Netanyahu: l’Iran ha commesso un grave errore attaccando Israele e pagherà un duro prezzo
Dopo il grande attacco aereo lanciato ieri sera dall’Iran contro Israele per ritorsione dopo l’eliminazione di Nasrallah, principale alleato della repubblica islamica sciita e leader delle milizie Hezbollah e dopo il grave attentato terroristico alla fermata della metro a Jaffa stanotte non si sono fatte attendere le dichiarazioni di Netanyahu che promettono vendetta e una dura punizione per i nemici.

“L’Iran ha fatto un grosso errore stasera e ne pagherà le conseguenze”. Lo ha detto il premier israeliano Benyamin Netanyahu al gabinetto di sicurezza, citato dai media israeliani. Intanto l’esercito israeliano ha reso noto che durante le operazioni di terra nel sud del Libano, l’Idf ha individuato decine di armi, una base di lancio di e postazioni di combattimento di Hezbollah. L’aeronautica militare ha inoltre attaccato più di 100 obiettivi contro la repubblica islamica sciita ed i suoi alleati in Libano ed in Yemen le cui basi operative sono state duramente colpite da Tel Aviv.
Israele, attacco terroristico alla fermata della metro a Jaffa con 8 morti
Nella giornata del pesante attacco aereo su israele da parte dell’Iran che ha lanciato 200 missili sul territorio di Tel Aviv, le forze di sicurezza israeliane hanno dovuto affrontare anche un grave attacco terroristico nella città di Jaffa, che ha dovuto registrare almeno 8 vittime.

E’ di almeno otto morti il bilancio di un attacco terroristico compiuto in Israele a Jaffa. Lo hanno reso noto i servizi d’emergenza di Tel Aviv. L’attacco è stato postato a segno da due uomini armati che hanno aperto il fuoco in una fermata del metrò leggero contro i passeggeri in attesa del treno. Le immagini dell’attentato, riprese dalle telecamere della sicurezza, sono sui media israeliani. I due uomini che hanno compiuto l’attacco sono stati neutralizzati e verosimilmente eliminato, come hanno fatto sapere le forze di polizia Israeliane.
Nuove minacce di Hezbollah: Tel Aviv ci muoverà guerra? Distruggeremo Israele – Nuove nubi scure si stanno addensando sull’orizzonte del Medio Oriente già tormentato dalle operazioni militari nella Striscia di Gaza: infatti la tensione sempre crescente fra Hezbollah e le truppe di Israele minacciano di sfociare in una operazione militare di Tel Aviv nel Sud del Libano per sradicare le basi militari della milizia sciita da cui parte la pioggia di razzi destinata nel Nord di Israele.

“Nessun posto” in Israele sarà risparmiato dalle armi del gruppo sciita in caso di guerra, dopo che Israele ha approvato piani operativi per una offensiva in Libano. Questo infatti ha dichiarato oggi Hassan Nasrallah, capo del gruppo libanese Hezbollah. “Noi non vogliamo la guerra totale,perché la nostra lotta è un fronte di sostegno”, ha spiegato. “Le grida del nemico, le sue minacce, le sue intimidazioni, non hanno alcun effetto né impatto”, fa sapere Nasrallah. E ha intimato alla vicina isola di Cipro: “Non aprire le basi aeree a Israele”.
Crosetto: “Israele sta seminando odio” – “Siamo di fronte a una situazione sempre più difficile nella quale il popolo palestinese viene compresso senza tener conto delle drammatiche difficoltà, dei diritti di uomini, donne e bambini innocenti che nulla hanno a che fare con Hamas. Questa situazione non è più giustificabile,” ha dichiarato il ministro della Difesa Crosetto durante un’intervista su Sky, commentando il raid israeliano a Rafah.
Il ministro ha proseguito spiegando che “Ormai la crisi ha proporzioni difficili da gestire. Ho l’impressione che, con questa scelta, Israele stia seminando un odio che coinvolgerà i loro figli e i loro nipoti.”
Le parole di Crosetto sottolineano la crescente preoccupazione per l’impatto umanitario del conflitto sulla popolazione palestinese e avvertono delle conseguenze a lungo termine che queste azioni potrebbero avere sulle future generazioni israeliane. La sua dichiarazione evidenzia la complessità della crisi in corso e la necessità di trovare una soluzione che rispetti i diritti umani fondamentali di tutte le persone coinvolte.
Foto: https://it.wikipedia.org/wiki/Confini_di_Israele#/media/File:Israel_and_occupied_territories_map.png
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