mercoledì, Maggio 15, 2024
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Disastro Brexit, Conte: “Pronti a tutti gli scenari”. Renzi: “Ora nessuno sa come uscirne”

Distrastro Brexit, Conte: “Pronti a tutti gli scenari”. Renzi: “Ora nessuno sa come uscirne”. “Il Governo italiano prende atto del voto del Parlamento britannico che ha respinto la ratifica dell’Accordo di Recesso del Regno Unito dall’Unione europea, sostenuto dal Consiglio europeo straordinario (Art.50) del 25 novembre 2018.

In attesa di un chiarimento delle intenzioni del Governo britannico sui prossimi sviluppi, il Governo italiano continuerà a lavorare in stretto contatto con le Istituzioni e gli altri Stati membri dell’UE per limitare le conseguenze negative della Brexit, e, in particolare, per garantire i diritti dei cittadini italiani nel Regno Unito, quelli dei cittadini britannici in Italia, la stabilità dei mercati e dei settori bancario, assicurativo e finanziario e un recesso il più ordinato possibile in tutti gli altri campi a tutela di cittadini e imprese.

In tale contesto, continueranno e saranno intensificati i preparativi per essere pronti a tutti gli scenari, incluso quello poco auspicabile di un recesso senza accordo il 29 marzo 2019″.

Così il premier Giuseppe Conte relativamente ai fatti delle ultime ore, che parlano di una riapertura della partita della Brexit: l’accordo sul divorzio dall’Ue raggiunto a novembre dalla premier Tory, Theresa May, con Bruxelles è stato bocciato dalla Camera dei Comuni britannica con 432 no contro 202 sì. La ratifica è stata negata con uno scarto di 230 voti, molto pesante per il governo. Sono 118 i deputati conservatori che hanno votato contro l’accordo. Il leader laburista Jeremy Corbyn ha presentato una mozione di sfiducia al governo Tory. La mozione sarà discussa oggi.

Sull’incredibile evoluzione dei fatti si esprime anche Matteo Renzi: “Giornata incredibile per il Regno Unito. Il Governo May va sotto di oltre 200 voti: l’accordo per la Brexit è sempre più lontano. Ci sarà un rinvio della data del 29 marzo o forse un nuovo referendum. Quello che è certo è che il voto per uscire dall’Europa è stato un errore storico per i britannici. Chi tre anni fa raccontava: “sarà una passeggiata, andrà tutto bene” stava prendendo in giro gli inglesi e gli europei.
Dal giugno 2016 UK ha smesso di correre: uno dei Paesi più forti del mondo si è come accasciato su se stesso.
E non dimenticate che in quei giorni – in Italia – gli unici due partiti che brindavano elogiando gli inglesi erano il Movimento 5 Stelle, alleato di Farage, e la Lega. Dicevano: dovremmo fare anche noi come i britannici. Il tempo è davvero galantuomo, anche su questo. La Brexit è un disastro e ora nessuno sa come uscirne”.

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