Ancona – Dal 1° gennaio al 30 settembre 2018 i casi di morbillo segnalati nelle Marche sono stati 30. Tutti e 30 sono stati confermati negli esami di laboratorio. Questo significa come proporzione 26,1 ogni milione di abitanti. La media italiana è il doppio con 50.6 ogni milione di residenti. A livello nazionale sono stati segnalati 2.295 casi di morbillo in Italia e fra coloro per i quali è noto lo stato vaccinale, il 91,1% non era vaccinato, il 5,6% aveva effettuato una sola dose, l’1,4% aveva ricevuto entrambe le dosi e l’ 1,9% non ricorda se e quando ha ricevuto il vaccino.
Nel 2018 la maggior parte delle infezioni (oltre il 60%) è avvenuta fra i 15-39 enni, con una prevalenza di 85 casi per milione di abitanti. Una su cinque ha coinvolto bambini con meno di 5 anni. Come riporta l’Infondata del Sole 24Ore La metà delle persone colpite (precisamente 1.109 casi su 2.295) ha riportato almeno una complicanza dovuta al morbillo, e in molti casi si è trattato di complicanze severe. Sei persone su dieci sono state ricoverati e un ulteriore 17% si è rivolto a un Pronto Soccorso. Al primo posto fra le complicanze a seguito del morbillo troviamo la stomatite con 577 casi (una persona colpita su quattro), seguita dalla diarrea (una persona su cinque) e dalla cherato- congiuntivite, che ha toccato il 18% degli infettati. Ci sono stati anche 235 casi di epatite (una persona su dieci), 230 di polmonite (anche qui una persona su dieci), 186 di laringo- tracheobronchite e 166 di insufficienza respiratoria.
I decessi dal primo gennaio sono stati due: uno nella Regione Marche, avvenuto a dicembre 2017, in una giovane paziente che ha sviluppato, mesi dopo la risoluzione dell’infezione da morbillo, una rara complicanza denominata encefalite a corpi inclusi, e un secondo decesso a Trieste, nel mese di ottobre 2018, in un paziente di 70 anni, immunodepresso, deceduto per complicanze respiratorie.
Roberto Guidotti
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