ASCOLI PICENO – Lungo incontro il pomeriggio del 7-12 tra il Presidente e l’Amministratore Delegato di Picenambiente e la nuova RSU con le OO.SS. territoriali. “Un confronto franco e corretto – scrive l’Ugl – ma che non scioglie i nodi, messi nero su bianco nel tavolo della discussione. Il quadro di iniziative e investimenti strategici, come illustrati dall’Amministratore Delegato va senz’altro nella direzione giusta: nel biennio 2018/2019 investimenti per 1,5 milioni di euro e sedici mezzi nuovi; un impianto nuovo per la trasferenza, voltando pagina al disagio lavorativo nell’impianto di Pagliare; una sinergia quinquennale con l’Ascoli Servizi Comunali nella gestione dell’impianto di Relluce con ipotesi di corposi investimenti innovativi”.
“Su questa linea – prosegue il sindacato – di tendenza di consolidamento, sviluppo ed innovazione aziendale, stia certo l’Amministratore Delegato, troverà sempre un sindacato attento e partecipativo.
Poi c’è una altra faccia della medaglia; il disagio dei lavoratori ed il contenzioso sindacale: organico insufficiente, professionalità non riconosciute, doppi turni di lavoro, dieci giorni di lavoro continuativi, sovraccarico dei mezzi e responsabilità dell’autista, specificità della raccolta porta a porta, indumenti di protezione anti pioggia adeguati; e poi gli impianti di Pagliare e di Relluce hanno bisogno di interventi urgenti oggi, pur apprezzando quanto verrà fatto in un domani.
Vi sono da questa parte della medaglia questioni importanti di dignità, professionalità e qualità del lavoro e di diritti delle persone che è assolutamente necessario integrare e risolvere.
Tutti questi punti scottanti sono rimasti aperti, anche se su alcuni è stata data da Picenambiente disponibilità ed approfondimenti”.
La UGL torna a chiedere all’Amministratore Delegato una maggiore sensibilità sul tema lavoro e più coraggio nel cambiare alcune cose che frenano la macchina organizzativa aziendale.