venerdì, Maggio 17, 2024
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Lazio, obbligo di segnalazione per chi arriva dal Nord Italia

La Regione ordina ai gestori dei mezzi di trasporto la comunicazione dei nomi dei viaggiatori

Dopo il giro di vite del Governo sulle zone rosse ed arancioni del nord isolate per impedire la diffusione del virus anche la Regione Lazio alza la guardia della vigilanza sanitaria.

Sorveglianza su chi arriva nel Lazio proveniendo dalle aree chiuse dall’ultimo decreto con obbligo di comunicazione alla ASL territorialmente competente del luogo di destinazione e di contestuale quarantena; divieto di spostamenti e viaggi che non siano assolutamente indispensabili e chiusura di piscine, palestre e centri benessere.

Queste solo alcune delle misure di sicurezza introdotte nel Lazio, oltre all’obbligo per chi gestisce i trasporti aerei, ferroviari e autostradali di fornire i nominativi dei viaggiatori in ingresso.

Questo prevede l’ordinanza della Regione Lazio per contenere gli effetti del coronavirus.

Tali misure draconiane sono state introdotte dopo l’esodo dal nord di flussi di persone destinate verso Roma e il Lazio dopo che erano circolate le voci sulle nuove aree ristrette decise dal decreto del governo.

Un vera e propria fuga di massa che rischia di estendere il contagio anche nelle regioni finora meno colpite.

A ieri nel Lazio i contagi erano a quota 84 in attesa del nuovo bollettino di stasera. I ricoverati sono 47 mentre in terapia intensiva si trovavano otto persone e 26 in isolamento domiciliare. I pazienti dimessi, che avevano superato la fase clinica e che sono negativi, sono 263.

I decessi erano quattro, tutti di pazienti in età avanzata e con quadro clinico grave.

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