Omicidio Pamela Mastropietro: si torna di nuovo in Cassazione. Alessandra Verni: “Non ho mai visto una cosa del genere in Italia. La Disumana morte di mia figlia è un unicum in tutti gli aspetti”- È prevista per il 16 gennaio 2025, al Tribunale di Roma, una nuova udienza davanti alla Corte Suprema di Cassazione.
A chiedere un ricorso straordinario, i legali di Innocent Oseghale, il 36enne nigeriano, condannato all’ergastolo, per aver violentato e barbaramente ucciso la 18enne romana Pamela Mastropietro.
L’atroce delitto, avvenuto a Macerata, il 30 gennaio 2018, all’interno di un appartamento situato in via Spalato 124, si è concluso con il depezzamento e lo smembramento della ragazza.Oseghale dopo aver compiuto l’omicidio, avrebbe disarticolato il corpo, estraendo gli organi per poi ripulirli accuratamente con la candeggina, raggiungendo i punti più profondi.
Una volta completata l’operazione, sempre il nigeriano, da solo, avrebbe posizionato il cadavere della giovane, ridotto a brandelli, all’interno di due trolley, che poi ha lasciato tra le campagne di Pollenza.
Oggi, dopo la condanna definitiva all’ergastolo stabilita dai giudici della quinta sezione penale della Cassazione, che nell’ultima udienza, avvenuta il 23 gennaio 2024, hanno rigettato il ricorso dell’imputato sull’aggravante della violenza sessuale, gli avvocati di Innocent Oseghale, Umberto Gramenzi e Simone Matraxia, insistono sul fatto che il loro assistito non avrebbe violentato la ragazza e che rivalutando i documenti, ci sia stato un evidente errore da parte della Cassazione.
A tal proposito, Alessandra Verni, mamma di Pamela Mastropietro dichiara,
“Ho preso molto male la notizia. Mi stavo appena riprendendo dall’operazione al tumore al seno dovuto proprio al trauma per la perdita di mia figlia. È Scandaloso e vergognoso che si cerchi ancora di dare giustizia ai carnefici e ci si dimentichi delle vittime e delle loro famiglie. Devono mettere un limite perché anche questa è l’ennesima Violenza che stiamo subendo. Non ho mai visto una cosa del genere in Italia…6 gradi di giudizio di cui 3 Cassazioni! A quanto pare la Disumana morte di Pamela è un UNICUM in tutti gli aspetti. Il 16 gennaio 2025,anche se sarà a porte chiuse e senza avvocati, io sarò lì fuori a gridare Giustizia per mia figlia.In questi anni mi sono rivolta alle Istituzioni, alla Procura di Macerata, al Vescovo di Roma pubblicamente, senza però avere mai un riscontro positivo o una risposta da chi Speravo volesse aiutarmi.Spero che con questa mossa che hanno fatto gli avvocati di fiducia di Oseghale, chi di dovere capisca e convenga con noi che dietro la Demoniaca e, ripeto Disumana, morte di Pamela si nasconda qualcosa di più grande.Al carnefice è stata data anche questa possibilità, d’essere, ora, a me l’apertura delle indagini verso i complici di Oseghale.Arrivati a questo punto, secondo voi cosa altro devo fare? O a cosa mi vogliono portare a fare per colpa di tutta questa indifferenza per le vittime e per noi familiari ?” .
Elisa Cinquepalmi
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