venerdì, Maggio 17, 2024
Home > Lazio > Coronavirus, i sindacati: “Policlinico Umberto I senza Servizio prevenzione e protezione per i lavoratori”

Coronavirus, i sindacati: “Policlinico Umberto I senza Servizio prevenzione e protezione per i lavoratori”

Cgil Cisl Uil: “Inaudito, dipendenti esposti al rischio coronavirus a causa dei mancati rinnovi di contratto ai precari. Regione intervenga subito”

ROMA – “E’ inaudito che in tempi di epidemia da coronavirus il più grande ospedale d’Italia sia sprovvisto sia del responsabile che degli addetti al Servizio di prevenzione e protezione dei lavoratori”. Questa la denuncia di Francesco Frabetti, Giovanni Fusco e Fabio Ferrari, segretari territoriali di Fp Cgil Roma e Lazio, Cisl Fp Roma Capitale Rieti e Uil Fpl Roma e Lazio, in merito alla sconcertante condizione in cui si trovano a lavorare i dipendenti del Policlinico Umberto I: “Non si tratta solo di una gravissima violazione del Testo unico sulla sicurezza sul lavoro, ma di un atteggiamento sconsiderato nei confronti dei dipendenti che, proprio quando le misure e le precauzioni devono essere rafforzate, si trovano ancora più esposti al rischio”.

“Come Cgil Cisl e Uil abbiamo scritto il 16 gennaio scorso ad azienda e Regione per chiedere di provvedere immediatamente, ma ad oggi nessuna risposta. Solo un avviso pubblico per le manifestazioni di interesse a ricoprire l’incarico, pubblicato fuori tempo massimo e rimasto senza effetto”, spiegano i segretari. “Dopo il 31 dicembre 2019, infatti, come è successo a tanti lavoratori precari con requisiti per la stabilizzazione, anche al responsabile Rspp non è stato rinnovato l’incarico. Cioè mentre si richiamano in servizio i pensionati, si lasciano a casa i precari qualificati e già incardinati nelle strutture. E questo è il risultato, che si aggiunge ad una condizione drammatica in cui mancano anche gli addetti alla prevenzione e sicurezza, così come i medici competenti per i controlli periodici al personale del policlinico”.

“La Regione Lazio, immobile da quasi due mesi su questo punto, deve intervenire subito per risolvere la situazione”, concludono Frabetti, Fusco e Ferrari. “Qui non è in gioco soltanto la cattiva gestione dell’Umberto I, ma la salute e la sicurezza delle persone che sono in prima linea per assicurare i servizi sanitari e difendere le comunità dall’epidemia”.

RIPRODUZIONE RISERVATA © Copyright La-Notizia.net

Exit mobile version