FRIULI V.G. – Vivo in Venezia Giulia dal 1967,e fino al 2010 il problema della casa non aveva assunto problematiche come adesso, dove, fra affitti alle stelle e senza controllo, i proprietari di casa sono diventati dei dominus, che fanno quello che vogliono, invocando il libero mercato.
Questo liberismo selvaggio sugli affitti ha avuto lo zenit con l’abolizione dell’equo canone, in quanto è stata una scelta infelice dare carta bianca ai proprietari di case che vivono praticamente di rendita se ne hanno molte, e che pagano tasse per il 26 per cento, mentre noi dipendenti che lavoriamo a reddito fisso, subiamo un prelievo maggiore del 50 per cento.
Ma lasciamo perdere l’aspetto fiscale che penalizza i lavoratori dipendenti, va detto che in provincia di Gorizia trovare un appartamento dignitoso a un canone equo per entrambi (inquilino e proprietari) è diventata un’impresa titanica. In realtà, il Sistema Case Popolari non funziona: un bando ogni 4 o 5 anni, tutto delegato alle agenzie immobiliari che a volte chiedono sovente due provvigioni, poi per un appartamento troviamo minimo 10 candidati(e chi ha il reddito più alto viene preso, per non parlare della concorrenza degli stranieri che giustamente vengono presi di solito per i lavori più umili e nessuno può fermare questa immigrazione perché il mercato giustamente chiede determinate qualifiche; io non do la colpa a loro perché la società consumistica è liberista impone questo sistema perverso.
La colpa è dei nostri governanti che come amministratori non fanno costruire nuove case, oppure per ragioni economiche quelle che ci sono o sono vendute o spesso lasciate cadere nel degrado.
Quindi, i nostri amministratori della provincia di Gorizia non fanno abbastanza per il diritto alla casa, anzi nient ile.
L’assistenza non funziona, a prescindere da quale sia il tuo colore politico. Il problema si riscontra anche in realtà metropolitane (Roma,Milano etc…).Altro problema, sovente succede che certi proprietari affittano case piccole senza garage o cantina con canoni esosi da fare invidia ai peggiori strozzini; comunque sia non voglio fare il giustiziere o il demagogo.
Giusto guadagnare per il titolare dell’abitazione, giusto anche consegnare case in buone condizioni e non tutte in brutte condizioni (sovente i bagni sono rotti), con mobili vecchi e difettosi, l’inquilino deve pagare l’affitto. Sono contrario alle occupazioni abusive, ma lo Stato, la Regione e i Comuni fanno pochissimo, lasciano fare tutto al mercato.
È giusto parlare di ius soli, ma chiedo agli amministratori della mia provincia di destra e di sinistra di occuparsi dei problemi concreti della gente non solo cose astratte Certi operatori dell’informazione invece di scagliarsi solo sugli inquilini che non pagano, dovrebbero approfondire il problema dei proprietari che non mettono le case sul mercato, fanno contratti transitori oppure bed and breakfast.
Su queste problematiche, lo Stato, la Regione e la Provincia in Friuli-Venezia Giulia non fanno pressocché nulla, delegando tutto ai privati.
Chiedo, pertanto, ai cittadini di creare associazioni di persone che tutelino i più deboli e non i soliti squali che a volte hanno minimo 70 appartamenti, o la residenza all’estero per pagare meno tasse e imposte.
Il mercato immobiliare del Friuli V.G., allo Stato attuale, è fatto solamente per tutelare i ricconi. Questo menefreghismo istituzionale può generare forte disagio sociale. La casa è un diritto e non un lusso.
Invito i parlamentari a sopperire a queste perenni ingiustizie e non fare leggi per ridurre gli anni pensionabili per avere la pensione per il loro mandato svolto. Altrimenti, non ci si lamentasse se vanno a votare solo la metà degli Italiani. Giustizia anche per gli inquilini non solo cinismo economico e politico – elettoralistico.
Dott. Roberto d’Amato
Saggista e Critico d’Arte.