San Benedetto del Tronto – Lo studio scientifico dei nomi dei luoghi, la toponomastica, può rivelare molto sulle tradizioni, costumi e abitudini di una località, di un paese o di una città.
Per mezzo del sito toponomasticafemminile.com abbiamo effettuato una ricerca sulle vie al “femminile” a San Benedetto e dintorni. Sono veramente poche le vie intitolate alle donne in paragone a quelle degli uomini, solo 35 su 640 il 5,4% del totale. In questo elenco va aggiunta la via delle Retare, giusto omaggio alle donne sambenedettesi che confezionavano le reti da pesca.
Abbiamo esteso la nostra ricerca toponomastica ad altre località vicine per avere un’idea sull’importanza delle donne nella società sia del passato che odierna. La situazione è anche peggiore. A Grottammare per esempio le vie con nomi femminili sono solo 6 su 229 (2,6%). Qui quelle con nomi maschili sono 113. A Cupramarittima le vie sono solo 2 su 125 (1,6%). Ad Acquaviva Picena il numero è di 8 su 100 (8%) come a Monteprandone dove sono 8 su 134 (5,9%) e Ripatransone 8 su 136 (5,8%). Una via intitolata a un’unica donna c’è a Montefiore dell’Aso con 1 su 49 (2,2%) e Massignano con 1 su 29 (3,4%). Nemmeno una Monsampolo del Tronto.
Un po’dappertutto il rapporto numerico con gli “uomini” è d’inferiorità schiacciante. Quanto sia significativo il resoconto sui nomi delle strade può essere oggetto di discussione. Dalla toponomastica si può certamente capire qualcosa: ancora le donne non hanno un posto di rilevanza vicino all’uomo e tale obiettivo non sembra raggiungibile in poco tempo.
Nella foto la poetessa sambenedettese Bice Piacentini alla quale è intitolata una piazza
Roberto Guidotti
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