Roma Municipio XIII-Castel di Guido-La chiesa dello Spirito Santo domina, da una piccola altura, il borgo di Castel di Guido. La chiesa, ancora oggi, è quella che vedevano i viaggiatori che qui si fermavano mentre percorrevano l’antica via Aurelia diretti al porto di Civitavecchia o al nord Italia . La costruzione risale ai primi anni del 1600 e fu edificata da Monsignore Fabei , Commendatore di Santo Spirito , su di un ipogeo probabilmente risalente al IV secolo. L’edificio è chiaramente una costruzione rinascimentale. Presenta una facciata con una serliana (Architettura Palladiana) incorniciata da due coppie di paraste binate. La chiesa è raggiungibile tramite una scalinata, costruita in mattoni rossi posati di taglio ed è stata realizzata nel ventennio fascista. Nell’aprile del 1932, mentre Mussolini transitava sulla via Aurelia per raggiungere le Bonifiche di Maccarese, si fermò nel Borgo e ,su preghiera del parroco dell’epoca, fece realizzare la scalinata che ora è diventata il “cuore” della piazza.
L’accesso alle persone con disabilità o a mobilità ridotta ,è garantito da una salita laterale. All’interno, la costruzione presenta un impianto centrico con pianta ottagonale e altare in asse con l’ingresso. Gli spigoli dell’ottagono sono messi in risalto da coppie di robuste paraste binate intonacate di bianco, mentre la superficie muraria è intonacata in color beige, come si legge da una nota dal sito della Diocesi.
Dalla parrocchia dipendeva anche la cappella di Sant’Antonio Abate, sita a ridosso del Casale della Bottaccia, che godeva, sin dal 1709, di una autonomia finanziaria dovuta ad un lascito del Principe Giovanni Battista Pamphilj. Il lascito fu motivo di contrasto , come si legge nel testo del Rossi “L’Agro di Roma” alle pp. 231-252, tra gli Eredi e i vescovi di Porto e Santa Rufina. La cappella di Sant’Antonio Abate ebbe una certa rilevanza durante il periodo della malaria perché fu adibita ad “Ospedale” per il ricovero degli ammalati che provenivano da tutte le tenute del territorio della parrocchia . Il cardinale Antonelli ,già prefetto degli archivi di Castel S. Angelo, aveva pubblicato il “De titulis quos S. Evaristus romanis presbyteris distribuit” (Romae 1725), una dotta dissertazione in difesa del carattere parrocchiale delle chiese della Roma primitiva. Nel descrivere l’Ospedale della Bottaccia , il cardinale Antonelli ci lascia questa testimonianza :”La maggior parte degli ammalati erano curati in mancanza di ogni elementare forma d’igiene, morivano quasi tutti prima di essere trasportati a Roma, senza ricevere i sacramenti, ma spogliati dei propri vestiti dagli addetti e avvolti in un lurido lenzuolo venivano avviati verso la chiesa parrocchiale dello Spirito Santo che doveva provvedere , a sue spese, alla sepoltura”. Pubblicherò un lavoro specifico relativo alla malaria con particolare riferimento alla Tenuta del Nibbio-Polledrara e l’emigrazione dei braccianti stagionali e del loro sfruttamento. I braccianti, uomini, donne e bambini ,provenivano in particolare dalla Sabina romana e reatina, dall’Umbria e dall’Marche.
Ammiratore della chiesa dello Spirito Santo fu il grande regista Pietro Germi il quale è sepolto, accanto alla sua prima moglie Anna Bancio ,nel cimitero di Castel di Guido. Pietro Germi volle che fossero incise sulla sua tomba le parole, prese dalla liturgia della Pentecoste: «Vieni, Spirito Creatore. Vieni, Santo Spirito. Vieni, Padre dei poveri. Vieni, luce dei cuori».
Ospite della chiesa parrocchiale , oltre al cardinale Eugenio Tisserant, del quale pubblicheremo una monografia , fu anche il vescovo don Diego Bona ,già candidato al Premio Nobel per la Pace. Il vescovo don Diego Bona ha celebrato la Santa Messa nella chiesa parrocchiale ,come da documentazione fotografica allegata. Altro personaggio del cinema che ha visitato , nel 1970, la chiesa fu lo scrittore e sceneggiatore Ennio Flaiano , ora sepolto nel cimitero di Maccarese. La parrocchia è stata visitata da molti politici , Senatori e Deputati, di cui non scriverò nulla in questo articolo. Nella Parrocchia di Castel di Guido si è esibita, per due volte, la Banda Musicale della Marina Militare diretta dal Capitano di Vascello Maestro Antonio Barbagallo.
All’interno della chiesa si è svolta, nel 2016 , alla presenza delle Autorità istituzionali e del Presidente del Municipio XIII Dott.ssa Giuseppina Castagnetta , la cerimonia del Premio Campagna Romana Bene Comune. Nella sala parrocchiale, che sorge accanto alla chiesa ,nel corso degli anni si sono svolte le assemblee e incontri di varie Associazioni molto importanti per la Comunità come , ad esempio, la seduta per la “Firma “ dei documenti e progetti di massima per il “Risanamento Idro -Sanitario “di Via Neviani e Via Gismondi , con documentazione fotografica ora in archivio. Riguardo all’utilizzo per le manifestazioni ed eventi del Campo Sportivo della parrocchia , verranno pubblicate, a documento e memoria , foto e articoli di giornali dell’epoca.
Attualmente la parrocchia dello Spirito Santo, è gestita da don Giovanni Shabu e don Pietro Ferrari della Congregazione di San Giovanni Battista .
La zona della Residenza Aurelia, con la sua ricca storia moderna , è parte integrante della parrocchia dello Spirito Santo e sarà , quindi, oggetto di un articolo apposito.
Franco Leggeri -Direttore Editoriale dei “Quaderni della Campagna Romana”
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