Anticipazioni per il Grande Teatro in TV di Maurice Hennequin e Perre Veber del 2 novembre alle 16.20 su Rai 5: “La Presidentessa” – Per il Grande Teatro di Maurice Hennequin e Pierre Veber andrà in onda oggi sabato 2 novembre alle 16.20 su Rai 5 la commedia “La presidentessa” nella versione trasmessa dalla Rai nel dicembre 1968 con la regia di Franco Enriquez. e l’interpretazione di Valeria Moriconi e Gigi Proietti.
Gobette, diva del teatro di varietà, si trova ospite per nell’abitazione di un noto magistrato di provincia e viene scambiata per la moglie di costui dal Ministro della Giustizia, ufficiosamente in visita per verificare la moralità nella magistratura. Grazie al fascino e alla prontezza della donna…
La presidentessa (La Présidente) è un’opera teatrale scritta da Maurice Hennequin e Pierre Veber nel 1913 , di cui l’adattamento di Jean Poiret del
1988 è il più rappresentato.
Charles Maurice Hennequin, pseudonimo talora utilizzato: M. Delreu (Liegi, 10 dicembre 1863 – Montreux, 3 settembre 1926), è stato un commediografo e librettista belga naturalizzato francese.
Pierre Veber era il fratello del pittore Jean Veber e il cognato di René Doumic e Tristan Bernard .
La sua famiglia era piuttosto numerosa, come egli stesso sottolinea nella prefazione al libro
X… Roman Impromptu : “Se settanta città si contendono l’onore di avermi dato i natali, non è perché io sia dieci volte più famoso di Omero , ma semplicemente perché il nome che porto è più comune.”
All’epoca c’erano diversi autori e sceneggiatori con lo stesso cognome, come Jean-Pierre Veber e Serge Veber; con cui Pierre lavorava di tanto in tanto.
La presidentessa è un film comico italiano del 1977, diretto da Luciano Salce. Il film è la terza versione per il cinema dell’omonima pochade di Maurice Hennequin e Pierre Veber, dopo La présidente (1938) di Fernand Rivers e La presidentessa (1952) di Pietro Germi.
Il film, ambientato in Veneto e basato su una serie di equivoci da facile commedia, si sviluppa fotografando un’epoca in cui gli italiani andavano avanti tramite favoritismi. Alla fine il nodo di tutti gli equivoci si scioglierà rendendo al pubblico un finale positivo.
Yvette, una giovane ballerina di avanspettacolo, perde il posto perché chiudono il teatro dove lavora e si ritrova a casa del magistrato che lo ha fatto chiudere.
Yvette cerca di sedurlo, ma arriva improvvisamente il Ministro della Giustizia, che deve fermarsi a casa del magistrato perché la sua macchina ha una ruota bucata, e la donna si spaccia per la moglie del padrone di casa.
Il Ministro si invaghisce di lei e la seduce la stessa notte, proponendo al magistrato il trasferimento a Roma per potere stare vicino alla donna, credendola sua moglie.
Tornato a Roma, il Ministro riceve la visita della vera moglie del magistrato, che, stanca di vivere in provincia, sollecita il trasferimento del marito nella capitale.
Dopo una serie di equivoci, ci sarà il lieto fine per tutti i personaggi della storia.
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