mercoledì, Maggio 15, 2024
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Bibbiano, “Angeli e Demoni”: la Procura di Reggio Emilia chiede 24 rinvii a giudizio

La Procura di Reggio Emilia ha chiesto 24 rinvii a giudizio in relazione all’inchiesta “Angeli e Demoni”. L’udienza preliminare è fissata per il 30 ottobre di fronte al Gup.

E’ così scivolata via di corsa la notizia che in moltissimi attendevano, dopo un rumoroso silenzio che durava da mesi. Tra i soggetti che dovranno affrontare l’udienza preliminare c’è anche il sindaco di Bibbiano.

L’inchiesta “Angeli e Demoni” ha portato alla luce i lati oscuri del fenomeno degli affidi dei minori, di cui ci siamo già occupati e di cui continueremo ad occuparci.

Quella emersa nel corso dell’inchiesta è una vergogna senza fine. Una vicenda fatta di abusi, speculazione, ai danni di bambini innocenti. E non si può che rimanere basiti e sconvolti da questo mondo finora sommerso, che ha fatto in modo di separare bimbi dai propri genitori in nome di presunti abusi mai consumati, tutto in nome del dio denaro. 

Un coinvolgimento trasversale, quello dei diversi operatori e strutture che, pur di batter cassa, avrebbero costretto le famiglie a vedersi sottrarre i figli collocati prima in case famiglia per poi essere dati in affido.

155 i testimoni citati dall’accusa e 48 le parti offese, numeri che danno una idea della diffusione del fenomeno, se consideriamo la piccola area dalla quale è partita l’indagine e che lasciano presagire numeri spaventosi se rapportati al territorio nazionale, dal quale solo da poco emergono ulteriori fatti che potrebbe essere possibile ritenere analoghi, tanto da assistere a vario titolo ad un aumento di interventi parlamentari sollecitati dall’impossibilità, per chi finisce in quella rete, di risolvere il problema, trovandosi spesso a combattere contro un muro di gomma.

Ritornando all’inchiesta, oltre al noto sindaco, tra gli indagati c’è anche la dirigente dei servizi sociali della Val d’Enza. Sembrerebbe infatti che abbia minacciato i genitori di uno dei bambini, che avrebbe permesso loro di vedere a condizione che rilasciassero ai Servizi Sociali il
consenso per far sottoporre il figlio minore ad un percorso di psicoterapia
specialistica con Claudio Foti, con corrispettivo richiesto per le sedute terapeutiche di 135 euro ogni ora.

Anche alla luce delle ultime manifestazioni di protesta, che non riguardano Bibbiano, ma che vedono il coinvolgimento di numerosissimi bambini, si vocifera possano essere diverse migliaia, la politica dovrebbe immediatamente intervenire con una riforma seria, trasversale e condivisa che restituisca alle famiglie e ai minori quella dignità che in molti casi è stata disattesa, intervenendo anche a tutelare chi ha subito le orrende persecuzioni di un “sistema malato”.
Nel frattempo, si è in attesa dell’udienza preliminare del 30 ottobre per sapere chi, tra i 24 indagati, dovrà affrontare il processo.


Ettore Lembo

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