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Anticipazioni per il Grande Teatro di Mattia Torre in TV del 22 giugno alle 21.15 su Rai 3: “456″

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Anticipazioni per il Grande Teatro di Mattia Torre in TV del 22 giugno alle 21.15 su Rai 3: “456″ – Massimo De Lorenzo, Cristina Pellegrino, Carlo De Ruggieri e Giordano Agrusta sono i protagonisti di “456”, quarto appuntamento del ciclo “Sei pezzi facili”, le pièce teatrali di Mattia Torre messe in scena per il piccolo schermo, sotto la direzione artistica e la regia di Paolo Sorrentino, in onda sabato 14 ottobre alle 21.15 su Rai 5.

È la storia di una famiglia che, isolata e chiusa, vive in mezzo a una valle oltre la quale sente l’ignoto. Padre, madre e figlio sono ignoranti, diffidenti, nervosi. Si lanciano accuse, rabboccano un sugo di pomodoro lasciato dalla nonna morta anni prima, litigano, pregano, si odiano. Ognuno dei tre rappresenta per gli altri quanto di più detestabile ci sia al mondo. E tuttavia occorre una tregua, perché sta arrivando un ospite atteso da tempo, che può e deve cambiare il loro futuro. tutto è pronto, tutto è perfetto. Ma la tregua non durerà.

Mattia Torre (Roma10 giugno1972 – Roma19 luglio2019[1]) è stato uno sceneggiatorecommediografo e registaitaliano, noto per aver collaborato alla sceneggiatura, insieme a Luca Vendruscolo e Giacomo Ciarrapico, della serie televisiva Boris.

Si è formato nell’ambiente teatrale capitolino, dove ha conosciuto il regista e sceneggiatore Giacomo Ciarrapico. Insieme a lui, nei primi anni novanta, è stato autore di lavori teatrali come L’ufficioIo non c’entroTutto a posto e Piccole anime.[2] La versione cinematografica di quest’ultima opera, nel cui cast appare lo stesso Torre, è stata distribuita in sala nel 1998.

Nel 2000 ha pubblicato un libro in forma di diario intitolato Faleminderit Aprile ’99 Albania durante la guerra. Il libro racconta un viaggio in Albania a poche settimane dalla guerra del Kosovo.

Nel 2002, insieme a Luca Vendruscolo, ha scritto il lungometraggio Piovono mucche, che ha ottenuto il premio Solinas per la sceneggiatura. Nel 2003, insieme a Valerio Aprea, è stato autore del monologo teatrale In mezzo al mare, vincitore della rassegna Attori in cerca di autore al Teatro Valle di Roma.

Dal 2004 al 2011 ha scritto il programma televisivo Parla con me, ideato da Serena Dandini. Nel 2005 è stato autore dello spettacolo teatrale Migliore, interpretato da Valerio Mastandrea. Un anno più tardi, nel 2006, ha scritto un episodio de I Cesaroni. Dal 2007 al 2010, con Luca Vendruscolo e Giacomo Ciarrapico, ha scritto la serie TV Boris e, in seguito, sempre con Vendruscolo e Ciarrapico, ha scritto e diretto il lungometraggio omonimo tratto dalla serie, distribuito poi al cinema nel 2011.

Sempre nel 2011 è tornato a teatro con lo spettacolo 456,[2] di cui ha realizzato anche il sequel televisivo per LA7, nel programma di Andrea Salerno e Serena Dandini The Show Must Go Off. Nel 2014 insieme a Ciarrapico e Vendruscolo ha scritto e diretto il film Ogni maledetto Natale. Nel 2016 è stato autore della serie TV Dov’è Mario?, insieme con Corrado Guzzanti. Il 6 gennaio 2018 è stata pubblicata su RaiPlay la serie La linea verticale, basata sull’omonimo libro autobiografico nel quale Torre racconta la sua esperienza con un tumore come paziente dell’ospedale romano Regina Elena.[3][4][5]

È morto il 19 luglio 2019 all’età di 47 anni, dopo una lunga malattia.[1] A lui è stato dedicato il film Cosa sarà, per la regia di Francesco Bruni con Kim Rossi Stuart e la quarta stagione di Boris.

Ottiene nel 2021 il David di Donatello per la migliore sceneggiatura originale per Figli ritirato dalla figlia Emma.

Foto interna ed esterna: https://www.rai.it/ufficiostampa/assets/template/us-articolo.html?ssiPath=/articoli/2023/10/456-5ff6b94c-389d-471b-8545-fe84e89bff0d-ssi.html