Infezioni post rapporto: in crescita i casi tra i giovani – Nel corso degli ultimi anni c’è stato un aumento delle infezioni derivanti da rapporti sessuali soprattutto tra i ragazzi con un’età tra i 15 e i 24 anni.
Le infezioni post rapporto sono un fenomeno in aumento tra i giovani, e non si limitano a quelle batteriche più comuni che possono portare alla cistite, condizione che ha nel rapporto sessuale uno dei fattori scatenanti – al riguardo segnaliamo che il sito Dimann.com spiega le cause della cistite post coitale – e che è relativamente diffusa.
Oltre a queste, infatti, si sta registrando una crescita preoccupante di infezioni sessualmente trasmissibili più gravi, come la sifilide, la gonorrea e l’HIV. Queste patologie, se non diagnosticate e trattate tempestivamente, possono avere conseguenze molto serie.
Questa problematica situazione sarebbe dovuta a un calo nell’impiego del preservativo ma anche ad una scarsa consapevolezza sui rischi delle malattie a trasmissione sessuale.
Il problema dell’uso del preservativo
Le statistiche evidenziano come solo sei adolescenti su dieci utilizzano regolarmente il preservativo durante i rapporti sessuali. Inoltre, la quota di ragazzi giovani che ha fatto uso del preservativo è passata dal 70% al 61%.
Questo è un cambiamento pericoloso e preoccupante, specie se si considera come questo non sia utile solo per evitare delle gravidanze indesiderate ma sia utile e necessario per riuscire a proteggersi da eventuali malattie sessualmente trasmissibili.
Un problema che si evidenziato intervistando i ragazzi è che molti non usino frequentemente il preservativo a causa dei costi, così come per le ragazze che non comprano o non si fanno prescrivere la pillola perché non riuscirebbero a sostenerne la spesa.
L’indagine ha rivelato che sono per lo più i giovani con famiglie a basso reddito a non sentirsi protette durante il corso dell’ultimo rapporto sessuale. Questo è un divario che evidenzia l’importanza di migliorare l’accesso alla prevenzione per tutte le fasce di popolazione giovanile.
Crescita delle infezioni sessualmente trasmissibili
La diminuzione di giovani che utilizzano il preservativo ha portato ad un aumento delle infezioni sessualmente trasmissibili tra i più giovani. Una delle infezioni più comuni per i giovani sono gonorrea, clamidia e sifilide.
Nel corso del 2022 sono stati riportati ben 1200 casi di gonorrea con un aumento rispetto agli anni precedenti.
La clamidia rappresenta un’altra infezione in forte aumento, con un numero sempre crescente di giovani colpiti. Nel 2022 si sono registrati 993 casi, rispetto agli 800 del 2019, un incremento del 25%.
Questo dato è particolarmente allarmante perché in molti casi la clamidia è asintomatica, soprattutto tra le ragazze, il che rende difficile la diagnosi tempestiva. Se non trattata, può portare a complicazioni serie, inclusi problemi di infertilità.
Cause dell’aumento
L’aumento delle infezioni post rapporto tra i giovani è influenzato da diversi fattori. In primo luogo, il calo nell’uso del preservativo ha avuto un impatto significativo. Questo metodo, sebbene sia uno dei più efficaci nella prevenzione delle MST, è diventato meno popolare tra i giovani.
Alla base di questa diminuzione c’è una combinazione di scarsa educazione sessuale e una percezione erronea dei rischi legati alle malattie sessualmente trasmissibili, che vengono considerate meno gravi o più facilmente curabili rispetto al passato.
Un altro fattore che contribuisce all’aumento delle infezioni è l’accesso limitato ai servizi di prevenzione, soprattutto tra i giovani che provengono da famiglie con risorse economiche ridotte. Questo squilibrio rende più difficile per alcuni adolescenti accedere a contraccettivi e altre forme di protezione, esponendoli maggiormente al rischio di infezioni.
L’aumento delle infezioni post rapporto tra i giovani richiede interventi urgenti. Educazione sessuale più efficace, maggiore accesso ai contraccettivi e campagne di sensibilizzazione mirate sono strumenti essenziali per contrastare questa tendenza.
La prevenzione e la consapevolezza sono necessarie per ridurre i rischi associati alle malattie sessualmente trasmissibili e garantire una migliore salute sessuale alle future generazioni.
Foto di Silviu on the street da Pixabay
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