Macerata, incendio in appartamento: intervento dei Vigili del Fuoco in via Brigata Macerata – Nella serata di ieri, intorno alle 18:30, i Vigili del Fuoco di Macerata sono intervenuti in un condominio situato in via Brigata Macerata a causa di un incendio sviluppatosi nella cucina di un appartamento al quarto piano. La squadra, equipaggiata con autobotte e autoscala, è riuscita a domare le fiamme rapidamente, evitando che il rogo si propagasse ad altre parti dell’edificio.
Non si sono registrati feriti né danni strutturali all’immobile, ma l’appartamento risulta attualmente non abitabile a causa dei danni agli impianti, per i quali sarà necessario un intervento di ripristino prima di poterlo rendere nuovamente sicuro e fruibile.
L’azione tempestiva dei Vigili del Fuoco ha permesso di contenere l’incendio, limitando i danni al solo locale interessato e garantendo la sicurezza degli altri residenti del condominio.
Macerata (ascoltaⓘ) è un comune italiano di 40 625 abitanti[1], capoluogo della provincia omonima nelle Marche.
La città sorge su un colle a 315 metri s.l.m. tra la vallata del fiume Potenza a nord e quella del fiume Chienti a sud; è situata a 30 km a ovest del mare Adriatico e a circa 60 km a ovest dell’Appennino umbro-marchigiano.
Generalmente l’origine di Macerata viene fatta risalire alla città romana Helvia Recina, evoluzione di una preesistente città italica forse del III secolo a.C. abitata dai Piceni. I resti del teatro romano del II secolo d.C. sono oggi la testimonianza più importante dell’antica città ed evidenziano la prosperità dell’insediamento; nel IV o V secolo le invasioni dei Goti costrinsero la maggior parte dei ricinesi a spostarsi sulle colline dove furono fondati i centri medievali di Macerata e Recanati. Il Comune di Macerata nasce il 29 agosto 1138[5].
Nel 1320 la decisione di papa Giovanni XII di concedere a Macerata la sede vescovile comportò per la città sia un aumento della popolazione sia un aumento dell’importanza politica grazie alla fedeltà allo Stato Pontificio. Nella seconda metà del XIII sec. quasi ovunque gli ordinamenti comunali si trasformarono in signorie e questo avvenne anche a Macerata, l’esercizio del potere passò nelle mani di un solo individuo rappresentante delle forze borghesi.