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Il film sportivo stasera in TV: “Unbroken” mercoledì 11 novembre 2020

Il film sportivo stasera in TV: “Unbroken” mercoledì 11 novembre 2020 alle 21 su Iris (Canale 22)

Unbroken è un film del 2014 prodotto e diretto da Angelina Jolie con Jack O’Connell, Domhnall Gleeson e Garrett Hedlund.

La pellicola è la trasposizione cinematografica del libro Sono ancora un uomo. Una storia epica di resistenza e coraggio, riedito poi col titolo Unbroken, scritto nel 2010 da Laura Hillenbrand, e racconta la vera storia di Louis Zamperini, atleta olimpico, durante la Seconda guerra mondiale.

«Una vita di gloria vale un momento di dolore.»
(Pete Zamperini)

Louis Zamperini si trova su un bombardiere B-24 dell’aviazione nella seconda guerra mondiale durante i bombardamenti dell’isola giapponese di Nauru nel 1943. L’aereo viene gravemente danneggiato durante l’operazione; Phil, il pilota, riesce tuttavia a riportare il velivolo alla sua base con un atterraggio di fortuna che ha buon esito grazie al provvidenziale scoppio di uno degli pneumatici del carrello.

Successivamente si passa agli anni venti e agli anni trenta, durante l’infanzia di Louis, giovane sbandato italo-americano, fonte di delusione per i suoi genitori, preso di mira dai compagni di scuola e dai ragazzi del quartiere per essere italiano. Un giorno, mentre Louis è nascosto sotto le tribune durante una gara di atletica, per evitare nuovi guai è costretto a fuggire, finendo senza volerlo nella pista con gli altri atleti. Suo fratello Peter, che sta cronometrando la gara, nota la sua velocità, e decide di allenarlo insegnandogli l’autostima e la forza di non arrendersi mai. Con il tempo Louis diventa un grande atleta, guadagnandosi il soprannome di “The Torrance Tornado” e qualificandosi per le Olimpiadi di Berlino del 1936. Louis, alle Olimpiadi, arriva ottavo stabilendo un record di velocità nel giro finale dei 5000 metri correndo in 56 secondi.

Tornando al 1943, Louis e l’equipaggio superstite dell’operazione precedente, insieme ad alcuni membri dell’equipaggio di sostituzione, vengono inviati in missione di salvataggio e di ricerca su un aereo che era stato precedentemente utilizzato per i pezzi di ricambio. Louis non crede che l’aereo sia idoneo al volo, ma viene ugualmente assegnato all’operazione. Nel corso della missione, però, entrambi i motori di sinistra del quadrimotore cedono, e l’aereo si schianta in mare. Louis e altri due, Mac e Phil (il pilota di questa missione e il pilota della missione precedente) sopravvivono su due zattere gonfiabili. Dopo tre giorni, un aereo vola sopra di loro, ma non li vede. Il 27º giorno ricevono l’attenzione di un aereo giapponese, ma li manca. Il 33º giorno Mac muore, lasciando soli Louis e Phil.

Il 47º giorno i giapponesi catturano Louis e Phil e li interrogano per sapere da loro tutto ciò che sanno sulle prossime mosse degli Alleati. Louis dice loro che non sa nulla perché è stato bloccato sulla zattera per più di un mese. Gli ufficiali non credono alle loro parole e li spediscono a due diversi campi di prigionia.

Nel campo di Tokyo, dove è inviato Louis, presta servizio un giovane caporale giapponese, Mutsuhiro “Bird” Watanabe, che lo sottopone a pesanti umiliazioni per il fatto di aver battuto il campione giapponese alle olimpiadi di Berlino. Dopo diverse settimane a Louis viene data la possibilità di trasmettere un messaggio alle basi alleate dicendo che è vivo ma svelando le mosse degli alleati americani. Quando si rifiuta di trasmettere il messaggio anti-americano, viene rimandato al campo da Watanabe che lo fa picchiare in faccia da ogni prigioniero del campo per non aver dimostrato rispetto.

Dopo due anni, Watanabe in seguito alla promozione a sergente, lascia il campo, e Louis ne è felice. Una notte il campo viene danneggiato da un bombardamento americano e i prigionieri sono costretti a trasferirsi in un altro campo dove Louis scopre, con orrore, che Watanabe ne è il direttore. I prigionieri sono ora messi al lavoro presso le miniere. Un giorno, dopo che Louis si sloga una caviglia e non è in grado di lavorare, Watanabe gli fa sollevare un grosso trave di legno dicendogli che se lo avesse fatto cadere avrebbe detto alla guardia di sparare. Louis lo solleva con successo e tiene in alto il pezzo senza alcun problema facendo infuriare Watanabe. Alla fine della guerra i prigionieri del campo vengono liberati. Tornato in America, Louis abbraccia la sua famiglia e bacia il suolo americano.

Louis si sposa nel 1946 e ha due figli. Anche Phil sopravvive alla guerra e anch’egli si sposa. Mutsuhiro “Bird” Watanabe si nasconde per diversi anni entrando nell’elenco del generale Douglas MacArthur dei 40 criminali di guerra giapponesi più ricercati. Louis realizza la promessa fatta durante i 47 giorni sulla zattera, ovvero di dedicare la propria vita alla pace e al perdono dei gerarchi giapponesi, incontrandone molti ma non Watanabe per il rifiuto di questi. Prosegue inoltre la sua carriera di sportivo olimpionico e partecipa a trasmissioni televisive.

Nel 1997, a ottant’anni, Louis corre a Tokyo portando per un tratto la torcia olimpica in occasione dei Giochi olimpici invernali di Nagano 1998, realizzando così il suo sogno, riuscendo anche a visitare il luogo della sua prigionia.

Regia di Angelina Jolie

Con: Jack O’Connell, Domhnall Gleeson e Garrett Hedlund

Fonte: WIKIPEDIA

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