venerdì, Ottobre 11, 2024
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Anticipazioni per le SS. Messe del 2 luglio alle 8.30 e 19 su TV 2000: dalla Chiesa di San Francesco d’Assisi in Senise

Anticipazioni per le SS. Messe del 2 luglio alle 8.30 e 19 su TV 2000: dalla Chiesa di San Francesco d’Assisi in Senise – Martedì 2 luglio alle 8.30 e 19 su TV 2000 andranno in onda le SS. Messe quotidiane dalla Chiesa di San Francesco d’Assisi in Senise.

La trasmissione può essere seguita anche in diretta streaming sul sito https://www.tv2000.it/live/.

Prosegue così l’impegno di TV 2000 nel seguire le celebrazioni officiate in questo periodo così difficile seguito all’emergenza sanitaria dovuta alla pandemia di coronavirus ed alla normativa restrittiva introdotta al fine di contrastarla.

La trasmissione televisiva delle Messe della giornata vuole avvicinare i sacramenti ai fedeli, consentendo a tutti di partecipare alla celebrazione, ed affiancandosi alle cerimonie liturgiche che sono riprese nelle Parrocchie di tutta Italia pur con le misure di sicurezza tuttora necessarie.

Senise (S’nìs in dialetto locale)[senza fonte] è un comune italiano di 6 496 abitanti[1] della provincia di Potenza in Basilicata.

Una vecchia tradizione narra che il paese fosse posto più in basso, verso la confluenza del Serrapotamo col Sinni, ma per la mortifera malaria fu abbandonato ed edificato nel punto dov’è attualmente collocato. La tradizione avrebbe un fondamento nel significato del toponimo Senise, che vorrebbe significare “luogo del Sinni” e non “colonia di Siena“.

La gente del luogo, favoleggia che un cavalier di Siena, un Senese, errando verso le Crociate, avrebbe fondato il paese omonimo. E siccome Siena, fondata Senio e Ascanio, figli di Remo, ha per emblema una lupa che allatta un bambino, anche Senise volle assumer questo simbolo, ma la critica, a base di documenti, ha dimostrato che Senise è anteriore alle Crociate. Infatti, Senise sorse già in epoca romana imperiale come dimostrano i resti di una villa ritrovati in località San Filippo.

Mentre il fortunato ritrovamento degli Ori di Senise, attualmente custoditi nel Museo Nazionale di Napoli, testimonia la presenza a Senise dei Longobardi (VII). Lo stemma si ammira in un libro del censimento del 1753 (Catasto generale della Terra di Senise in Basilicata), importante documento conservato in quell’Archivio Municipale. La fondazione dell’attuale centro abitato di Senise è da farsi risalire al periodo normanno quando fu edificato un primitivo castello, dipendente dalla contea di Chiaromonte, parte di un complesso sistema difensivo creato a difesa della valle sottostante. Intorno a tale baluardo difensivo andò a costituirsi il primo nucleo abitato.

Dopo l’arrivo degli Angioini venne edificato il Convento e la Chiesa di San Francesco(1270) e si spostò il castello in posizione più elevata, il tessuto urbano si espanderà fino ad occupare l’intera collina a forma di triangolo, definita a valle del torrente Serrapotamo, ed ai lati da due profondi valloni che costituiranno una vera e propria difesa naturale. All’interno di tale triangolo, successivamente chiuso da cinta muraria e dominato dalle emergenze del castello, dal convento (che rappresenterà per secoli il punto di riferimento religioso e culturale della comunità) e dalle chiese, il tessuto edificato si svilupperà assecondando la morfologia del suolo, cioè con gli isolati disposti a terrazze collegate da una fitta trama di percorsi ortogonalmente alle curve di livello stesse. Sostanzialmente, dalla metà del Cinquecento alla fine dell’Ottocento, l’impianto urbanistico di Senise rimarrà pressoché inalterato, tutto compreso nella cerchia delle mura, registrandosi semplicemente una crescita su sé stesso del centro urbano, con operazioni di sostituzioni edilizia o di accorpamento di più edifici, per la realizzazione, a partire dal XVIII secolo, dei palazzi nobiliari-signorili della borghesia agraria nata dal disfacimento e dall’abolizione dei privilegi feudali.

Quindi per tutto il XIX secolo e parte del XX secolo l’immagine urbana risulterà caratterizzata, oltre che dalla mole del castello e del convento francescano, simboli di un potere laico e religioso ormai in decadenza, da un consistente numero di edifici signorili contornati da un’edilizia minore, in qualche misura legata al palazzo signorile stesso, che rifletteranno in maniera evidente i rapporti gerarchici di natura socio-economica esistenti all’interno della comunità senisese

Foto interna ed esterna: https://www.tv2000.it/ufficiostampa/2023/01/02/a-gennaio-messe-da-collevalenza/