martedì, Maggio 14, 2024
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Cristiano Ronaldo e la Vecchia Signora: dalla mitica rovesciata con il Real al titolo di capocannoniere d’inverno con la Juve dei record

La scorsa primavera, dopo la scoppola subita dalla Juve a Torino per 0 a 3 dal Real Madrid nell’andata dei quarti di finale della Champions 2018, la memoria fatalmente ritornò alla notte di Cardiff del 2 giugno dell’anno scorso quando la finalissima di Champions League fra Juve e Real vide i “blancos” travolgere i bianconeri 4 a 1 con la magica doppietta di Cristiano Ronaldo.

Allora CR7 vinse dopo Cardiff  il suo 5° Pallone d’oro, già comunque sul binario di arrivo, eguagliando il record di Lionel Messi. La notte della finale di Champions League di Cardiff lo aveva definitivamente consacrato nella leggenda del calcio e per la difesa della Juventus si era rivelato un autentico incubo con il suo micidiale 1-2.

Cifre incredibili quelle del campione portoghese: recordman incontrastato con ben 120 reti in carriera in Champions, in procinto di diventare per la settima volta capocannoniere della più importante competizione calcistica europea, 445 reti finora al Real Madrid in 430 partite che lo acquistò 9 anni fa dal Manchester United (per una media impressionante di 50 reti siglate a stagione), più di 650 gol ufficiali complessivi in carriera, miglior realizzatore di sempre con la nazionale Portoghese con 81 reti.

Ma da allora tanta acqua è passata sotto i ponti di Torino affacciati sul Po, e l’estate ha portato sotto la Mole in casa Juve proprio il fenomeno portoghese, fresco vincitore del titolo di capocannoniere d’inverno dopo la doppietta di domenica contro la Samp nella vittoria per 2 a 1 ottenuta dai bianconeri.

Con i 2 gol realizzati ai blucerchiati  nell’ultima di andata Cristiano Ronaldo ha scavalcato il genoano Piatek nella classifica cannonieri trascinando la Juve dei record, già qualificata agli ottavi di Champions da vincitrice del proprio girone, e squadra campione d’inverno con il record di 53 punti (che, se proiettati a maggio porterebbero all’ottavo scudetto consecutivo con la incredibile cifra di 106 punti a fine stagione)

Da Madrid a Torino, dalle “merengues” ai bianconeri tutto è cambiato ma l’unico elemento che rimane sempre identico è l’inossidabile talento di CR7, il calciatore più forte del mondo.

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