LAMPEDUSA – “Ecco le condizioni dell’#hotspot di #Lampedusa accertate dalla nostra task force. Semplicemente disumane! Adesso che si fa? Si dice che è realtà virtuale? Purtroppo è la dimostrazione di quello che diciamo da tempo: i diritti umani vanno praticati, non predicati. Altrimenti è solo retorica. Retorica dell’accoglienza che tante volte diventa business dell’accoglienza. Io non sono disponibile a girarmi dall’altra parte. E della sicurezza sanitaria del territorio io sono e mi sento responsabile”. Così il governatore della Sicilia, Nello Musumeci, sul proprio profilo Facebook.
Ieri mattina, nei locali del Comune, si è svolta una riunione tra il sindaco di Lampedusa e Linosa Totò Martello, i rappresentanti delle organizzazioni di categoria ed un gruppo di cittadini che in questi giorni aveva manifestato, per decidere eventuali tempi e modalità dello sciopero da proclamare sull’isola, alla luce della situazione determinata dall’emergenza umanitaria legata al continuo sbarco di migranti.
Nel corso della mattinata, però, il presidente del Consiglio Giuseppe Conte ha telefonato al sindaco Totò Martello, chiedendogli di partecipare ad un incontro che si terrà oggi a Roma al quale sarà presente anche il presidente della Regione Siciliana Nello Musumeci.
“Alla luce della convocazione da parte del Premier – ha dichiarato quindi Martello – la riunione che era in corso in Comune è stata sospesa: ci rivedremo dopo l’incontro con il presidente Conte ed in base a ciò che emergerà, a Lampedusa decideremo cosa fare in merito allo sciopero”.
Lucia Mosca
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