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Lega San Benedetto, la coordinatrice: “La nostra concretezza per tutelare le donne”

SAN BENEDETTO DEL TRONTO – Ieri, 25 novembre, è stata la Giornata Mondiale contro la Violenza sulle donne e la coordinatrice della Lega Salvini Premier di San Benedetto del Tronto Laura Gorini ha spiegato come la Lega con leggi e iniziative dimostri la sensibilità all’argomento.

“Sono vari i provvedimenti legislativi adottati dalla Lega per combattere la violenza contro le donne, primo tra tutti la legge cosiddetta “Codice rosso” fortemente voluta dalla Lega e dal Ministro Buongiorno e approvata definitivamente a luglio, poco prima che il Governo cadesse.

Si tratta di un provvedimento in materia di violenza domestica  e di genere che velocizza l’audizione delle vittime con l’obbligo del pubblico ministero di ascoltare la parte offesa entro tre giorni dalla denuncia. Introduce inoltre nuovi reati come quello di sfregio e inasprisce le sanzioni di fattispecie delittuose come la violenza sessuale.

L’azione della Lega è però molto più ampia: tutti i decreti sicurezza voluti dal nostro ex Ministro Salvini operano nel senso di creare nel Paese un clima di maggiore legalità e tutela.

La violenza nei confronti delle donne va combattuta su molteplici piani, giuridico, sociale, culturale ed economico. Le battaglie della Lega contro l’utilizzo delle droghe e l’abuso di alcol ad esempio tendono ad eliminare quelle concause comportamentali  che spesso determinano azioni violente ai danni delle donne. Un complesso di provvedimenti e iniziative che mostrano l’attenzione che la Lega pone al tema “sicurezza” in generale e delle donne in particolare”.

Cosa consiglia alle donne vittime di violenza?“Posto che è sempre difficile poter dare consigli, invito tutte le donne ad attivare senza indugio gli strumenti legislativi appena approvati come appunto il codice rosso in presenza di comportanti violenti che a volte sono tollerati e taciuti per paura o vergogna.

L’indipendenza economica è un fattore fondamentale per permettere alle donne la libertà di scelte consapevoli. Un consiglio dettato dall’analisi dei casi di violenza domestica e di genere è quello di chiedere aiuto: le forme di violenza spesso nascono e proliferano nell’isolamento anche solo psicologico in cui vivono le vittime. Quindi l’invito è a chiedere aiuto, a farsi aiutare, ad aiutare. Una valida rete sociale e un sano contesto familiare restano ancora baluardi insostituibili contro ogni forma di sopruso”.

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