Cosa sono i pavimenti SPC: caratteristiche, vantaggi, come si montano – I pavimenti SPC rappresentano un’evoluzione nel mondo delle pavimentazioni viniliche, perché sono in grado di coniugare estetica, resistenza e facilità di posa.
Nati come versione più rigida dei classici pavimenti LVT (Luxury Vinyl Tile), i pavimenti SPC possono essere installati su superfici esistenti piane, asciutte e ben livellate, offrendo un’ottima stabilità dimensionale e un’elevata capacità di resistere agli sbalzi di temperatura.
Pavimenti SPC: caratteristiche principali
Se viviamo in grandi città o metropoli, abbiamo tutto l’interesse a regalare alla nostra abitazione o al nostro ufficio una pavimentazione di qualità. Non è un caso che la vendita di pavimenti SPC a Roma sta prendendo sempre più piede, ma è anche importante capire cosa rende questa tipologia di rivestimento così apprezzata.
Innanzitutto, la sigla: SPC sta per Stone Polymer Composite (o Stone Plastic Composite), che indica una composizione in cui una miscela di polvere minerale (pietra calcarea) e PVC crea un supporto rigido, molto stabile. Questo particolare mix evita fenomeni di dilatazione e contrazione evidenti, consentendo di installare i pavimenti anche in aree soggette a variazioni termiche significative o davanti a grandi superfici vetrate.
Un altro tratto distintivo dei pavimenti SPC è lo spessore ridotto, generalmente compreso tra 4 e 5,5 millimetri. Nonostante la sottigliezza, mantengono un’eccellente resistenza a urti e graffi. Il risultato è un rivestimento durevole e performante, che non richiede interventi invasivi su pavimentazioni già esistenti.
Perché scegliere un pavimento in SPC
Una delle ragioni per cui molte persone si affidano a rivenditori specializzati, come ad esempio Eco.kit, è la lunga lista di benefici offerti da questa tipologia di pavimentazione.
Innanzitutto, i pavimenti SPC sono idroresistenti, caratteristica che li rende adatti anche a bagni e cucine, dove l’umidità potrebbe rappresentare un problema per altri materiali. Inoltre, grazie alla loro struttura compatta e al supporto rigido, risultano meno soggetti a deformazioni o distacchi.
Inoltre, vantano un buon isolamento termico e acustico. L’impatto sonoro, infatti, quando si cammina sopra un pavimento SPC, è spesso inferiore rispetto ad altre soluzioni viniliche.
Dal punto di vista estetico, la varietà di finiture disponibili (effetto legno, pietra, marmo) permette di trovare la combinazione perfetta per qualsiasi stile d’interni. E poiché parliamo di un materiale vinilico, i disegni e le texture possono essere molto realistici, conferendo un aspetto naturale al rivestimento.
Come si montano i pavimenti SPC
Oltre alle ottime performance, i pavimenti SPC si distinguono per la facilità di posa in opera. Solitamente si usa una posa flottante con sistema di incastro a click, che permette di unire i listoni senza l’impiego di colle. L’installazione avviene generalmente in quattro fasi chiave:
- Preparare la superficie: prima di iniziare, bisogna accertarsi che il sottofondo sia pulito, privo di polvere e ben livellato;
- Applicare il sottopavimento: in molti casi, il tappetino isolante è già integrato nella doga SPC, ma se così non fosse, bisognerebbe posare un materassino compatibile per garantire stabilità, insonorizzazione e uniformità;
- Taglio e incastro: bisogna verificare le misure della stanza e calcolare il numero di listoni necessari. Se servono adattamenti, occorre effettuare tagli precisi con un cutter o un seghetto adatto al materiale. Quindi, si può iniziare la posa, seguendo le pareti e unendo i listoni fino a sentire il click di aggancio.
- Distanza e rifiniture: serve utilizzare distanziatori lungo i bordi per lasciare lo spazio necessario al battiscopa, evitando che i listoni spingano contro le pareti. Ultimata la posa, possiamo rimuovere i cunei e installare il battiscopa prescelto.
La manutenzione si effettua impiegando regolarmente detergenti neutri e panni leggermente umidi.
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