Roma-Al Teatro Olimpico va in scena LO SCHIACCIANOCI con musiche di Pรซtr Il’iฤ ฤajkovskij-L’International Classic Ballet, fondato a Madrid nei primissimi anni del duemila, ha raccolto intorno a sรจ alcuni tra i piรน talentuosi professionisti del balletto clssico della scena internazionale.
Un ensemble di trenta ballerini provenienti da tutto il mondo, traducono, per il grande pubblico, il repertorio classico nella sua accezione piรน pura con la grazia espressiva che le coreografie del Novecento richiamano.
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giovedรฌ 5 dicembre ore 20.30
venerdรฌ 6 dicembre ore 20.30
sabato 7 dicembre ore 16.30
sabato 7 dicembre ore 20.30
domenica 8 dicembre ore 17.30
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Da โฌ 18,00 a โฌ 46,00 (escluso diritto di prevendita)
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Online cliccando a questo link https://bit.ly/4eLAGIk
Al botteghino del Teatro aperto tutti i gioni dalle 10 alle 19 |E-mail: biglietti@teatroolimpico.it |Telefono: 3492378200
Lo schiaccianoci (in russo ะฉะตะปะบัะฝัะธะบ?, ล ฤelkunฤik) รจ un balletto con musiche di Pรซtr Il’iฤ ฤajkovskij (op. 71), il quale seguรฌ minuziosamente le indicazioni del coreografo Marius Petipa, che poi affidรฒ la realizzazione coreografica al suo assistente Lev Ivanov.
Il balletto fu commissionato dal direttore dei Teatri Imperiali Russi, Ivan Aleksandroviฤ Vsevoloลพskij e la storia deriva dal racconto Schiaccianoci e il re dei topi di Ernst Theodor Amadeus Hoffmann (Nussknacker und Mausekรถnig, 1815) nella versione edulcorata di Alexandre Dumas padre Storia di uno schiaccianoci (Histoire dโun casse-noisette, 1845).
Storia del balletto
ฤajkovskij compose le musiche del balletto tra il 1891 e il 1892. La prima rappresentazione, che ebbe luogo il 18 dicembre 1892 presso il Teatro Mariinskij di San Pietroburgo, Russia, fu diretta interamente dal compositore italiano Riccardo Drigo e coreografata dal ballerino russo Lev Ivanov; questa esecuzione tuttavia non riscosse successo.[1] Tra gli interpreti di questa prima esecuzione spiccano l’italiana Antonietta Dell’Era, nel ruolo della Fata Confetto, il russo Pavel Gerdt come Principe Coqueluche, una giovanissima Ol’ga Preobraลพenskaja nella parte di Colombina e il giovane Nicolaj Legat. Il ruolo di Clara era interpretato da una bambina della scuola di ballo del Teatro Mariinskij.
La suite, estremamente popolare in sede concertistica, fu realizzata nell’agosto 1892 dal musicista stesso, che a differenza degli altri due propri balletti, per i quali non era convinto a creare una suite, lo fece su invito come “anteprima” della prossima realizzazione, addirittura quando non era stata ancora iniziata l’orchestrazione integrale del balletto (i primi numeri furono proprio quelli della Suite).[2] La diresse personalmente a San Pietroburgo il 7 marzo 1892, un esito trionfale. La Suite dura una ventina di minuti, utilizzando lo stesso organico dell’opera ballettistica.[3]
Una novitร in quest’opera รจ la presenza di uno strumento che fu visto dal compositore a Parigi: la celesta. ฤajkovskij lo volle assolutamente inserire nell’organico strumentale e lo aggiunse in alcuni passaggi del secondo atto: Scene iniziali, Passo a due (Danza della Fata Confetto) e Apoteosi con associazione al personaggio della Fata. Lo strumento venne usato da ฤajkovskij anche nel proprio poema sinfonico Il Voevoda, op. 78, contemporaneo al balletto. Prima di lui, in assoluto, Charles-Marie Widor nel 1880. Il nostro musicista temeva che i suoi “rivali” russi potessero precederlo nell’utilizzo dello strumento.
Alcune versioni diverse
Dopo la prima esecuzione di Ivanov vanno ricordate quelle riviste da Aleksandr Gorskij nel 1919 e da Lopukhov nel 1929. Gorskij ha creato una sua versione del balletto per il Teatro Bolโลกoj di Mosca, nella quale il ruolo di Clara รจ passato a una danzatrice adulta e quindi nel secondo atto al posto della Fata Confetto e il principe Coqueluche erano gli stessi Clara e Schiaccianoci a danzare il pas de deux. In seguito in Russia per molto tempo si รจ mantenuta la versione di Gorskij, come ad esempio nelle produzioni di Vasilij Vainonen del 1934 per il Teatro Kirov di Leningrado (giร Mariinskij di San Pietroburgo) e quella di Jurij Grigoroviฤ del 1966 per il Bolโลกoj di Mosca. Nel giugno del 1934 ci fu il debutto europeo del balletto al Sadler’s Wells di Londra, riprendendo la coreografia di Ivanov. In Italia arrivรฒ solamente quattro anni dopo, nel 1938, alla Scala di Milano, con la coreografia di Margherita Froman.
Gli anni successivi videro numerose versioni differenti del balletto, tra le quali quelle di Boris Romanov, Frederick Ashton e quelle di Nicholas Beriozoff. La rivisitazione piรน particolare fu quella di George Balanchine che nel 1954 decise di dividere il balletto in due parti, seguendo la trama originale: la realtร e il sogno. Questa versione รจ stata rappresentata dal New York City Ballet con il titolo George Balanchine The Nutcrackerยฎ.
Lo schiaccianoci รจ anche uno dei soggetti piรน rappresentati nelle scuole di ballo; una versione ad esempio รจ quella creata per la Scuola di Ballo dell’Accademia del Teatro alla Scala di Milano da Frederic Olivieri, rappresentata al Piccolo Teatro di Milano nel 2011 e nel 2012, un’altra invece per la Scuola di Danza del Teatro dell’Opera di Roma da Pablo Moret ed Ofelia Gonzalez rappresentata al Teatro Nazionale nel 2012 e nel 2013.
Lo schiaccianoci moderno
Lo schiaccianoci รจ stato ripreso piรน volte dal cinema, dal teatro e dallo sport.
Un esempio cinematografico รจ il film Fantasia di Walt Disney, in cui fate, funghi, pesci, fiori, cardi e orchidee danzano al ritmo dello Schiaccianoci: la partitura musicale di ฤajkovskij รจ stata riproposta fedelmente. Il balletto originale dura solamente novanta minuti, quindi รจ piรน breve rispetto al Lago dei cigni o a La bella addormentata. In queste rappresentazioni i compositori omettono brani, li riordinano o addirittura aggiungono brani tratti da altre opere. Nel 1983 infatti, ne Lo schiaccianoci: fantasia su ghiaccio, un adattamento televisivo per uno spettacolo di pattinaggio su ghiaccio, le musiche originali sono state riordinate secondo un’altra scaletta e sono state aggiunte poi musiche di un altro compositore russo, Mikhail Ippolitov-Ivanov.
L’attuale popolaritร de Lo schiaccianoci รจ in parte dovuta a Willam Christensen, fondatore della compagnia San Francisco Ballet, che importรฒ il lavoro negli Stati Uniti nel 1944. Il successo del balletto e la coreografia di George Balanchine per la sua prima rappresentazione nel 1954 creรฒ una vera e propria tradizione invernale nelle rappresentazioni dell’opera negli Stati Uniti.
Lo schiaccianoci ebbe anche una parodia sul settimanale Topolino, pubblicata nel 1988 con protagonista Minni, Minni e il re dei topi: la storia ha la particolaritร che i ruoli dello Schiaccianoci e del Re dei Topi sono invertiti, con il primo nella parte del cattivo e il secondo in quella del buono.[4]
Nel 1990 viene realizzato un lungometraggio d’animazione intitolato: La favola del principe schiaccianoci ispirato alla favola di E. T. A. Hoffmann Schiaccianoci e il re dei topi, con le musiche originali del celebre balletto. Nel 1993 il regista Emile Ardolino produce una versione cinematografica del balletto sulla base della coreografia di George Balanchine, intitolata George Balanchine The Nutcrackerยฎ con Macaulay Culkin nel ruolo dello Schiaccianoci. Il film si distingue per essere una ripresa dell’esibizione in teatro del balletto ad opera del corpo di ballo del New York City Ballet, con le musiche originali di ฤajkovskij e una voce narrante affidata in Italia ha Michele Kalamera come uniche parti audio. Al 2001 risale il film d’animazione Barbie e lo schiaccianoci (tit. orig. Barbie in the Nutcracker), che ripropone la storia e le musiche del balletto. Nel 2007 uscรฌ il film d’animazione Tom & Jerry e la favola dello schiaccianoci (titolo originale Tom and Jerry: A Nutcracker Tale).
Un film ungherese-britannico in lingua inglese del 2010 รจ stato firmato dal regista russo Andrej Konฤalovskij, intitolato Lo schiaccianoci (tit. orig. The Nutcracker in 3D). Si tratta di un “fantasy” che utilizza sia la musica del balletto, sia altre composizioni di ฤajkovskij (come la Quinta Sinfonia), per gli arrangiamenti di Eduard Artemiev e Tim Rice (canzoni). Il film ha ricevuto grandi critiche negative all’estero[5] ed addirittura un Premio per Peggior uso del 3D nella trentunesima edizione 2010 del Razzie Awards 2010, svoltasi il 26 febbraio 2011, che ad Hollywood premia i peggiori film dell’anno. In Italia รจ uscito il 2 dicembre 2011 con altrettanto insuccesso.
Il 2 novembre 2018 la Disney ha distribuito nelle sale una libera trasposizione cinematografica del romanzo, nel quale vennero riprese anche parti delle musiche del balletto originale. Il titolo del film, diretto da Lasse Hallstrรถm, Lo schiaccianoci e i quattro regni, ha tra gli interpreti Keira Knightley nel ruolo della Fata Confetto, Morgan Freeman in quello di Drosselmeyer, Helen Mirren nella parte di Madre Cicogna e la giovane Mackenzie Foy nel ruolo della protagonista Clara. Sono inoltre presenti i celebri ballerini Misty Copeland e Sergei Polunin per le scene di ballo.[6]
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