mercoledì, Maggio 15, 2024
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Stefania Crotti: la trappola, il delitto, il movente. Bruciata viva?

BRESCIA – Uscita dal lavoro, Stefania Crotti trova ad attenderla un uomo che non conosce. Una rosa, un biglietto con su scritto “ti amo”, che le fa pensare ad una sorpresa organizzata dal marito. Così si lascia bendare, non immaginando ciò che l’attende. E sale in auto. L’uomo, complice inconsapevole dell’assassina, una sua vecchia conoscenza, la porta da lei convinto di accompagnarla ad una festa. La lascia ancora viva e se ne va. Nel garage la donna sarebbe stata uccisa a martellate. Il suo corpo sarebbe poi stato caricato in auto e bruciato nelle campagne site in prossimità di Erbusco. Il marito, non vedendo rientrare la moglie a casa, sporge denuncia.

L’autrice dell’efferato delitto (di cui non riportiamo il nome solo per rispetto dei suoi figli) aveva avuto una breve relazione con il marito di Stefania Crotti e probabilmente, questa la pista seguita dagli inquirenti, non si sarebbe rassegnata alla fine della storia. Ha confessato di aver compiuto  l’omicidio, ma non di aver dato fuoco al cadavere. Secondo il legale della difesa la sua assistita non avrebbe premeditato nulla, ma avrebbe inteso avere solo un chiarimento. Il difensore della donna ha spiegato che l’incontro tra le due “c’è stato” ma che lei “non aveva alcuna intenzione di uccidere”.

Questo il messaggio vocale inviato dall’assassina al suo inconsapevole complice: “Grazie ancora dell’aiuto per la festa. È andato tutto bene”. L’autopsia, eseguita sul cadavere di Stefania Crotti, avrebbe rivelato novità agghiaccianti: forse la donna era ancora viva quando il suo corpo è stato dato alle fiamme. Tuttavia solo nei prossimi giorni si avranno i risultati definitivi. L’autopsia avrebbe infatti confermato la presenza sul cranio di quattro ferite compatibili con colpi di martello, ma che non sembrerebbero così profonde. Saranno quindi necessari accertamenti sugli enzimi per accertare la presenza nei polmoni di eventuali tracce di fumo. La vittima, 42 anni, di Gorlago come la sua carnefice – i figli ferquentavano la stessa scuola – lascia una bambina di 7, che ora sa che la mamma non c’è più. Stefania Crotti era stata vista l’ultima volta nel pomeriggio di giovedì, alle 15.30, all’uscita dal lavoro. Poi la scomparsa. L’auto era rimasta parcheggiata all’esterno dell’azienda.

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