Regioni e malaffare, 45 governatori sotto inchiesta negli ultimi 30 anni. Sull’onda del caso Toti, FQ Millennium in edicola da sabato 8 giugno racconta i principali casi giudiziari che hanno colpito le 20 regioni italiane nel dopo Tangentopoli. Piero Bassetti, primo presidente della Lombardia nel 1979: “Le Regioni erano state fatte in modo da avere irreversibilmente sputtanato il discorso regionalista”.
E racconta come ricevette la prima richiesta di “stecca”
Sono almeno 45 i presidenti di Regione finiti sotto inchiesta, con diversi esiti giudiziari, negli ultimi tre decenni. È il dato che emerge da una lunga inchiesta di FQ MillenniuM, il mensile diretto da Peter Gomez uscito in edicola da sabato 8 giugno. Attraverso i suoi corrispondenti, MillenniuM racconta i principali casi giudiziari che hanno coinvolto gli i 19 enti regionali e le due province autonome italiane da Tangentopoli a oggi.
Non solo “governatori”, ma anche assessori, consiglieri regionali, dirigenti, funzionari…
Si va dalle vicende più note, come quelle che hanno portato a condanne definitive per Roberto Formigoni in Lombardia (corruzione) e Totò Cuffaro in Sicilia (favoreggiamento a Cosa nostra), fino agli ormai dimenticati casi di “spese pazze”. Per esempio, l’ex presidente del Piemonte Roberto Cota, condannato in via definitiva per la vicenda resa famosa delle “mutande verdi” acquistate coi fondi del gruppo della Lega in Regione, oggi è candidato alle elezioni europee di Forza Italia. In Sicilia, degli ultimi 5 presidenti, 4 sono finiti sotto inchiesta.
“In una graduatoria del 2019 sugli indicatori di corruzione a livello regionale, Calabria ed Emilia-Romagna risultano quasi appaiate, dodicesima e nona”, commenta nella sua analisi il politologo Alberto Vannucci.
“Neppure gli anticorpi di un infaticabile senso civico riuscirebbero ormai a controbilanciare la forza irresistibile di nuove (e vecchie) tentazioni”. Tentazioni che si annidano negli oltre 200 miliardi di euro che le Regioni italiani spendono ogni anno.
A proposito, colpisce che le indagini per voto di scambio politico-mafioso siano frequenti anche nelle regioni del Nord: non solo nel recente caso della Liguria, ma anche in Lombardia, dove l’assessore alla Casa dell’ultima giunta Formigoni, Domenico Zambetti, è stato condannato in via definitiva, e in Valle d’Aosta, dove ben tre presidenti sono finiti sotto inchiesta e poi assolti.
Per i giudici erano consapevoli della reale natura dei loro interlocutori, ma non è stata trovata traccia di favori fatti in cambio di voti.
Ed è così che in una lunga intervista uno dei campioni del regionalismo italiano, Piero Bassetti, 95 anni, che nel 1970 fu presidente della neonata Regione Lombardia, mette nero su bianco la sua delusione: “Le Regioni erano state fatte in modo da avere irreversibilmente sputtanato il discorso regionalista”. Bassetti, all’epoca sinistra Dc e alla guida dell’omonimo gruppo tessile, racconta che la sua disillusione montò ben presto quando, durante i suo mandato, avvenne la regionalizzazione delle Ferrovie Nord, che erano di Edison: “E subito, tac, c’è stato il problema della stecca.
Io lì, poco eroicamente, ho detto: non ne voglio sapere niente, ma ho capito che la malattia era cronica”.
SCHEDA FQ MILLENNIUMInchieste lunghe, approfondite e sorprendenti. Una squadra di giornalisti investigativi in grado di coniugare la ricerca dello scoop con uno stile narrativo che fa riscoprire il piacere della lettura. Rubriche di grandi firme, reportage fotografici, infografiche. È la filosofia di FQ MillenniuM, il mensile della Società Editoriale Il Fatto (SEIF) diretto da Peter Gomez. Il progetto grafico innovativo è dell’art director Pierpaolo Balani, ed è pensato per accompagnare la narrazione e guidare la lettura. FQ MillenniuM è un monografico “aperto”, con un tema portante approfondito in tutte le sue sfaccettature, prima con inchieste, focus e interviste, poi con una parte più fantasiosa e pop. Per indagare, di volta in volta, un mondo e il suo contorno.
La Notizia.net è un quotidiano di informazione libera, imparziale ed indipendente che la nostra Redazione realizza senza condizionamenti di alcun tipo perché editore della testata è l’Associazione culturale “La Nuova Italia”, che opera senza fini di lucro con l’unico obiettivo della promozione della nostra Nazione, sostenuta dall’attenzione con cui ci seguono i nostri affezionati lettori, che ringraziamo di cuore per la loro vicinanza. La Notizia.net è il giornale online con notizie di attualità, cronaca, politica, bellezza, salute, cultura e sport. Il direttore della testata giornalistica è Lucia Mosca.