mercoledì, Maggio 15, 2024
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Salvini contro gli sbarchi: il Ministro Lamorgese ignora i dati del Viminale, basta con il governo dei porti aperti e delle tasche vuote

Salvini contro gli sbarchi: il Ministro Lamorgese ignora i dati del Viminale, basta con il governo dei porti aperti e delle tasche vuote
L’ex Ministro degli Interni e leader della Lega Matteo Salvini contesta la propria erede al Viminale: “Il ministro Lamorgese dimostra di non conoscere nemmeno i dati ufficiali del proprio Ministero affermando che gli sbarchi sono aumentati solo a settembre: sono invece cresciuti sia a settembre (2.498 nel 2019 contro i 947 del 2018) che a ottobre (2.015 contro i 1.007 di un anno fa), ovvero da quando c’è lei”. Così Salvini replica, su Fb, alla Lamorgese. Il leader della Lega incalza: lei “si prende il merito” su controlli antidroga e espulsioni. Ma “pensano che gli italiani siano scemi? E ancora: sono incapaci o complici?”. E il leader della Lega rincara la, dopo la grande manifestazione di popolo che ha riempito Piazza San Giovanni a Roma sabato 19 ottobre, bollando con parole di fuoco i continui litigi ed i giri di valzer della maggioranza rossogialla che sostiene il Conte-bis alle prese con il varo della legge di bilancio per il 2020. Mi spiace che il Presidente della Repubblica abbia avallato questo triste, squallido giochino di Palazzo” ha rimarcato l’ex Ministro dell’Interno Salvini oggi a Genova per una visita al Salone Nautico. “Il governo Monti per assurdo aveva più sostegno popolare”, ha sostenuto. Poi Salvini ha rincarato la dose intimando un preavviso di sfratto a 5S, Pd, Italia Viva e LeU: “Tanto prima o poi gli Italiani vi manderanno a casa”. Ed ha aggiunto “questo è il governo barzelletta e mi domando perché il Presidente della Repubblica abbia permesso tutto ciò. Con il massimo rispetto in tutti i Paesi del mondo hanno votato, tranne che in Italia perché sennò vince la Lega”. E sull’ipotizzato accordo sottobanco con Renzi, Salvini attacca”Dove c’è Renzi non ci sono io. Ha cambiato mille volte idea. Quando io dico mai con il Pd e mai con Renzi vi sfido a provare il contrario. Abbiamo un’idea assai diversa di Italia, di futuro, di lavoro, di scuola, di giustizia, di tasse”. Ma ce n’è anche per di Maio, con cui Salvini esclude ulteriori alleanze “Abbiamo già dato. Adesso ho scoperto che sono più vicini alla Cgil e alle nuove tasse, anzichè al taglio delle tasse”. Ed infine l’ultima stoccata è per gli ambienti di sinistra della Chiesa “Con tutto il dovuto rispetto per la CEI, con milioni di Italiani (e tanti immigrati regolari e perbene) senza casa, senza lavoro e senza speranza – ha detto ancora – è dovere di un buon politico italiano occuparsi prima di queste sorelle e fratelli in difficoltà, poi anche del resto del mondo. Aiutare i pochi che scappano davvero dalla guerra è un dovere, aprire i porti italiani a tutto il mondo è una follia”. Concludendo il suo intervento Salvini ha annunciato il prossimo preavviso di licenziamento di Giuseppe Conte da parte dei cittadini Italiani che verrà dal voto di domenica in Umbria “Altro che minimizzare il voto in Umbria paragonandolo a quello della Provincia di Lecce. Se dopo 50 anni la sinistra verrà spedita all’opposizione in Umbria nonostante il vergognoso patto con i 5stelle che li hanno mandati sotto processo, si preannunceranno giorni contati per il governo dei porti aperti e delle tasche vuote”.
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