venerdì, Maggio 17, 2024
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Reparto penitenziario ospedale di Sulmona, Uil: misterioso ritardo nella consegna

Sulmona – “Non si è fatto in tempo a festeggiare (nell’oramai lontanissimo mese di Novembre) la consegna del nuovo nosocomio di Sulmona e quindi della possibile contestuale soluzione dei problemi legati alla gestione dei detenuti da ricoverare che un misterioso quanto inspiegabile ritardo è intervenuto  caratterizzando in negativo la storia attuale della sanità penitenziaria nostrana” a denunciare il tutto è Mauro Nardella Segretario Generale territoriale UIL PA Polizia Penitenziaria e componente della confederazione Uil Adriatica Gran Sasso.
“Credevamo che l’inaugurazione avvenuta in pompa magna più di tre mesi avesse posto la parola fine al lungo calvario subito dagli agenti di polizia penitenziaria di stanza al carcere di piazzale vittime del Dovere ma, a quanto pare, tutto è ancora lasciato in balia dell’incertezza più assoluta” afferma chiaramente deluso il sindacalista della Uil.
“A questo punto viene spontaneo chiederci il motivo di cotanto ritardo atteso che tutto faceva presagire che, dal momento del taglio del nastro, tutto si sarebbe potuto svolgere, nell’ambito della consegna dei locali, in pochissimo tempo” continua Nardella.
“Così non è  stato e il tutto a discapito dello stress degli operatori penitenziari, della sicurezza degli stessi e  dell’economia di una Nazione che di tutto ha bisogno fuorché di decuplicare il costo di operazioni ( traduzioni dei detenuti e loro piantonamento ospedaliero). Tali operazione giova ricordare  che in mancanza di locali presidii sono costretti a svolgersi in ambiti extraterritoriali con in inevitabile aggravio di costi e rischi” sottolinea ancora il segretario dei poliziotti penitenziari aquilani.
“Chiederò dapprima lumi al direttore sanitario del locale nosocomio e se sarà necessario, stante la natura commissariale che caratterizza l’attuale dirigenza generale, interroghero’ l’assessore regionale alla sanità sui motivi che stanno alla base di questo, a nostro avviso, ingiustificato quanto strano ritardo” conclude Nardella.
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