martedì, Settembre 10, 2024
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I pericoli di internet, le misure del Governo per tutelare i più giovani

I pericoli di internet

I pericoli di internet, le misure del Governo per tutelare i più giovaniRidefinire il rapporto che i giovani hanno con internet e i social media. È questo l’obiettivo della proposta di legge presentata in Commissione Trasporti, Poste e Telecomunicazioni della Camera, che mira a modificare la legge n.977 del 17 ottobre 1967 in materia di impiego dei minori nell’ambito delle piattaforme digitali.

La proposta di legge, avanzata dalla Deputata di Italia Viva Giulia Pastorella, prende le mosse dai dati di Save The Children che evidenziano come tra il 2021 e il 2022, il 73% dei minori di età compresa tra i 6 e i 17 anni abbia dichiarato di connettersi quotidianamente a Internet. L’esposizione alla rete è principalmente legata all’uso di piattaforme social, come Instagram, TikTok e Snapchat, ai sistemi di messaggistica istantanea, come WhatsApp, alla visione di video su piattaforme come YouTube e all’utilizzo di videogiochi. Uno studio pubblicato a febbraio 2024, promosso dal Ministero delle Imprese e del Made in Italy in collaborazione con l’Università Cattolica, ha confermato invece che sette ragazzi su dieci utilizzano regolarmente i social media e le piattaforme di streaming.

A destare preoccupazioni è anche il fenomeno del gaming online, che allarma in particolar modo per la cessione di dati personali da parte dei minori. Come si legge sul sito specializzato Gaming Report, che ha analizzato all’interno di un focus sulla relazione tra Internet e Gaming uno studio europeo condotto da Samsung, in Italia il 49% dei videogiocatori vede il gaming come un luogo di socializzazione, con il 30% che stringe amicizie online. Tra i giovani italiani, il 56% dei giocatori tra 18 e 24 anni e il 42% tra 25 e 34 anni ha creato relazioni (in alcuni casi anche durature) grazie al gaming.

In risposta a questo fenomeno sociale, Giulia Pastorella ha sottolineato la necessità di regolamentare l’accesso dei minori al mondo digitale e la proposta di legge n.1863, promossa anche dalla deputata Marianna Madia, prevede nuove misure per proteggere i minori, inclusa la verifica dell’età e l’accesso rapido al numero di emergenza 114.

Questa proposta non vuole vietare a bambini e ragazzi l’uso del web, che ritengo essere uno strumento di eguaglianza ed emancipazione formidabile, ma vorrebbe che questo uso fosse sicuro e consapevole – ha spiegato in un’intervista Marianna Madia – la rete non è nata a misura di bambino, il punto di rottura è arrivato quando si è aperta a una dimensione commerciale”. Tutelare i soggetti vulnerabili, in questo caso i minori, diventa allora l’obiettivo primario. Nella vita di tutti i giorni, anche in quella online.

Foto di Oleksandr Pidvalnyi da Pixabay

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