Anticipazioni per il Grande Teatro di Eduardo in TV del 15 novembre alle 15.45 su Rai 5: “La grande magia”” – Per il Grande Teatro di Eduardo in TV oggi venerdì 15 novembre alle 15.45 su Rai 5 andrà in onda la commedia in tre atti “La grande magia” scritta dal commediografo nel 1948 e qui proposta nella versione trasmessa dalla Rai nel 1964 con la regia di Eduardo e la collaborazione di Stefano De Stefani .
Tra gli ospiti dell’albergo Metropole si trova Calogero Di Spelta, deriso per l’eccessiva gelosia nei confronti della bella moglie Marta. L’illusionista Otto Marvuglia, durante il suo spettacolo, finge di farla sparire, in modo da consentirle di incontrarsi con l’amante. Ma Marta fugge definitivamente mentre il mago fa credere all’uomo che la donna si trovi in una scatola, e che potrebbe riapparire solo se credesse ciecamente nella sua fedeltà.
Interpreti: Eduardo De Filippo, Giancarlo Sbragia, Antonio Casagrande, Pietro Carloni
La grande magia è una commedia in tre atti, scritta e interpretata da Eduardo De Filippo nel 1948 e inserita dallo stesso autore nel gruppo di opere che ha chiamato Cantata dei giorni dispari.[1]
Trama
In un grande albergo di una località termale frequentato da agiati borghesi, la direzione per divertire e distrarre i suoi ospiti ha ingaggiato con poca spesa un prestigiatore, il mago Marvuglia. che tira a campare allestendo spettacoli itineranti nelle località di villeggiatura: una sorta di illusionista–filosofo che con trucchi dozzinali vuole presentarsi come un grande mago. I villeggianti dell’albergo Metropolitan in realtà hanno già di che divertirsi spettegolando su Calogero Di Spelta che si rende ridicolo per la sua sfrenata gelosia nei confronti della moglie, la bella Marta. I suoi sospetti in realtà non sono infondati poiché è proprio Marta che, volendo incontrare segretamente il suo amante, per sfuggire alla continua sorveglianza del marito, corrompe il mago organizzando il trucco della sua sparizione durante lo spettacolo. Il mago potrà finalmente realizzare una “grande magia” facendo scomparire la donna agli occhi stupefatti del pubblico. Marvuglia organizza bene il suo trucco; Calogero Di Spelta non vedrà riapparire la moglie.
Il mago, che sa la verità e che non vuole essere coinvolto in un caso che ha messo in moto anche le autorità di polizia, riesce a convincere il marito geloso e disperato che in realtà la moglie non è sparita ma è rimasta intrappolata in una scatola: l’apertura della stessa significherebbe accettare la realtà del tradimento e il fatto che lei se ne sia andata. Calogero, cioè, potrà riabbracciare sua moglie, di cui ha sempre sospettato, a condizione di accettarne il tradimento senza mai più dubitare della sua fedeltà, altrimenti ella sparirà definitivamente. Ma l’uomo si abbandona alla sua follia vivendo senza mai separarsi dalla scatola e senza aprirla, preferendo quindi credere all’illusione che ella sia lì dentro, sempre con sé e fedele al suo amore.
Passano quattro anni: Marta, abbandonata dall’amante, decide di tornare dal marito e scongiura Marvuglia di fingere di concludere l’esperimento interrotto e di farla riapparire. Ma il marito, ormai prigioniero della sua illusione, respingerà quella donna per lui estranea: se Marta fosse la donna ricomparsa vorrebbe dire che essa lo aveva abbandonato e tradito, per cui è meglio continuare a credere che sia ancora nella scatola, fedele e innamorata di lui.
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