mercoledì, Dicembre 11, 2024
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Grillo torna sulla crisi del Movimento 5stelle:”False persone credute vere”

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Grillo torna sulla crisi del Movimento 5stelle:”False persone credute vere”

Dopo la imprevedibile sconfitta del centrosinistra in Liguria ed il disastroso risultato della lista 5stelle ridotta a meno del 5% dei suffragi il fondatore e garante del Movimento 5stelle Beppe Grillo – dopo il suo licenziamento dal ruolo di consulente della comunicazione dei pentastellati – torna a ribadire le proprie posiziono assai critiche sulla forte crisi che sta squassando la sua creatura politica.

“Anche persone che pensiamo siano vere, sono false”. Così infatti Beppe Grillo nell’ultimo post sul suo blog ha commentato la situazione attuale mentre è alto da giorni lo scontro con il presidente del M5S Conte. “Spesso crediamo a idee false. Sappiamo un po’ che sono false. Ma pensiamo che dovrebbero essere vere. Tutti. Siamo fatti così”, è l’incipit. Il post fa seguito alle parole di Grillo all’indomani delle elezioni in Liguria: “Si muore più traditi dalle pecore che sbranati dal lupo”.

Grillo licenziato da Conte: nei 5stelle volano gli stracci – Dopo le aspre polemiche degli ultimi mesi fra Conte e Beppe Grillo sulla gestione del Movimento 5stelle fondato dal comico genovese, lo scontro ha assunto oggi una drastica accelerazione a seguito del “licenziamento” del fondatore da parte dell’ex premier Giuseppe Conte.

“Beppe Grillo è responsabile di una controcomunicazione che fa venire meno le ragioni di una collaborazione contrattuale”. Così infatti Conte annuncia la sua decisione di non rinnovare il compenso di 300 mila euro al fondatore dei pentastellati.

Nel libro di Vespa “Hitler e Mussolini” Grillo ,ha raccontato Conte, “ha rivendicato il compenso come garante”, ma “io non ho mai accettato che venisse pagato per questa funzione”. “Di fronte a un processo costituente che ha coinvolto l’intero movimento, Grillo sta portando avanti atti di sabotaggio”,ha spiegato.

Grillo replica duramente a Conte: valuto le tue minacce, ridotti a “Movimento5pec” – Sale ancora la tensione fra i pentastellati divisi dallo scontro all’arma bianca fra il fondatore e garante del movimento Beppe Grillo e l’attuale leader politico Giuseppe Conte, tanto che si arriva a ventilare possibili ricorsi ed impugnazioni degli atti adottati dalla controparte con possibile revoca da parte di Conte del contratto di consulenza vigente fra i 5stelle e Beppe Grillo, che ironizzando arriva a definire l’attuale soggetto politico non più come un Movimento 5stlle ma come un autentico “Movimento5pec”.

“Accusarmi di una visione padronale del movimento non è altro che lo specchio delle intenzioni di altri. Al contrario, ribadire l’importanza di certe regole equivale a difenderne i suoi valori democratici”. Lo ha scritto Beppe Grillo in una lettera a Giuseppe Conte pubblicata sul Foglio. “Mi riservo di valutare il da farsi, eventualmente anche sottoponendo le tue minacce agli organi competenti” del M5S, scrive il fondatore e garante M5S a Conte. E sui social ironizza sul simbolo proponendo: “Movimento5pec”.

M5S, brusco stop di Grillo a Conte: verificare correttezza su procedure di voto degli iscritti

Dopo oltre 2 anni di continuo braccio di ferro sul futuro politico del Movimento 5Stelle conteso fra il fondatore e garante Beppe Grillo e l’attuale leader Giuseppe Conte giunge un nuovo brusco stop grillino ai tentativi di Conte di svolgere quanto prima la cosiddetta assemblea costituente che potrebbe portare alla modifica dello statuto, del nome e del simbolo dei 5Stelle, ma soprattutto che potrebbe abrogare il tetto dei due mandati elettivi per i rappresentanti politiici introducendo in tal modo anche nel movimento il tanto vituperato e demonizzato professionismo della politiica per i rivoluzionari pentastellati con gli astronomici compensi per i parlamentari e prebende relativi.

Per stoppare lo snaturamento del movimento quindi Beppe Grillo scrive una lettera a Conte e al Comitato di Garanzia M5S chiedendo una serie di chiarimenti sul voto dell’assemblea degli iscritti a partire dalla selezione degli aventi diritto al voto fino al criterio per decidere l’ordine di priorità delle richieste pervenute.

“Ti sarei grato-si conclude-se volessi rispondermi con cortese sollecitudine. Metto anche in copia il Comitato di Garanzia, con cui condivido la responsabilità di verificare la correttezza di quanto sopra”. Queste le richieste del Garante e fondatore del Movimento quindi, a cui il rivale Giuseppe Conte dovrà ridpondere.

Beppe Grillo: dopo la sentenza di Napoli la situazione dei 5stelle si è complicata

Secondo Beppe Grillo le acque nel Movimento 5stelle teatro di forti attriti fra il leader Giuseppe Conte e l’ex capo politico e Ministro degli Esteri Luigi Di Maio si fanno sempre più agitate dopo la sospensione della nomina del vertice del movimento e delle modifiche allo statuto decisa dai giudici partenopei, e deve scendere in campo il fondatore nelle vesti di paciere fra i due contendenti.

Dopo che il Tribunale di Napoli ha sospeso lo Statuto del M5S e la nomina a leader di Giuseppe Conte, arriva via social il commento del garante Grillo.

Con la sentenza di Napoli “ha acquisito reviviscenza lo Statuto approvato il 10 febbraio 2021. Le sentenze si rispettano. La situazione, non possiamo negarlo, è molto complicata”, scrive Grillo. “In questo momento non si possono prendere decisioni avventate. Promuoverò un momento di confronto anche con Conte”, conclude. E Conte lo rilancia via web.

M5S,Conte: leadership è legame politico

“La mia leadership nel M5S non dipende dalle carte bollate, e lo dico consapevole di essere anche un avvocato”. Così il presidente del M5S, Conte. “La mia leadership del Movimento è fondata, sulla profonda condivisione di principi e valori, quindi è un legame politico prima che giuridico”,ha precisato,dopo la lunga riunione con gli avvocati del M5S a seguito della decisione del Tribunale di Napoli di sospendere le delibere con le quali è stata decretata l’adozione nuovo Statuto e la sua elezione a presidente M5S.

Tribunale sospende Statuto M5S e Conte

Il Tribunale civile di Napoli ha sospeso le modifiche allo Statuto del M5S, approvate ad agosto 2021,e la nomina di Giuseppe Conte a presidente del Movimento. La decisione è in merito al ricorso presentato da alcuni attivisti dissidenti campani. “Il Movimento è decapitato,senza nessun uomo al comando. L’unica cosa che possono fare ora la può fare Grillo: indire le votazioni del comitato direttivo del M5S e ripartire da lì”. Così l’avvocato Borrè, che ha assistito gli attivisti che hanno presentato il ricorso.

Foto interna ed esterna: https://www.facebook.com/beppegrillo.it/