mercoledì, Maggio 15, 2024
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Sanità privata, si avvicina il giorno della protesta

Roma – Riceviamo e pubblichiamo: “Si avvicina un altro giorno di protesta per i lavoratori e le lavoratrici della sanità privata accreditata, in mobilitazione per il rinnovo del contratto.

Lunedì 24 agosto, in tutta Italia, si terranno presidi davanti alle prefetture, promossi da Fp Cgil, Cisl Fp e Uil Fpl. Aris e Aiop, le associazioni datoriali che rappresentano l’imprenditoria sanitaria laica e religiosa, non hanno ratificato la preintesa, siglata a giugno, per il rinnovo del contratto, atteso da 14 anni: un atteggiamento padronale, da “predoni con soldi pubblici”.
Dalle 9 alle 13, le lavoratrici e i lavoratori con Fp Cgil Roma Lazio, Cisl Fp Lazio e Uil Fpl Roma e Lazio saranno di fronte alla Prefettura di Roma, in via IV Novembre.

Il 31 agosto seguirà un’altra giornata di mobilitazione con assemblee e sit in: “Non è più questione di “tempo scaduto”. È questione di dignità e giustizia. Continueremo a mobilitarci, protestare, richiamare alle responsabilità i datori di lavoro e confrontarci con le istituzioni in ogni modo possibile per fermare questa ignobile vergogna.

Riteniamo sia doveroso da parte del Prefetto come rappresentante territoriale del governo e della Regione arginare il comportamento dei datori di lavoro della sanità privata, oltre che censurabile e disdicevole nei confronti dei loro dipendenti, che hanno le retribuzioni bloccate a più di un decennio fa, con la mobilitazione che è in atto, porterà un grande disagio ai cittadini, soprattutto in una regione come il Lazio che ha affidato quasi il 50% della sanità pubblica a questi imprenditori accreditandoli con il Servizio Sanitario Regionale.

Lo sciopero nazionale, che sarebbe un altro, enorme sacrificio per i lavoratori, sarà inevitabile se la sigla definitiva del contratto continuerà a mancare. Chiediamo a istituzioni nazionali e Regione Lazio regole chiare con impegni vincolanti per gli accreditamenti, perché chi opera con soldi pubblici, all’interno di un sistema pubblico non può pensare solo a fare profitto con i soldi dei cittadini e non riconoscere ai lavoratori lo stesso salario e gli stessi diritti dei colleghi pubblici”, ricordano Giancarlo Cenciarelli, Roberto Chierchia e Sandro Bernardini, Segretari generali di Fp Cgil Roma e Lazio, Cisl Fp Lazio, Uil Fpl Roma e Lazio”.

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