorietà a livello internazionale.

Nel 2007 è stata insignita del premio dell’Accademia Nazionale di San Luca,[3] e nel 2018 del Premio Antonio Feltrinelli.[4]

Opere

Una selezione di opere relative alle tematiche affrontate dall’artista sono qui visibili http://www.archiviovarisco.it/opere/

Esposizioni personali

Dal 1960 Grazia Varisco espone nelle mostre del Gruppo T in Italia e all’estero; partecipa inoltre alle manifestazioni di arte programmata.

In seguito, conclusa l’esperienza di gruppo, prosegue l’attività espositiva individuale.

  • 1966 – Galleria Vismara, Milano.
  • 1969 – Galleria Schwarz, Milano – Como Campo Urbano, Dilatazione spazio-temporale di un percorso (installazione in una via della città), Como.
  • 1971 – Galleria Uxa, Novara.
  • 1972 – Galleria del Naviglio, Milano.
  • 1974 – Random Walks, Galleria del Naviglio, Milano.
  • 1975 – Centro Serre Ratti, Como.
  • 1976 – Assenze – Extrapagine, Studio Casati, Merate – Random Walks with Random Numbers, State University Gallery of Fine Arts, Columbus.
  • 1977 – Galleria Milano, Milano – Galleria La Permanente, Cesena – Trigon ’77 (sala personale), Neue Galerie am Landesmuseum Joanneum, Graz.
  • 1979 – Galleria Uxa, Novara.
  • 1980 – Arte Struktura, Milano.
  • 1981 – Centro Serre Ratti, Como – Teatro Trotter, Milano.
  • 1983 – Galleria Spazia, Bolzano.
  • 1984 – Scarto, Studio Marconi, Milano – Gianfranco Pardi, Grazia Varisco, Studio Tre Architettura, Milano.
  • 1986 – Implicazioni 1984-85, Studio Carlo Grossetti, Milano – Studio Tommaseo, Trieste.
  • 1987 – Implicazioni, Centro Culturale Italiano, Zagreb – Grazia Varisco. Opere 1958-1987, Galleria Sagittaria, Pordenone.
  • 1990 – Tridente 5. L’artista e lo spazio. Lorenzetti, Strazza, Varisco, Galleria Giulia, Roma – Toyama Now ’90. Triennale of Toyama (sala personale), Museum of Modern Art, Toyama – 1960/90. Colombo, Dadamaino, Varisco, Galerie Schoeller, Düsseldorf.
  • 1991 – Centro Cultural da PUC, Solar Grandjean de Montigny, Rio de Janeiro.
  • 1992 – Galleria Milano, Milano.
  • 1993 – Fraktur, Studio Tommaseo, Trieste.
  • 1994 – Galleria Melesi, Lecco.
  • 1995 – Fernando De Filippi, Fausta Squatriti, Grazia Varisco, Fabbrica Wella, Castiglione delle Stiviere – Vismara Arte, Milano.
  • 1999 – Grazia Varisco. Il Piccolo ’99/2000, Studio Tommaseo, Trieste.
  • 2000 – Grazia Varisco e terrecotte africane, Galleria Melesi, Lecco.
  • 2001 – Double face, Spaziotemporaneo, Milano – Opere scelte ’58/’01, Galleria Plurima, Udine.
  • 2002 – Antologica di Grazia Varisco, Fioretto Arte, Padova.
  • 2003 – Zibaldone visivo, Spazio Olim, Bergamo.
  • 2005 – Silenzi, Galleria Peccolo, Livorno.
  • 2006 – Gianni Colombo – Grazia Varisco, Rotonda della Besana, Milano – Appunti visivi, Cavenaghi Arte, Milano – Grazia Varisco. Projekte und Werke 1960-2006, Galerie Hoffmann, Friedberg.
  • 2007 – Strappo alla regola, Spazio di Via Museo Giovio, Como – Galleria Dina Carola, Napoli.
  • 2008 – Grazia Varisco, Studio Fontaine, Viterbo – Galleria Il Bulino, Roma.
  • 2009 – Fioretto Arte, Padova – Gianfranco Pardi, Grazia Varisco, Annotazioni d’Arte, Milano.
  • 2012 – Grazia Varisco Aurelio Sartorio, d’istanti, FABBRI Contemporary Art, Milano. – Se…, Museo della Permanente, Milano.
  • 2013 – Grazia Varisco – Mit rastlosem Blick, Museum Ritter Sammlung Marli Hoppe-Ritter, Waldenbuck. – Apparenze, Galleria Ca’ di Fra’, Milano.
  • 2014 – If… works 1959-2014, DIEHL, Berlin – Cubo al quadrato – Quadrato al cubo, Diehl CUBE, Berlin – Grazia Varisco. Ventilati, A arte Invernizzi, Milano – Artissima, Torino Ca’ di Fra’ Milano
  • 2015 – Grazia Varisco, Filo rosso 1960/2015, Cortesi Gallery, Lugano – Grazia Varisco, If…. 1960/2015, Cortesi Gallery, Londra
  • 2016 – Francois Morellet – Grazia Varisco, Sguardi contemporanei, Fondazione Ghisla Art Collection, Locarno – Grazia Varisco, Il corpo come campo dei sensi, 2000-2016, MAC Lissone

Opere di Grazia Varisco nei Musei

Musei in Italia

Musei all’estero

Esposizioni collettive (selezione)

per l’elenco completo delle esposizioni collettive http://www.archiviovarisco.it/esposizioni/esposizioni-collettive/

  • 1960 – Miriorama 6. Gruppo T, Galleria Pater, Milano; Miriorama 7. Gruppo T, Galleria San Matteo, Genova; Premio San Fedele 1960, Galleria San Fedele, Milano.
  • 1961 – Bewogen Beweging, Stedelijk Museum, Amsterdam; Rorelse Kosten, Moderna Museet, Stockholm; Miriorama 8. Gruppo T, Negozio di Bruno Danese, Milano;
  • 1962 – Miriorama 11. Gruppo T, Galleria del Gruppo N, Padova; Miriorama 12. Gruppo T, Galleria del Cavallino, Venezia; Arte programmata, Negozio Olivetti, Milano; Zero, Galerie Diogenes, Berlin; Antipeinture G. 58, Hessenhuis, Antwerpen – B
  • 1963 – Oltre l’informale, IV Biennale di San Marino, Palazzo del Kursaal, Repubblica di San Marino; Nove Tendencije 2, Galerija Suvremene, Zagreb; Nuova Tendenza 2, Galleria Querini Stampalia, Venezia.
  • 1963 _- Gruppe T, Studio F, Ulm; Arte programmata, Galerie Goppinger, Düsseldorf; Miriorama 1963, Galleria del Naviglio, Milano.
  • 1964 – Recent Acquisitions, MoMA Museum of Modern Art, New York; Art in motion. Arte programmata, Royal College of Art, London; Nouvelles tendencies, Musée des arts decoratifs du Louvre, Paris; XXXII Esposizione Internazionale d’Arte La Biennale di Venezia;
  • 1965 – Nul ’65, Stedelijk Museum, Amsterdam; Licht und Bewegung, Kunsthalle Bern, Bern; Nove Tendencije 3, MUO Muzeyza Umnietnost i Obrt, Zagreb; IX Quadriennale Nazionale d’Arte di Roma, Palazzo delle Esposizioni, Roma;
  • 1966 – Art of Space Age, South Africa National Gallery, Città del Capo; Johannesburg; Durban; Nuove ricerche visive in Italia, Galleria Milano, Milano; Nuove ricerche visive in Italia, Galerie Sigma II, Bordeaux; Nuove tendenze in Italia, Galleria del Naviglio, Milano.
  • 1967 – La luce, Galleria dell’Obelisco, Roma; La luce, Show-room Gavina, Milano; VI Biennale di San Marino, Palazzo del Kursaal, Repubblica di San Marino; Milano Situation 1967-68, Galerie Senatore, Stuttgart; Il gioco degli artisti, Galleria del Naviglio, Milano.
  • 1969 – Kunstnernes Hus, Oslo; Multiples Madison Avenue, New York; Plastic Research, New Goodman Gallery, Johannesburg.
  • 1970 – Arte programmata contemporanea, Museo Español de Arte Contemporáneo, Madrid.
  • 1972 – Faites votre jeu, Galleria del Cavallino, Venezia; X Quadriennale Nazionale d’Arte. Aspetti dell’Arte figurativa contemporanea – Nuove ricerche d’immagine, Palazzo delle Esposizioni, Roma.
  • 1977 – Pratica Milano ’77. Metamorfosi, Studio Marconi, Milano; Arte in Italia 1960-1977, Galleria Civica d’Arte Moderna, Torino; Concetti razionali, Galerie Pa Szepan, Gelsenkirchen-buer; Ballocco, Munari, Risari, Varisco, Villa, Galleria La Permanente, Cesena.
  • 1978 – Rationale Konzepte ’77, Galerie Pa Szepan, Gelsenkirchen-Buer; Städtische Kunstsammlung, Gelsenkirchen-Buer; Oldenburger Kunstverein, Oldenburg.
  • 1981 – Il progetto d’architettura – Idea e conoscenza, XVI Triennale di Milano, Milano; Linee della ricerca artistica in Italia 1960-80, Palazzo delle Esposizioni, Roma; Lombardia vent’anni dopo. Ricerche artistiche, 1960-80, Castello Visconteo, Pavia;
  • 1982 – Arte italiana ’60/82, Hayward Gallery, London; 7th British International Print Biennale, Cartwright Hall, Bradford; Nach der klassischen Moderne, Inventar, Städtisches Museum Schloss Maretsch, Bolzano.
  • 1983 – Arte programmata e cinetica. L’ultima avanguardia, Palazzo Reale, Milano; Electra, Musée d’Art Moderne de la Ville de Paris, Paris.
  • 1984 – Le figure dallo sfondo, Palazzo dei Diamanti, Ferrara; Tridimensionalità, Villa Laura, Cerneglons; Nuevas adquisiciones ’81/84, Museo de Arte Moderno, Ciudad Bolívar; Arte italiana 1960/80, Banca Commerciale Italiana, New York.
  • 1986 – Distances, Chapelle St. Louis de la Salpêtriére, Paris; XI Quadriennale di Roma, Palazzo dei Congressi, Roma; XLII Esposizione Internazionale d’Arte La Biennale di Venezia, Venezia; Fondazione Florian. 150 opere d’arte cont., Castello Sforzesco, Milano.
  • 1991 – Bildlyrik fran Italien, Liljevalchs Konsthall, Stockholm; Collezione Cernuschi Ghiringhelli, Museo d’Arte Contemporanea Villa Croce, Genova.
  • 1992 – Arte italiana. Esperienze degli anni ’60/’80: arte concettuale, arte povera, costruttività, arte cinetica nella collezione della BCI a Francoforte, Comit, New York; BCI, Frankfurt am Main.
  • 1993 – I modi dell’informale, Banca Commerciale Italiana, Milano.
  • 1995 – Museum der Kunstler, Forum Konkrete Kunst, Erfurt; Il centro altrove, Triennale di Milano, Milano; Due secoli di scultura, Museo della Permanente, Milano.
  • 1996 – Enne & Zero, Motus etc., Museion Museo d’Arte Moderna e Contemporanea di Bolzano, Bolzano; Palazzo della Ragione, Padova; Galleria d’Arte Moderna e Contemporanea, Rep. di San Marino; Arte cinetica. Arte programmata, Galleria Fumagalli, Bergamo.
  • 1996 – Lumière et mouvement, Galerie Denise René, Paris; Opere cinevisuali, GNAM Galleria Nazionale d’Arte Moderna e Contemporanea, Roma.
  • 1997 – Gefühle der Konstruktion. Künstler in Italien seit 1945. Il sentimento della costruzione. Artisti in Italia dal dopoguerra ad oggi, Museum Rabalderhaus, Schwaz; Milano 1950-59. Il rinnovamento della pittura in Italia, Palazzo dei Diamanti, Ferrara.
  • 1997 – Campo dei sensi. Ricerche, arte, teatro, teoria, Fondazione Mudima, Milano; Nuove opere per Varese, Galleria Civica d’Arte Contemporanea, Castello di Masnago, Varese.
  • 1998 – Lo spazio ridefinito, Villa Borromeo, Milano; Villa Burba, Senago; Villa Litta, Rho; Milano anni Sessanta. Incontri di idee, Galleria Milano, Milano; Progetti di scultura, Museo d’Arte contemporanea “Su logu de s’Iscultura”, Tortolì.
  • 1999 – Artiste. Presenze femminili nei movimenti artistici a Milano 1928-1968, Castello Sforzesco, Sala Viscontea, Milano; XIII Quadriennale. Proiezioni Duemila. Lo spazio delle arti visive nella civiltà multimediale, Palazzo delle Esposizioni, Roma;
  • 2000 – Force Fields. Phases of the Kinetic, MACBA Museu d’Art Contemporani de Barcelona, Barcelona; Hayward Gallery, London; Arte programmata e cinetica in Italia 1958-1968, Galleria Niccoli, Parma.
  • 2001 – Luce movimento e programmazione. Kinetische Kunstaus Italien ’58-’68, Ulmer Museum, Ulm; Stadtisches Museum, Gelsenkirchen-buer; Stadtgalerie, Kiel; Staatlisches Museum, Schwerin; Galerie Klagenfurt, Alpe Adria; Stadtische Kunsthalle, Mannheim.
  • 2002 – Carlo Invernizzi. Natura naturans, Palazzo Trivulzio, Melzo; Bella pittura. Opere d’arte italiana del XX secolo dalle Civiche Raccolte di Milano, Kunstsammlungen, Weimar.
  • 2003 – La grande svolta. Anni Sessanta. Viaggio negli anni Sessanta in Italia, Palazzo della Ragione, Padova; Verifica in collezione n. 6, Fondazione Calderara, Vacciago; Einbildung. Das Wahrnehmen in der Kunst, Landesmuseum Joanneum, Graz.
  • 2004 – Zero. 1958-1968 tra Germania e Italia, Palazzo delle Papesse, Siena; Beyond Geometry. Experiment in Form. 1940-70, Los Angeles County Museum, Los Angeles; Miami Art Museum, Miami. (ora Pérez Art Museum Miami)
  • 2005 – Anni cinquanta. La nascita della creatività in Italia, Palazzo Reale, Milano; L’oeil moteur. Art optique e cinétique 1950-1975, Musée d’Art Moderne et Contemporain, Strasbourg; Lucio Fontana e la sua eredità, Palazzo Pirocchi, Castelbasso;
  • 2006 – Bewegung im Quadrat. Das Quadrat in Malerei, Kinetischer Kunst und Animation, Museum Ritter Sammlung Marli Hoppe-Ritter, Waldenbuch; Alberto Biasi. Testimonianze del cinetismo e dell’arte programmata in Italia e in Russia, Ermitage, Sankt Peterburg;
  • 2007 – Op Art, Schirn Kunsthalle, Frankfurt am Main; Camera con vista. Arte e interni in Italia 1900-2000, Palazzo Reale, Milano; Cinetica. Dalla collezione Alviani, Museo CID, Torviscosa; Hand & fuss, Galerie Hoffmann, Friedberg.
  • 2008 – Il mito della velocità, Palazzo delle Esposizioni, Roma; Viaggio in Italia. Italienische Kunst 1960-1990, Neue Galerie am Landesmuseum Joanneum, Graz.
  • 2009 – Per una collezione del disegno contemporaneo. Pittura, scultura, architettura, Accademia di San Luca, Roma; Art of Life, Triennale di Milano, Milano; Gruppo T – Grande oggetto pneumatico del 1960, Castello di Rivoli Museo d’Arte Contemporanea, Rivoli.
  • 2010 – Ornament verbindet. Zwei Sammlungen im Dialog, Mainfränkisches Museum, Museum im Kulturspeicher, Wurzburg; Il grande gioco. Forme d’arte in Italia 1947-1989, Rotonda della Besana, Milano; La recherche pour l’œil, Espace Meyer Zafra, Paris;
  • 2011 – Gli irripetibili anni Sessanta. Un dialogo tra Roma e Milano, Fondazione Roma Museo, Roma; Percorsi riscoperti dell’arte italiana nella VAF – Stiftung 1947-2010, MART Museo di Arte Moderna e Contemporanea di Trento e Rovereto, Rovereto.
  • 2012 – Programmare l’arte. Olivetti e le neoavanguardie cinetiche, Negozio Olivetti, Venezia – Museo del Novecento, Milano.; Immagine della luce. Artisti della contemporaneità internazionale per Villa Clerici, Galleria d’Arte Sacra dei Contemporanei di Villa Clerici, Milano.
  • 2013 – DYNAMO. Un siècle de lumière et de mouvement dans l’art 1913-2013, Grand Palais, Paris; Parco dell’Arte (esposizione permanente), Idroscalo, Milano; 1966-1976. Milano e gli anni della grande speranza, Università Bocconi, Milano;
  • 2014 – Spielobjekte – Die Kunst der Möglichkeiten, Museum Tinguely, Basel; Munari politecnico, Museo del Novecento, Milano; Global exchange: astrazione geometrica dal 1950, MACRO Museo d’Arte Contemporanea Roma, Roma;
  • 2015 – Occhio mobile,-arte cinetica italiana1950/70 -Museo de arte contemporaneo, Quito Ecuador; Proportio, Palazzo Fortuny Venezia; A square is a square…is a square – Museum Ritter – Waldenbuck – D
  • 2016 – Eye Attack. Op Art and Kinetic Art, 1950/1970, Louisiana Museum of modern art, Humlebaek – Occhio mobile,-arte cinetica italiana1950/70 -Museo MUO Zagabria ,Istituto Tomie Ohtake Sao Paulo; “Checkmate. Games of International Art from the Sixties to Now”,
  • 2017 – Bildung, Raccolta Lercaro, Bologna

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