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Governo, via libera allo scostamento di bilancio da 25 miliardi

Governo, via libera allo scostamento di bilancio da 25 miliardi. Il Consiglio dei Ministri si è riunito mercoledì 22 luglio 2020, alle ore 22.40 a Palazzo Chigi, sotto la presidenza del Presidente Giuseppe Conte. Segretario il Sottosegretario alla Presidenza Riccardo Fraccaro.

Relazione al Parlamento

Il Consiglio dei Ministri, su proposta del Presidente Giuseppe Conte e del Ministro dell’economia e delle finanze Roberto Gualtieri, ha approvato la Relazione al Parlamento redatta ai sensi dell’articolo 6 della legge 24 dicembre 2012, n. 243, da presentare alle Camere, ai fini dell’autorizzazione dell’aggiornamento del piano di rientro verso l’Obiettivo di medio termine (OMT).

Con la Relazione, sentita la Commissione europea, il Governo chiede l’autorizzazione al Parlamento per un ulteriore ricorso all’indebitamento comprensivo dei maggiori interessi passivi per il finanziamento del debito pubblico, di 25 miliardi di euro per l’anno 2020, 6,1 miliardi nel 2021, 1 miliardo nel 2022, 6,2 miliardi nel 2023, 5 miliardi nel 2024, 3,3 miliardi nel 2025, e 1,7 miliardi a decorrere dal 2026.

Il Governo ritiene, in questa fase, di fondamentale importanza continuare ad assicurare il sostegno al sistema produttivo e al reddito dei cittadini, a supportare la ripresa e ad intervenire dove necessario per preservare l’occupazione.

In quest’ottica, saranno prorogati gli interventi di potenziamento degli strumenti della Cassa integrazione guadagni (CIG).

Allo stesso tempo, non verrà meno il sostegno alle imprese e ai settori maggiormente colpiti dalla crisi e alla liquidità, anche attraverso una riprogrammazione delle scadenze fiscali dei prossimi mesi. 
Inoltre, verrà garantito il necessario sostegno agli enti territoriali, le cui risorse sono state ridotte dai mancati introiti fiscali degli ultimi mesi, al fine di garantire la regolarità dell’azione pubblica a tutti i livelli di governo.

Infine, verranno assicurate le risorse necessarie per far ripartire l’insegnamento in presenza in condizioni di sicurezza.

Considerata la richiesta di autorizzazione all’indebitamento formulata dalla Relazione, il nuovo livello di indebitamento netto delle amministrazioni pubbliche è fissato all’11,9 per cento del PIL nel 2020. Il nuovo livello del debito pubblico si attesta al 157,6 per cento del PIL nel 2020.

Pur in un contesto di incertezza legato all’evoluzione della pandemia e della successiva fase di ripresa economica, il Governo conferma l’obiettivo di ricondurre verso la media dell’area euro il rapporto debito/PIL nel prossimo decennio, attraverso una strategia che, oltre al conseguimento di un adeguato surplus primario, si baserà sul rilancio degli investimenti, pubblici e privati.

Ratifica ed esecuzione dell’Accordo di partenariato strategico tra l’Unione Europea e i suoi Stati membri, da una parte, e il Giappone, dall’altra, fatto a Tokyo il 17 luglio 2018 (disegno di legge)

Gli obiettivi principali dell’Accordo sono il rafforzamento e l’intensificazione del dialogo su varie e numerose questioni bilaterali, regionali e multilaterali di comune interesse tra Unione europea e Giappone. Tra questi, i cambiamenti climatici, la ricerca e l’innovazione, gli affari marittimi, l’istruzione, la cultura, la migrazione e la lotta al terrorismo, alla criminalità organizzata e alla criminalità informatica. Si ribadisce inoltre l’impegno delle Parti a salvaguardare la pace e la sicurezza internazionali attraverso la prevenzione della proliferazione delle armi di distruzione di massa e l’adozione di misure volte a fronteggiare il commercio illegale di armi leggere e di piccolo calibro.

È prevista la possibilità di sospendere l’applicazione dell’Accordo in caso di violazione di elementi essenziali, quali la clausola sui diritti umani o quella in materia di non proliferazione.

Scuola

Il Consiglio dei Ministri ha approvato una deliberazione motivata che, a norma dell’articolo 3, comma 3, del decreto legislativo 28 agosto 1997, n. 281, autorizza il Ministro dell’istruzione Lucia Azzolina ad adottare, a norma dell’articolo 2, comma 1, lettera a), del decreto-legge 8 aprile 2020, n. 22, l’ordinanza concernente l’inizio delle lezioni e l’avvio delle attività di integrazione e recupero degli apprendimenti per l’anno scolastico 2020-2021.

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