Il film commedia stasera in TV: “Quo Vado?” mercoledì 6 novembre 2024 alle 21.20 su Italia 1 – Quo vado? è un film del 2016 diretto da Gennaro Nunziante e interpretato da Checco Zalone, Eleonora Giovanardi e Sonia Bergamasco.
Quarto film con protagonista Zalone dopo Cado dalle nubi, Che bella giornata e Sole a catinelle, in poco più di un mese e mezzo nelle sale ha incassato oltre 65 milioni di euro (65,3), giungendo vicino a superare il primato di Avatar di 65.7 milioni di euro circa e battendo il numero di spettatori di Sole a catinelle (8 milioni circa), avendo registrato più di 9,3 milioni di spettatori.
Checco Zalone è un ragazzo pugliese che ha realizzato tutte le aspettative che aveva dalla sua vita: voleva vivere sempre con i suoi genitori per evitare una costosa indipendenza e ci è riuscito; non voleva mai sposarsi ma essere eternamente fidanzato per evitare le responsabilità del matrimonio, e ce l’ha fatta; sognava da sempre un lavoro sicuro ed è riuscito a ottenere un posto fisso nell’ufficio provinciale caccia e pesca, in cui timbra le licenze di cacciatori e pescatori.
In questo modo Checco affronta una vita che fa invidia a tutti. Un giorno però tutto cambia: nel 2015 il governo vara la riforma della pubblica amministrazione, riforma che ha una componente fondamentale nel voler risparmiare sui posti fissi, eliminandone molti. Convocato al ministero dalla spietata dirigente dottoressa Sironi, Checco è messo di fronte a una scelta difficile: lasciare il posto fisso o mantenerlo venendo messo in mobilità e trasferito lontano da casa. Per Checco il posto fisso è sacro, quindi accetta il trasferimento.
Per convincerlo a dimettersi, la dottoressa Sironi lo fa trasferire di volta in volta in diverse località a ricoprire i ruoli più improbabili, lontani e pericolosi, ma Checco si ambienta in ogni luogo e resiste a tutto, senza cedere alle offerte sempre più remunerative della Sironi, come consigliato dal suo idolo, l’anziano senatore Nicola Binetto.
A un certo punto la Sironi, stanca e infuriata, pur di farlo dimettere lo fa trasferire nel remoto arcipelago delle Svalbard, in Norvegia, in una base scientifica italiana, con il compito di difendere i ricercatori dagli attacchi degli orsi polari. Proprio quando è sul punto di abbandonare il suo amato posto fisso, Checco conosce la dottoressa Valeria Nobili, una ricercatrice che lavora lì, e si innamora di lei.
Checco si ambienta all’estrema civiltà e al rigore verso le leggi tipiche del nord, e vi resta fino a quando, devastato dall’inverno norvegese, decide di ritornare in Italia. Allora la Sironi, pressata dal ministro, lo trasferisce in Calabria. Checco vi si ambienta subito, porta Valeria e i suoi figli con lui e fondano insieme una clinica per animali, che però dura poco: senza fondi, Valeria decide di espatriare di nuovo assieme ai figli.
A quel punto, però, le peripezie di Checco hanno fine: la dottoressa Sironi, rea di non essere riuscita a far dimettere Checco, viene trasferita a Bolzano, mentre il protagonista torna a lavorare all’ufficio caccia e pesca della sua provincia in Puglia, ora città metropolitana. A quel punto, però, Checco riceve una chiamata da Valeria, che lo informa di essere inAfrica e in attesa di una figlia di cui lui è il padre.
Checco riesce a raggiungere Valeria in ospedale dopo aver incontrato una tribù di indigeni e avergli raccontato tutta la sua storia per convincere il capo della tribù a lasciargli continuare il suo viaggio. Dopo aver abbracciato la bimba, che chiamano Ines (nata in un ospedale da campo dove manca tutto, anche le vaccinazioni di base) Checco decide finalmente di rinunciare al suo tanto amato posto fisso, a patto che la Sironi gli versi un indennizzo di 50.000 euro mentre l’ultima offerta è solo per il TFR maturato (circa 35.000 euro). Checco propone allora alla dottoressa Sironi di aggiungere lei la cifra mancante: costei, molto contrariata, accetta e firma con rabbia un secondo assegno personale, augurando a Checco di spenderlo tutto in medicine. Checco usa proprio questo secondo assegno per comprare una scorta di vaccini e medicine per l’ospedale. I dottori e le infermiere allora realizzano un video di ringraziamento per la dottoressa che, tornata a Roma, lo vede proprio un attimo prima di riottenere la sua posizione e si commuove, dimostrando al suo staff che anche lei è buona. Checco decide di continuare ad aiutare Valeria come veterinario di animali della savana e nei progetti umanitari.
Regia di Gennaro Nunziante
Con Checco Zalone, Eleonora Giovanardi e Sonia Bergamasco
Fonte: WIKIPEDIA
“Quo Vado” la pellicola campione d’incassi con Checco Zalone, prodotto da Pietro Valsecchi e distribuito da Medusa, va in onda mercoledì 6 novembre in prima serata su Italia 1. Checco è stato allevato dal padre con il mito del posto fisso. A quasi 40 anni vive quella che ha sempre ritenuto essere la sua esistenza ideale: scapolo, servito e riverito dalla madre e dall’eterna fidanzata che non ha alcuna intenzione di sposare, accasato presso i genitori, assunto a tempo indeterminato presso l’ufficio provinciale Caccia e pesca, dove il suo incarico consiste nel timbrare comodamente seduto alla scrivania.
Ma le riforme arrivano anche per Checco, e quella che abolisce le province lo coglie impreparato: il suo status di single relativamente giovane lo rende idoneo alla richiesta “volontaria” delle dimissioni, a fronte di una buonuscita contenuta. Ma Checco, consigliato dal senatore che l’ha “sistemato”, non cede alle richieste della “liquidatrice”, la granitica dirigente Sironi e lei, al fine di liberarsene, lo spedisce in giro per tutta l’Italia, nelle sedi più disagiate e scomode. Checco si adatta e non molla.
Alla Sironi non resta che tentare un’ultima carta: mandare l’impiegato al Polo Nord, in mezzo alle nevi perenni e agli orsi bianchi. Per fortuna al Polo c’è anche Valeria, una ricercatrice di grandi ideali e di larghe vedute che cambierà il destino del nostro eroe e gli farà scoprire piaceri (e responsabilità) di una vita civile.
Foto interna ed esterna: https://www.quimediaset.it/comunicati/quo-vado_39375.html