domenica, Gennaio 19, 2025
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Imperatori, medici e spezie nel centro di Roma antica

Roma- Recenti scavi archeologici hanno messo in luce una zona dedicata agli Horrea Piperataria, i magazzini destinati a conservare rare “spezie egizie ed arabe” utili sia per la conservazione dei cibi che per la preparazione galenica di medicinali e unguenti.

Di questi particolari magazzini ne parlano Plinio e Cassio Dione nelle loro opere. Fatti  costruire dall’imperatore Domiziano sulle pendici sud ovest della Velia, la collina che sorge tra l’Esquilino e il Palatino, i magazzini sono ora visitabili grazie ad un nuovo ingresso posto sull’antico vicolo delle Carinae, anch’esso recentemente  risistemato ed accessibile a tutti.

Roma antica

“Il Parco archeologico del Colosseo inaugura ed apre al pubblico un nuovo affascinante spazio di visita, dopo anni di scavi e di restauri.” ha detto Alfonsina Russo Direttore del Parco Archeologico del Colosseo, all’inaugurazione dei magazzini dell’imperatore Domiziano destinati a conservare spezie ed aromi provenienti da Egitto, Arabia, India, ritenuti particolarmente preziosi, anche per le proprietà farmacologiche.  Il percorso offre al pubblico un racconto che alterna alla visione delle strutture archeologiche alcune  proiezioni immersive multimediali.

Gli Horrea Piperataria, magazzini imperiali delle spezie, erano sotto la stretta sorveglianza delle autorità preposte,  perché ritenute i prodotti più preziosi del monopolio imperiale, tanto da far divenire la collina della Velia la zona  dove erano concentrati i centri medici dell’epoca imperiale.

Le molteplici trasformazioni  subite nel tempo dalla collina della Velia determinarono nei secoli l’oblio degli Horrea Piperataria, fino a quando nel 1915 furono riscoperti dall’archeologa Maria Barosso.

Una scoperta di particolare importanza perché questi magazzini costituiscono l’unica struttura, nel complesso sistema logistico dello Stato Romano, preposta all’approvvigionamento e alla commercializzazione delle preziose spezie.

Sottoposte al rigido controllo da parte del potere imperiale le pregiate spezie, destinate all’utilizzo farmaceutico, venivano stoccate in questi speciali magazzini, che si sviluppavano su almeno 4 livelli e costituivano un grande edificio,  articolato attorno a due cortili scoperti.

Gli Horrea subirono una importante ristrutturazione in età adrianea e ulteriori modifiche furono  messe in opera sotto i Severi. L’attuale copertura fu realizzata negli anni Trenta, il che ha reso difficile l’individuazione degli Horrea, della cui esistenza e identificazione si è accorta in tempi recenti la dottoressa  Maria Barroso, ma all’intervento della dott. Alfonsina Russo e del suo Staff dobbiamo oggi il loro recupero e la loro valorizzazione. Il Parco Archeologico del Colosseo si arricchisce così  della scoperta di un nuovo, ignorato spazio.

Articolo di Annalisa Mancini-Fonte –Il Nuovo Terraglio