Il Governo Meloni invia la nave Cassiopea verso l’Albania con 49 migranti a bordo – Come dichiarato più volte da Giorgia Meloni il Governo non demorde dal trasferimento dei clandestini nei centri di identificazione in Albania nonostante le reiterate decisioni contrarie adottate da diverse corti giudiziarie che hanno contestato la identificazione dei Paesi di provenienza sicuri verso cui si potranno rispedire i migranti irregolari.
Infatti sono 49 i cittadini stranieri imbarcati oggi sulla nave militare Cassiopea per il trasferimento nei centri in Albania, dove saranno avviate le procedure di accoglienza, trattenimento e singole valutazioni.
Lo fa sapere il Viminale, aggiungendo che altri 53 migranti “hanno presentato spontaneamente il passaporto per evitare il trasferimento, e questo consentirà di verificare le posizioni individuali in tempi più rapidi anche a prescindere del trattenimento, aumentando le possibilità di procedere con i rimpatri di chi non ha diritto a restare in Ue”.
Von Der Leyen: l’Unione Europea dia più fondi per l’emergenza migranti – Dopo le aspre polemiche sorte a livello europeo sul tema migranti, nate dall’esigenza di ripartire equamente l’onere dell’accoglienza dei clandestini che giungono dalla rotta mediteranea o da quella balcanica – che hanno portato all’accordo fra Italia ed Albania per la delocalizzazionn di alcuni hotspot di identificazione e gestione delle domande di asilo, poi seguito dal altri Paesi europei giunge oggi la presa di posizione di Ursula Von Der Leyen.
“Una maggiore ambizione deve essere sostenuta da finanziamenti adeguati a livello Ue”. Così alla vigilia del Consiglio la presidente della Commissione. “In questi 4 anni abbiamo aumentato le ambizioni in materia di lotta al contrabbando, gestione delle frontiere esterne e partenariati con Paesi terzi. Progettato il Nuovo Patto su Migrazione e Asilo, l’accordo mai così vicino”, ha detto per poi invocare più fondi comuni Infine,su X:”Storica la Cop28 di Dubai. Una parte cruciale dell’accordo è ‘made in Ue’. Oggi inizia l’era post-fossile”.
Ursula Gertrud von der Leyen, nata Albrecht (Ixelles, 8 ottobre 1958), è una politica tedesca, presidente della Commissione europea dal 1º dicembre 2019 e membro della CDU.
Dopo essere stata ministro di vari dicasteri durante il cancellierato di Angela Merkel tra il 2005 e il 2019[2], l’unica ad aver prestato servizio ininterrottamente da quando la Merkel è diventata cancelliera, il 2 luglio 2019 è stata designata dal Consiglio europeo alla carica di presidente della Commissione europea[3][4]. Il Parlamento europeo ha dato seguito a tale nomina il 16 luglio, eleggendola con 383 voti favorevoli, 327 contrari, 22 astensioni e una scheda nulla[5][6].
Von der Leyen è stata inclusa nelle 100 persone più influenti del Time del 2020 e di nuovo nel 2022[7][8], ed è stata nominata la donna più potente del mondo da Forbes nel 2022.[9][10]
Foto interna ed esterna: https://it.wikipedia.org/wiki/Ursula_von_der_Leyen#/media/File:Ursula_von_der_Leyen_presents_her_vision_to_MEPs.jpg
