Anticipazioni per il Grande Teatro di Strindberg in TV del 16 ottobre alle 15.50 su Rai 5: “Creditori” – Per il Grande Teatro in TV andrà in onda oggi mercoledì 16 ottobre alle 15.50 su Rai 5 la tragicommedia “Creditori” di August Strindberg nella versione trasmessa dalla Rai nel marzo 1985 con la regia di Nello Rossati.
Interpretazione di Elide Melli, Emilio Bonucci e Pierpaolo Capponi.

Tragicommedia strindberghiana del 1889, racconta la vicenda di un uomo, Gustav, che anni prima è stato abbandonato da sua moglie, Tekla, e per caso si ritrova nella stessa località balneare dove era stato con lei tempo addietro.
Creditori (in svedese Fordringsägare) è una tragicommedia del drammaturgo svedese August Strindberg. Scritto nel 1889, dopo la serie di tre opere che iniziava con Camerati, per poi continuare con Il padre e La signorina Julie. Con questa opera, per continuare il processo di evoluzione dell’autore partendo dalla complessità del Padre per arrivare al semplice, essenziale con questa opera.[1]
Racconta la vicenda di un uomo, Gustav, che anni prima è stato abbandonato da sua moglie, Tekla, e per caso si ritrova nella stessa località balneare dove era stato con lei tempo addietro. In questo luogo incontra la ex moglie ed il suo attuale marito (Adolf).[1]
Johan August Strindberg (Stoccolma, 22 gennaio 1849 – Stoccolma, 14 maggio 1912) è stato un drammaturgo, scrittore e poeta svedese.
Per la vastità e la rilevanza della produzione (che ricopre praticamente tutti i generi letterari ed è raccolta in circa cinquanta volumi, a cui se ne aggiungono ventidue di corrispondenze), il suo nome affianca il norvegese Henrik Ibsen all’apice della tradizione letteraria scandinava e raggiunge per riconoscimento unanime un seggio tra i massimi artisti letterati del mondo.
La vita di Strindberg fu tumultuosa, tessuta di esperienze complesse e scelte radicali e contraddittorie, a tratti rivolta contemporaneamente a molteplici discipline non direttamente attinenti alla figura ufficialmente letteraria dell’autore: scultura, pittura e fotografia, chimica, alchimia, teosofia. Sintomi di una rottura intima del proprio animo con la dimensione convenzionale del tempo e del vivere, elementi dunque reciprocamente contaminati nell’atto creativo e fondamentali per la sua interpretazione.
Fu il destinatario di uno dei biglietti della follia di Friedrich Nietzsche.
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