lunedì, Giugno 16, 2025
Home > Arte, Cultura e Spettacoli > Contro la guerra e i soldi facili: 40 anni fa Brothers in the Arms dei Dire Straits

Contro la guerra e i soldi facili: 40 anni fa Brothers in the Arms dei Dire Straits

Contro la guerra e i soldi facili: 40 anni fa Brothers in the Arms dei Dire Straits

Una canzone antimilitarista e un riff di chitarra che rimarrà famoso in tutta la storia musicale degli anni ’80 e non solo. Quarant’anni fa (13 maggio 1985) veniva pubblicato Brothers In the Arms, quinto album dei Dire Straits. Il gruppo britannico capitanato da Mark Knopfler era già conosciuto nel mondo dopo i primi due album di esordio e il grande successo di Making Movies che li aveva proiettati nei primi anni ’80 a essere considerati una delle più importanti band del panorama musicale. Questo nonostante le mode musicali cambiassero di tendenza e gusti in maniera veloce rispetto al decennio precedente. Nel 1982 era uscito Lover over Gold album quasi intimista e progressive che aveva ugualmente venduto milioni di copie. Le “terribili ristrettezze” di fine anni ‘70 patite da Mark Knopfler, suo fratello David che poi lascerà il gruppo, il bassista Jhonn Illsley  – che rimarrà permanentemente nella band – e il batterista Pick Whiters erano solo un ricordo visto il successo di Romeo and Juliet, Tunnel of love, Telegraph road e altri pezzi iconici della band con il capostipite Sultans of swing.

Ma con Brothers in the arms, forse in maniera anche inaspettata, la band dallo stile sobrio e riservato tocca l’apice del successo commerciale e di notorietà mai raggiunti prima. A concorrere al successo anche una delle primissime incisioni sul compact-disc con registrazione digitale.

Il testo di Money for nothing strizzava l’occhio agli operai che a loro volta “disprezzavano” i cantanti e i personaggi televisivi per i loro guadagni facili privi di sudore e fatica. Sono anche i tempi dove le due nazioni più potenti del mondo- Stati Uniti e Gran Bretagna – hanno governi conservatori con politiche sociali poco favorevoli per la classe operaia. Knopfler riesce a immedesimarsi e trasferire nel testo con sarcasmo la sensazioni di rabbia e frustrazioni di quest’ultimi. La chitarra suonata con maestria poi fa il resto.

Altro pezzo importante è l’antimilitarista Brhoters in Arms, canzone suadente e struggente con i tocchi delle corde di chitarra dal tono triste che sembrano ricordare l’assurdità della guerra e non solo quella delle Falkland. Il brano ricalca nello stile Us and Theme dei Pink Floyd. Notevoli anche i brani So far whay e la orecchiabilissima Walk of life che nel video che l’accompagna trasmesso negli Stati Uniti, include spezzoni di sport tipicamente americani.

Probabilmente l’album si allontana un po’ dallo stile musicale della band, di solito più spontaneo e meno accondiscendente ai dettami della logica del commercio. Si pensi poi che una band chiusa verso l’esterno come i Dire Straits, invitò Sting per un cameo nell’incipit di Money for nothing. La stessa band e Sting si esibirono al Live Aid del 1985. L’impatto non fu eccezionale, forse perché i brani non erano ancora conosciuti dal pubblico e perché suonarono proprio prima dell’esibizione di Freddie Mercury e dei Queen che  – forse immeritatamente – li eclissarono con la loro performance.

Dopo lo stratosferico successo e la tournee che ne seguì, i Dire Straits si inabissarono musicalmente parlando sino al 1992 con il nuovo disco On Every Street atto malinconico e finale del gruppo. In seguito Mark Knopfler avrebbe proseguito la sua carriera solista deciso a esprimersi come desiderava con il suo stile libero da condizionamenti.

Eppure anche oggi, quando le radio o i vari dispositivi digitali trasmettono le prime note di Money for nothing con la celebre frase I want my MTV tutti aspettano con ansia che quella famosa chitarra elettrica, fotografata nella celebre copertina, si metta in azione e “parli” come solo il suo ispirato proprietario è in grado di fargli fare.

Roberto Guidotti

Albo Giornalisti Marche

La Notizia.net è un quotidiano di informazione libera, imparziale ed indipendente che la nostra Redazione realizza senza condizionamenti di alcun tipo perché editore della testata è l’Associazione culturale “La Nuova Italia”, che opera senza fini di lucro con l’unico obiettivo della promozione della nostra Nazione, sostenuta dall’attenzione con cui ci seguono i nostri affezionati lettori, che ringraziamo di cuore per la loro vicinanza. La Notizia.net è il giornale online con notizie di attualità, cronaca, politica, bellezza, salute, cultura e sport. Il direttore responsabile della testata giornalistica è Lucia Mosca, con direttore editoriale Franco Leggeri.

RIPRODUZIONE RISERVATA © Copyright La-Notizia.net