Sociale. De Gregorio (Azione)- Biolghini (RF): A Palazzo Valentini una mostra contro la violenza sulle donne . Flavia De Gregorio (Azione)-Tiziana Biolghini (RF): «La politica si attivi per cambiare il paradigma sociale e culturale in cui la violenza di genere è radicata: la mattanza delle donne va fermata oggi stesso»
Roma, 25 novembre 2024 – Oggi, in occasione della giornata internazionale contro la violenza sulle donne, Flavia De Gregorio e Tiziana Biolghini, rispettivamente capogruppo capitolino di Azione e consigliera capitolina di Roma Futura, presenteranno e inaugureranno a Palazzo Valentini l’esposizione “Cattiva e condannata per sempre”. La mostra, che avrà luogo nella Sala della Pace, resterà aperta al pubblico fino a mercoledì 27 novembre e presenterà i lavori di Elisabetta Vallecoccia, artista multimaterica e scultrice, ma anche scrittrice di racconti e poesie, che attraverso diverse tecniche espressive affronta il delicato tema della violenza di genere.
Al vernissage, accanto a Flavia De Gregorio e Tiziana Biolghini, parteciperanno anche Michela Cicculli, presidente della Commissione Pari Opportunità di Roma Capitale, e Giorgio Trabucco, capogruppo della Lista Civica Gualtieri Sindaco.
Emblematico il titolo dell’evento. “Cattiva e condannata per sempre”, infatti, è la figura femminile che, così etichettata dalla società in cui vive, cerca di sfuggire da chi vorrebbe esercitare su di lei il controllo e dal contesto che la opprime. È, dunque, pronta a tutto pur di riaffermare sé stessa e riprendere in mano, anche se faticosamente, la sua vita. Un po’ quello che cercano di fare le tante che poi finiscono purtroppo per pagare a caro prezzo questo disperato tentativo.
«Ad un anno dall’uccisione di Giulia Cecchettin, nulla sembra essere cambiato», secondo le consigliere De Gregorio e Biolghini. «Dal nord al sud del Paese le donne continuano a morire, i femminicidi aumentano in maniera costante. Allarmanti anche i dati relativi all’infrazione del cosiddetto Codice rosso, la legge 69/2019, introdotta per rafforzare la tutela delle persone che subiscono violenze e maltrattamenti».
Stando ai numeri del Ministero dell’Interno, nel periodo che va dal primo gennaio al 3 novembre scorso, sono stati registrati 96 femminicidi, 82 dei quali avvenuti in ambito familiare o affettivo. Di queste donne, 51 sono quelle uccise per mano del partner o dell’ex partner. Una mattanza che non accenna a cessare. In crescita anche i reati sul web contro la persona, come sextortion – l’estorsione sessuale –e il revenge porn.
«Davanti a questi dati agghiaccianti la politica deve intervenire in maniera ferma. La prevenzione, la condanna, la protezione e il sostegno delle vittime non bastano più: occorre cambiare una volta per tutte il paradigma sociale e culturale in cui questa la violenza è radicata. E per farlo servono interventi formativi sui luoghi di lavoro e negli spazi pubblici, ma anche un’educazione mirata a coinvolgere le nuove generazioni. Aspettare significa solo rischiare che questa scia di sangue si allunghi ulteriormente», sempre secondo Flavia De Gregorio e Tiziana Biolghini.
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