domenica, Luglio 20, 2025
Home > Arte, Cultura e Spettacoli > Papa Leone XIV, Pietro e il ripensamento del Vescovo di Ippona

Papa Leone XIV, Pietro e il ripensamento del Vescovo di Ippona

Papa Leone XIV, Pietro e il ripensamento del Vescovo di Ippona – Con l’ascesa al soglio pontifico di Robert Prevost, Papa Leone XIV, si è riacceso l’interesse per Agostino, vescovo di Ippona (oggi in Algeria) considerato santo dalla Chiesa cattolica e uno tra i più importanti teologi e “dottori” della chiesa stessa.

Papa Leone XIV nel 1981 entrò nell’ordine di Sant’Agostino, una comunità di frati che si ispira al noto santo vissuto fra il quarto e il quinto secolo d.C.  Sant’Agostino ha esercitato un’influenza notevole su personalità religiose importanti per la storia dell’occidente come Blaise Pascal e Martin Lutero che, interpretando la dottrina agostiniana, sviluppò idee dirompenti per la storia del Cristianesimo stesso.

Con opere come Le confessioni, La Città di Dio, La grazia e il libero arbitrio o La Trinità e altri scritti ha plasmato gran parte del pensiero teologico e pratico del cattolicesimo stesso. Secondo alcuni a lui si deve la nascita del pensiero occidentale.

Ma c’è un’ opera particolare a volte trascurata dai fedeli, studiosi e lettori che presenta in alcune parti alcuni pensieri originali e addirittura sorprendenti: Le ritrattazioni. Scritte vent’anni dopo il suo battesimo Agostino stesso compie un’autocritica e un’autodifesa delle sue opere. La introduce così : “E’ già da molto tempo che vado meditando e predisponendo un progetto alla cui realizzazione, con l’aiuto del Signore, sto ponendo mano, quello, a mio avviso indilazionabile, di riconsiderare con lo spirito di un giudice severo i miei modesti scritti – si tratti di libri, di lettere o di sermoni – e di segnalare in essi con lo stilo, a mo’ di un censore, ciò che suscita la mia riprovazione. Nessuno certo, a meno che sia uno sprovveduto, oserà disapprovarmi per il fatto che disapprovo i miei errori. Se però sostiene che non avrei dovuto lasciarmi andare ad affermazioni delle quali in seguito ricredermi, dice il vero ed è sulla mia stessa linea. In tal caso non fa che disapprovare ciò che io stesso disapprovo. Non avrebbe infatti senso questa mia disapprovazione se avessi detto quello che era giusto dicessi”.

Non è il caso qui di approfondire molti particolari di esegesi dell’opera stessa né soffermarci sui pensieri critici delle esposizioni teologiche riviste o confermate in questo scritto. Sicuramente un brano delle Ritrattazioni che può stupire per il contenuto e il significato intrinseco lo troviamo nel capitolo XXI (XX) dal tema Contro la lettera del’eretico Donato. Qui si legge: “Sempre al tempo del mio sacerdozio scrissi un libro Contro la lettera di Donato, che fu, dopo Maiorino, il secondo vescovo di Cartagine di parte donatista. In essa Donato si esprime come se il battesimo di Cristo non potesse darsi che nella comunione con lui, una tesi che io combatto in questo libro. In un passo, parlando dell’apostolo Pietro, ho detto che su di lui, come su di una pietra, è fondata la Chiesa. È l’interpretazione che vien tradotta in canto corale nei versi del beatissimo Ambrogio laddove del gallo dice: Al suo canto quello stesso che è pietra della Chiesa ha cancellato la sua colpa. So però di aver in seguito ed assai spesso interpretato diversamente le parole del Signore: Tu sei Pietro e su questa pietra edificherò la mia Chiesa. Ho inteso cioè che su questa pietra significasse: su colui che Pietro ha testimoniato con le parole: Tu sei il Cristo, figlio del Dio vivo·, e che pertanto Pietro, per aver ricevuto il suo nome da questa pietra, rappresentasse la persona della Chiesa che è edificata su questa pietra e ha ricevuto le chiavi del regno dei cieli. Non è stato detto all’Apostolo: “·tu sei pietra·”, ma: tu sei Pietro. La pietra era dunque Cristo, ed è per averlo testimoniato, come lo testimonia tutta la Chiesa, che Simone ebbe il nome di Pietro. Scelga il lettore quale delle due opinioni sia la più probabile.”

Quindi, la pietra non è Pietro Apostolo ma Cristo stesso. E questo a differenza di quello che affermano la tradizione cattolica e gli stessi teologi cattolici. Agostino lascia che sia il lettore a scegliere l’interpretazione giusta, anche se lui l’indicazione l’ha data: la pietra fondamento della chiesa è Gesù stesso.

I luterani, i calvinisti, gli anglicani, gli avventisti, i mormoni, i testimoni di Geova e le chiese ortodosse orientali – anche se può sembrare paradossale –  sono le confessioni cristiane che concordano pienamente in questo caso, sulle idee del vescovo di Ippona, proclamato venerabile e santo non da loro ma dalla stessa chiesa cattolica.

Una contraddizione dottrinale interessante, non solo teorica, che ci sembra giusto sottolineare a prescindere dalla formazione religiosa o laica di ognuno di noi.

Roberto Guidotti

Albo Giornalisti Marche

La Notizia.net è un quotidiano di informazione libera, imparziale ed indipendente che la nostra Redazione realizza senza condizionamenti di alcun tipo perché editore della testata è l’Associazione culturale “La Nuova Italia”, che opera senza fini di lucro con l’unico obiettivo della promozione della nostra Nazione, sostenuta dall’attenzione con cui ci seguono i nostri affezionati lettori, che ringraziamo di cuore per la loro vicinanza. La Notizia.net è il giornale online con notizie di attualità, cronaca, politica, bellezza, salute, cultura e sport. Il direttore responsabile della testata giornalistica è Lucia Mosca, con direttore editoriale Franco Leggeri.

RIPRODUZIONE RISERVATA © Copyright La-Notizia.net