Anche l’Arizona assegnata a Trump, la vittoria diventa una valanga
La grande e inattesa vittoria di Trump nella corsa alla Casa Bianca diventa ora una autentica valanga nei risultati definitivi che hanno visto attribuire al candidato repubblicano anche l’ultimo stato, cioè l’Arizona. In questo modo il tycoon ottiene anche l’en plein conquistando il settimo successo nei 7 “swing states” ovvero nei sette stati in bilico che non potevano essere assegnati con certezza all’uno o all’altro dei candidati, fra i quali quindi la democratica Kamala Harris non ha riscosso alcuna vittoria.
Il presidente eletto Trump infatti vince anche in Arizona e amplia la sua già grande vittoria elettorale contro la candidata dem, Harris. Il tycoon completa lo strike e si porta a quota 312 (per la Casa Bianca erano sufficienti 270 grandi elettori). Esclusi dalla sua nuova amministrazione Nikki Haley e Mike Pompeo. Sull’Ucraina il consigliere di Trump, Lanza, ha detto alla Bbc che ci si aspetta dal presidente Zelensky “una visione realistica della pace” e che “la Crimea è persa”. Mercoledì incontro Biden-Trump per avviare la transizione.
Trump a un passo dalla vittoria, il vento della destra attraversa l’Atlantico
L’ex Presidente Donald Trump, sopravvissuto miracolosamente 2 mesi fa ad un attentato durante un comizio elettorale è ormai ad un soffio da una storica rivincita con il vicinissimo ritorno alla Casa Bianca sull’onda di una vittoria a valanga su Kamala Harris che dimostra come il vento forte della destra soffia ormai su entrambe le sponde dell’Atlantico.
In 6 “Swing States” su 7 Donald Trump è in netto vantaggio sulla Harris
IMentre in Nevada le operazioni di voto sono ancora in corso, le proiezioni di Ap danno Donald Trump avanti in tutti gli altri sei ‘Swing States’: Pennsylvania, Wisconsin, Michigan, Arizona, North Carolina e Georgia. Questi ultimi due sono già stati assegnati all’ex presidente da Decision Desk. La situazione appare molto incerta anche in Virginia, dove Harris sarebbe al 50% contro il 48,4% di Trump.
Secondo il quotidiano filodemocratico New York Times Donald Trump ha il 78% chance di vincere
Aumentano sempre di più le possibilità di vittoria per Trump: secondo il contatore del New York Times, le probabilità sono salite al 78%. Il modello in tempo reale del quotidiano Usa, che stima l’esito della corsa basandosi su sondaggi, voti già scrutinati e previsioni sui voti restanti, attribuisce al tycoon 293 grandi elettori contro i 245 per la vicepresidente. Se la tendenza dovesse essere confermata, Trump avrebbe un margine sufficiente per assicurarsi la maggioranza e riconquistare la Casa Bianca.
Presidenziali USA: fra Harris e Trump tensioni, accuse e fiumi di veleno
Dopo mesi di campagna elettorale avvelenata dapprima fra Donald Trump e il Presidente in carica Joe Biden e poi – dopo la rinuncia dell’inquilino della Casa Bianca – fra lo stesso Trump e la Vicepresidente Kamala Harris finalmente stanotte sarà svelato l’esito del tiratissimo testa e testa fra i due concorrenti che indicherà il nuovo presidente americano
Infatti oggi martedì 5 novembre gli Stati Uniti sono stati chiamati al voto per eleggere il 47esimo presidente. Una sfida tra l’ex presidente Trump e l’attuale vicepresidente Harris tra veleni e tensioni. Si prevede un testa a testa fino all’ultima scheda. Attenzione puntata su 7 Stati chiave, in particolare sulla Pennsylvania ritenuta decisiva per l’esito di queste elezioni: poche migliaia di voti potrebbero rivelarsi determinanti. Alta la tensione. Casa Bianca e Congresso blindati, allertata la Guardia nazionale.
Harris: “Trump aspirante dittatore, vuole il potere assoluto”
Chiusura al calor bianco della campagna elettorale per le Presidenziali americane di martedì prossimo 5 novembre con accesissimi scambi di accuse fra la Vicepresidente in carica e candidata democratica Kamala Harris e l’ex Presidente e candidato repubblicano Donald Trump.
“Donald Trump è instabile e vuole il potere assoluto”. Così infatti la candidata dem alle presidenziali Usa, Kamala Harris ha attaccato stanotte Trump durante l’atteso comizio dall’Ellipse di Washington dove il 6 gennaio 2021 Trump radunò i sostenitori che poi assaltarono Capitol Hill.
Servono nuovi “leader in America, e io sono pronta”,ha detto la vicepresidente “Questo voto è una scelta fra il caos, la divisione e la libertà”.
Ma la il team della campagna elettorale di Trump la contrattacca: le politiche di Harris hanno causato “le gravissime crisi dell’ immigrazione clandestina dilagante, dell’inflazione che vola e delle nuove guerre mondiali che stanno incendiando il globo”.
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Foto interna ed esterna: https://it.wikipedia.org/wiki/Donald_Trump#/media/File:Donald_Trump_official_portrait.jpg
