domenica, Febbraio 9, 2025
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Trump: “Parlerò con la Cina sui dazi, basta concorrenza sleale”

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Trump: “Parlerò con la Cina sui dazi, basta concorrenza sleale” – Continuano oggi le schermaglie fra Washingron e Pechino sulla richiesta statunitense di un brusco riequilibrio della bilancia commerciale fra i due Paesi, oggi e da moltissimi anni drasticamente sbilanciata a favore della controparte cinese.

Infatti il presidente statunitense Donald Trump ha annunciato che avrà colloqui con la Cina nelle prossime 24 ore per discutere sulla questione dell’applicazione dei dazi sulle merci cinesi.

Sulla tregua in vigore a Gaza, Trump si mostra scettico sulla sua durata e si dichiara pronto a firmare un ordine esecutivo per proibire i futuri finanziamenti all’Unrwa.

Inoltre Trump si dichiara pronto a ritirare gli Usa dal Consiglio per i diritti umani delle Nazioni Unite. Sull’Ucraina Trump vuole condizionare gli aiuti alle terre rare.

La Cina si oppone fermamente ai nuovi dazi Trump: in arrivo contromisure – La Cina ha espresso una ferma opposizione ai nuovi dazi imposti dal presidente degli Stati Uniti Donald Trump, promettendo di adottare “contromisure corrispondenti per salvaguardare risolutamente i nostri diritti e interessi”.

In una nota rilasciata dal ministero del commercio di Pechino, le autorità cinesi hanno sottolineato il forte disappunto nei confronti delle decisioni adottate a Washington, definendole inaccettabili e pericolose per la stabilità degli scambi internazionali. Il ministero ha inoltre annunciato l’intenzione di presentare un reclamo contro gli Stati Uniti presso l’Organizzazione mondiale del commercio (OMC), evidenziando così la volontà di difendere i diritti commerciali della Cina sul palcoscenico globale.

“La Cina è fortemente insoddisfatta e si oppone fermamente a tutto ciò”, si legge nel comunicato, in cui si ribadisce come le cosiddette “guerre commerciali” non possano avere vincitori. Il messaggio cinese vuole sottolineare che le misure protezionistiche adottate da Washington rischiano di minare l’intero sistema commerciale internazionale, compromettendo non solo gli interessi degli Stati Uniti, ma anche quelli dei loro partner commerciali.

Il nuovo scontro commerciale si inserisce in un contesto di crescenti tensioni economiche tra le due superpotenze, in cui entrambi i paesi hanno già avviato una serie di misure restrittive e dazi su vari settori economici. Le autorità cinesi, con questa risposta decisa, mirano a invertire la rotta e a cercare soluzioni negoziali che possano garantire un equilibrio nel commercio internazionale.

Con l’annuncio delle contromisure, Pechino intende inviare un segnale chiaro: la difesa degli interessi nazionali è una priorità e il sistema multilaterale, rappresentato dall’OMC, dovrà fungere da strumento di risoluzione delle controversie. Nel frattempo, gli osservatori internazionali seguiranno con attenzione gli sviluppi, consapevoli che un ulteriore inasprimento della guerra commerciale potrebbe avere ripercussioni negative a livello globale.

Mentre i negoziati e le dispute continuano, la speranza rimane quella di trovare una via d’uscita diplomatica che possa evitare un’escalation che, come affermato da Pechino, “non ha vincitori”.

Foto di Leslin_Liu da Pixabay

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